giovedì 25 Aprile 2024,

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Sezze. “Battaglia per abbattere l’ecomostro”

scritto da Redazione
Sezze. “Battaglia per abbattere l’ecomostro”

Torniamo a ribadirlo fortemente: gli ecomostri vanno abbattuti! Tutte quelle strutture che hanno deturpato il paesaggio in diverse zone d’Italia, dalle palazzine di Realmonte all’Hotel Fuenti di Vietri sul Mare, dall’Albergo Alimuri di Vico Equense alla “collina del disonore” di Pizzo Sella, dalla Palafitta a Falerna al Villaggio Torre Mileto, devono finire in macerie. Così come l’Ecomostro di Sezze, orrendo complesso in cemento con il quale si è devastata tutta l’area che comprendeva lo storico Anfiteatro, progettato e realizzato dall’architetto Piacentini in località Piagge Marine. Appare vergognoso che dopo avere già dilapidato circa 2 milioni e 500mila euro in questo obbrobrio, ci sia ancora chi, e ci riferiamo al sottosegretario del governo Pd-Pdl Sesa Amici ed all’ex presidente Astral Titta Giorgi, si rivolga al ministero delle Infrastrutture, in tempi di magra come questi, per chiedere ulteriori finanziamenti finalizzati a continuare quei lavori che hanno arrecato un danno a tutto l’ambiente, ferendo in maniera gravissima la collina che ospitava le originarie gradinate di un impianto unico. Cercano almeno altri 600mila euro (160mila da sottrarre direttamente dalle tasche dei sezzesi) , mentre la UE ha già bussato a cassa, chiedendo la restituzione di tutti i finanziamenti finora elargiti, avendo verificato che l’iter seguito non era conforme a quanto stabilito. Il nostro Movimento, impegnato da anni in questa battaglia, torna a sostenere che l’unica soluzione praticabile per la vicenda è l’abbattimento dell’Ecomostro ed il ripristino delle vecchie gradinate. Al di là delle “processioni” di politici finalizzate ad ottenere altri soldi comunque, come se non fossero stati sufficienti gli sprechi già perpetrati, resta un mistero il perché sia stato accantonato un progetto sponsorizzato all’epoca dall’EPT di Latina, approvato da Regione Lazio e Comune di Sezze, con il quale, con soli 300mila euro, sarebbe stato recuperato e messo a norma l’originario Anfiteatro, per realizzare quello ben più costoso che, previa l’abbattimento con le ruspe della struttura del Piacentini, ha portato alla edificazione dell’Ecomostro. Tutto questo è avvenuto nel silenzio complice dell’intera classe politica di Sezze, dal centrosinistra al centrodestra. E’ quello che può sostenere Movimento Libero Iniziativa Sociale, unica forza impegnata contro questo disastroso progetto fin da prima che entrassero in azione le ruspe. Il Movimento, che ben conosce i passaggi e gli atti della “storiaccia”, è in grado di elencare nomi e responsabilità di tutti a diversi livelli.

Movimento Libero Iniziativa Sociale – lavocelibera.it

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