Ora, mi pare ovvio che la competenza della ricostruzione fosse della provincia, e sarebbe stato suo compito reperire le risorse…nonostante gli arzigogoli retorici e le arrampicate sugli specchi dell’assessore per giustificare quella scelta “discrezionale” un anno fa, divenuta ora ” discrezionale onerosa ma non arbitraria” e sciagurata aggiungo io….ancora non è chiara la reale motivazione per cui ci siamo portati a casa questo “pacco” e adesso dobbiamo andare noi a chiedere l’elemosina al Comune di San Felice e alla Provincia perchè compartecipino almeno per 250.000 € sui 2.750.000 € stimati, ad oggi, per la ricostruzione del ponte…se no ce li dobbiamo mettere con il nostro bilancio anche quelli…
Dietro questa scelta “discrezionale onerosa non arbitraria” o c’è dell’idiozia (ma non penso…) o c’è il decisionismo gratuito e furbastro alla “ghe pensi mi..” di qualcuno abituato a gettare fumo negli occhi al popolino terracinese, sapendo che lo stesso non vede l’ora di plaudire al suo “eroe” ricostruttore del ponte… ignari del fatto che saranno loro a dover tirare fuori i soldi per ricostruirlo…del resto, come dico sempre, se continuano dopo la serie di sciagure che hanno inanellato in questi anni (ponte, treno, calcatore, cimitero, porto, ascensore, etc etc..) ad uscire dalle urne, di questa città, con percentuali bulgare vuol dire che a Terracina, ma non solo, questo modo irresponsabile di fare politica paga…
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