venerdì 29 Marzo 2024,

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Terracina. Cari ex amministratori, basta con la storia dei 13 infamoni che vi hanno gratuitamente sfiduciato

scritto da Redazione
Terracina. Cari ex amministratori, basta con la storia dei 13 infamoni che vi hanno gratuitamente sfiduciato

Con tutto il rispetto e la sensibilità politica che in questo periodo pre elettorale si deve concedere, credo però che una dettagliata spiegazione perché sono stati sfiduciati gli ex amministratori che facevano riferimento all’ex sindaco Procaccini, ce la dovrebbe.
Dopo mesi di testarda promozione di una equazione: noi eravamo nel giusto, noi lavoravano nell’interesse di Terracina, noi avevamo posto in campo ogni migliore progetto per rendere la comunità orgogliosa davanti al mondo intero, noi stavamo abbattendo il debito pubblico derivato da amministrazioni indegne di cittadinanza e poi ancora noi …  noi … noi, un chiarimento vero ci deve pur  essere.
Ed è proprio in considerazione di tutti questi noi abbiamo fatto, noi stavamo facendo e a noi non ci hanno fatto fare, che vi prego di consegnate alla storia politica della città (si fa per dire) un minimo di autocritica su quello che VOI potevate fare e non avete fatto, ad esempio.
Quello che avete fatto casomai male o a danno economico dell’intera comunità: in indirizzi amministrativi e opere pubbliche, ecc.
Il perché poi a pochi mesi dalle vittoriose elezioni comunali del 2011 avete fatto un’alleanza di governo con quelli che voi stessi consideravate “nemici giurati”.
Tanto per dire.
E perché pensavate di cooptare anche la sinistra terracinese nel governo cittadino, dalla quale peraltro avete beccato un secco “grazie, ma è troppo tardi per una giunta di salute pubblica”, quando i cittadini avevano convintamente votato i partiti e i rappresentanti del centro destra.
Ma non dite però ai terracinesi la fandonia che c’era un “fondano” che bussava insistentemente alle porte del Comune per rapinarci del tutto, perché mentireste sapendo di mentire, ma soprattutto perché avevate dichiarato il dissesto finanziario dell’ente.
Fate professione di verità vera e confessate prima a voi stessi e poi alla città che siete stati forse inadeguati nel reggere l’urto di amministrare una città importante e complessa come Terracina.
Fatelo, se ne siete capaci, senza infingimenti, senza alibi o calcoli di bassa bottega partitica o elettorale.
Diteci sì la vostra verità, ma che non sia solo riferita alla colpevolezza di 13 ottusi consiglieri che una mattina si sono svegliati  dal letargo politico e amministrativo  e vi hanno condannato alla sfiducia, per giunta  … dal notaio.
Offrite con sincerità al popolo sovrano uno straccio di verità vera affinché vi possa davvero giudicare.
Nel bene o nel male.
E forse vi premierà anche eleggendovi di nuovo al comando della città.
Se avete fatto veramente del  bene alla città quale paura avete nel dire la verità vera?
Abbiate coraggio, tanti cittadini sono pronti ad ascoltarvi.
Ma basta con la sconsiderata decisione di incolpare 13 consiglieri comunali, che sicuramente per motivi seri, vi hanno anzitempo mandato a casa.

Gina Cetrone

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