venerdì 11 Luglio 2025,

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Terracina. Chiare, fresche et dolci acque … della fontana che piscia pell’aria”

scritto da Redazione
Terracina. Chiare, fresche et dolci acque … della fontana che piscia pell’aria”

Cosa c’è di meglio che riportare alla memoria, guardando le foto che pubblichiamo, il componimento delle “chiare, fresche et dolci acque…” nel quale Francesco Petrarca descriveva un paesaggio idilliaco, legato alla presenza di Laura, e rifletteva sulla morte e sul desiderio di pace eterna.

Con una leggera variazione la “canzone” del Petrarca la possiamo adattare benissimo ai nostri tempi, sostituendo la signora Laura con quei due giovin ragazzi che si pongono all’orizzonte della vasca della fontana, fermo restando il tema sulla riflessione della morte (civile) e del desiderio (visti i tempi bui) di una serena pace eterna.

Se l’accostamento è troppo ardito, fatecelo sapere.

Grazie.

e.

Chiare, fresche et dolci acque,
ove le belle membra
pose colei che sola a me par donna;
gentil ramo ove piacque
(con sospir’ mi rimembra)
a lei di fare al bel fiancho colonna;
herba et fior’ che la gonna
leggiadra ricoverse
co l’angelico seno;
aere sacro, sereno,
ove Amor co’ begli occhi il cor m’aperse:
date udïenzia insieme
a le dolenti mie parole extreme…”

F.P.

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