Immaginavamo che fosse una proposta condivisibile e non divisiva volta a dare un messaggio positivo e invece ci siamo scontrati con muri di gomma, frasi fatte e prese di posizione degne del peggior negazionismo. In un epoca di valori rovesciati, in cui le politiche sui diritti vengono confuse e utilizzate a favore di ideologie decrepite, la maggioranza terracinese, ad eccezione della Capogruppo Valentina Olleia, ha fatto arrampicata libera sugli specchi pur di non render merito a politiche positive di inclusione e riconoscimento.
Le parole usate oggi in Consiglio comunale ci hanno fatto ripiombare indietro di 20 anni ed hanno evidenziato come ancora una volta, la classe politica predominante sia completamente distante dalla società reale e dalle sue necessita”.
Così, in una nota, la consigliera comunale d’opposizione, Gaia Pernarella (Sinistra Italiana).