Prendendo spunto da un titolo cinematografico devo segnalare quanto avviene nel nostro laborioso Comune di Terracina che ad una richiesta (inviata con mail del 29.09.2025 posta@pec.comune.terracina.lt.it, protocollo@Comune.terracina.lt.it) corredata dalla richiesta documentazione (Modello di richiesta, copia della Carta di Identità, canone /bonifico della sala ex Tribunale) per ottenere una mail di autorizzazione all’utilizzo previsto per sabato 11.10.2025, ad oggi non ha una risposta.
Si intendeva presentare agli Anziani frequentanti la sede il mio ultimo libro “PACE E GUERRA La mafia”.
Avviene che decine di telefonate a Luca Brusca e al Dirigente Michele Orlando, del settore Patrimonio, non hanno avuto alcun esito ed il telefono ha squillato a vuoto perché nessuno mi ha mai risposto.
Unico uomo presente sul “fronte di combattimento” nel pomeriggio di ieri martedi Gigi Orilia che, nonostante la mia richiesta di sollecitazione, per tutta la mattinata di oggi mi ha risposto ed io ho parlato . . . con la segreteria telefonica.
Debbo sottolineare che i predetti, impegnati strenuamente e in impellenti faccende affaccendati, non hanno avuto il tempo di inviarmi una mail, in modo da pubblicizzare la presentazione, né un semplice messaggio al cellulare per l’autorizzazione.
Debbo, dunque, chiamare questa Istituzione di Terracina l’ambiente dei “morti viventi” o dei “morti che camminano” riferendomi ai personaggi della serie fantasy e dei giochi di ruolo.
Ma in un certo periodo dell’anno, come zombie haitiani collegati ai miti Vudù, si risvegliano e per le fatiche dell’anno trascorso, accedono alle prebende finanziarie premiali.
È una vergogna . . . ed evito di proseguire per non incorrere nei reati penali e in quelli depenalizzati ma con ulteriori lauti risarcimenti.
Ahi, serva Italia, di dolore ostello nave sanza nocchiere in gran tempesta, sono i versi iniziali di una celebre invettiva di Dante Alighieri presente nel VI canto del Purgatorio della Divina Commedia . . .
Carmelo Palella
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