Saverione Forte sgancia su Terracina una delle sue proverbiali Bombe. Mentre il sindaco, la maggioranza e i gruppi politici interessati alle grandi manovre tacciono felici. Come sempre!

Ed allora, sulla vicenda di Daniele Carlot, che dal gruppo di Fratelli d’Italia nei giorni scorsi ha confermato di voler transitare nel gruppo della Lega di Salvini, riteniamo l’approfondimento che ci è stato offerto dall’amico Saverio Forte un contributo importante, che tenta di chiarire alcune degli aspetti, non riferiti, nel comunicato emesso dall’ufficio stampa nazionale leghista per dare conoscenza dell’avvenuto passaggio del consigliere della maggioranza Giannetti.

Tra le questioni che analizza Saverio, riteniamo siano da rimarcare alcuni punti essenziali, che meglio inquadrano lo sviluppo che potrebbe avere prossimamente il passaggio di Carlot all’interno della maggioranza che regge le sorti della sindacatura Giannetti.

La prima riflessione è contenuta nelle tre righe nelle quali si sottolinea che: “sabato mattina Corradini e Armando Cusani hanno avuto un nuovo contatto telefonico perché “ulteriori novità – ha aggiunto l’assessore al demanio della Giunta Giannetti – arriveranno nei prossimi giorni.

La seconda riflessione riguarda un altro passaggio della corrispondenza Forte che afferma:”Non finisce qui. E tra poco potrebbero aggiungersi altri nomi. Lo stesso assessora Corradini l’ha confermato: “Incrociamo le dita perché potremmo essere in cinque in Consiglio comunale se non sei…”.

La terza riflessione ci giunge dall’assessore Sara Norcia, la quale bellamente confermerebbe:”«Non ci interessano le poltrone ma lavorare meglio all’interno dell’amministrazione comunale per dare maggiore voce alle richieste di cittadini, famiglie, imprese e associazioni».

Perchè, assessore Norcia, forse oggi il raggio di azione in giunta è circoscritto? Limitato? Frenato? E se è così: chi frenerebbe la voglia d’impegno politico e amministrativo della Lega a Palazzo?

e.

Ma soprattutto, in questa vicenda, visto che il sindaco Giannetti si è sempre sostenuto essere stato scelto in quota Lega, perché non dice una parola?

E perché non favellano neanche i “ciarlieri” componenti di Fratelli d’Italia che si sono visti sfilare sotto il naso un componente del gruppo consigliare?
Mica aspettano ordini dalla segreteria speciale dimorante nella “panza della balena?”.

In ogni modo nessuno si preoccupi più del dovuto, perché anche in questo caso vale il detto: “il fatto è serio ma non di morte”.

e.