giovedì 18 Aprile 2024,

Dai Comuni

Ξ Commenta la notizia

Terracina. Festa Nazionale della Repubblica, 2 giugno 2013

scritto da Redazione
Terracina. Festa Nazionale della Repubblica, 2 giugno 2013

In occasione della celebrazione del LXVII anniversario della proclamazione della Repubblica, anche Terracina ha organizzato una serie di momenti commemorativi terminati in piazza Mazzini, dove il sindaco Nicola Procaccini ha premiato con un Encomio Civile il 1° maresciallo del’Esercito italiano Mauro Romagna.
“E’ una bella festa di appartenenza alla Patria italiana e alla Patria terracinese – afferma il sindaco Procaccini.
Un tributo alle forze militari, particolarmente a quelle impegnate a ristabilire la pace in territori difficili, e per questo è stato bello anche tributare un encomio civile al maresciallo Mauro Romagna per l’attività svolta sul territorio afgano.
In particolare per la propria capacità di prestare servizio di soccorso medico alle vittime civili d’infami attentati, come quelli che giornalmente insanguinano il martoriato territorio. di lui
Credo che attraverso di lui – termina il sindaco Procaccini – la comunità di Terracina si innalza ai livelli più nobili di solidarietà e di coraggio,  elementi in più per festeggiare l’anniversario della proclamazione della Repubblica”.

Testo dell’Encomio Civile sottoscritto in calce dal sindaco Nicola Procaccini.
Al 1° maresciallo Mauro Romagna, per l’impegno e la dedizione profusi quale sottufficiale infermiere del Forward Medical Team della Task Force “FENICE”, nel difficile, gravoso territorio afgano.
Con eccezionale coraggio partecipava ad una operazione di soccorso a favore di un civile vittima di attentato, distinguendosi per le eccellenti virtù professionali ed umane.
Lo spirito di solidarietà di cui Terracina è dotata, esprime con Te, in giro per il mondo, livelli più nobili.
A nome dell’intera Città esprimo i sensi più profondi di stima per l’intensa azione prestata a favore della Pace e per ogni eccezionale attività svolta a favore delle Vittime della violenza”.

Rispondi alla discussione

Facebook