mercoledì 24 Aprile 2024,

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Simeone:”Grazie a Casati Latina in coda per numero di vaccini a prezzi più alti”

scritto da Redazione
Simeone:”Grazie a Casati Latina in coda per numero di vaccini a prezzi più alti”

“Il vaccino contro il Covid 19 rappresenta la prima vera arma che abbiamo per combattere, e non solo subire come accaduto nei mesi passati, il dilagare del virus. Ma la campagna di vaccinazione per essere efficace necessita di massima organizzazione, efficienza e rapidità. La stessa che, come dimostrano i numeri, non appartiene alla Asl di Latina. Stando infatti i dati aggiornati dalla regione Lazio sul numero di dosi somministrate in base agli hub di riferimento, nella provincia di Latina siamo fermi a quota 7042. Un dato che colloca il nostro territorio allo stesso livello di province come Viterbo (6868 dosi somministrate) che hanno la metà dei nostri abitanti e ad una distanza abissale dalla provincia di Frosinone che ha già raggiunto, collocandosi al quarto posto nel Lazio, 10319 vaccinazioni effettuate. Non si tratta certo di una gara ma i numeri sono un parametro preciso di quelle che sono state le performance, in termini operativi e organizzativi, delle Asl di riferimento. In questo contesto qualsiasi polemica sul numero di vaccini assegnati per il Covid 19 alla Asl di Latina risulta estemporanea e fuori luogo. La Regione Lazio, infatti, ha modulato l’assegnazione delle nuove dosi di vaccino contro il Covid facendo leva su questi numeri. Ed è normale che la Asl di Frosinone, che si è distinta non solo a livello provinciale ma regionale per efficienza, si veda destinare un numero superiore di vaccini. Avevamo già segnalato i primi di gennaio i ritardi della Asl di Latina, ancora una volta, e in un momento tanto delicato e di piena emergenza, Cenerentola del Lazio, ma quel gap non è stato recuperato. Gli ostacoli se insorgono vanno affrontati e superati. Ogni dose di vaccino in meno somministrato nella nostra provincia corrisponde ad un possibile malato o decesso in più che si inserirebbe in un quadro già allarmante per il numero di vite spezzate già da questo virus. Oggi quello che maggiormente preoccupa è che, a causa dell’inefficienza e del pressappochismo di chi questa Asl dirige, come il direttore generale Giorgio Casati, a pagarne le spese sono e saranno i cittadini, le persone più fragili, e chi lavora in prima linea per combattere questa battaglia lunga e complessa”.

Lo dichiara in una not

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