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Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni i fatti

RIFIUTI, PALOZZI (FI): “ZINGARETTI BOCCIATO DA COMMISSIONE UE”
La lettera inviata dal presidente della commissione delle Petizione UE Wikstrom a Zingaretti è assolutamente impietosa e dimostra indirettamente tutto il fallimento e le mancate risposte di questa amministrazione regionale sul tema rifiuti. Numerose d’altronde le perplessità dell’alto esponente dell’Unione Europea: dal recupero ambientale di Malagrotta e Monti dell’Ortaccio fino al sito di Cupinoro, su cui tanto ci siamo battuti. Silenzi ed inefficienze, quelle di Zingaretti e Civita, che adesso devono smettere di esistere. L’Europa non concede più alibi, la giunta di centrosinistra è con le spalle al muro e deve obbligatoriamente avviare quel cambio di passo nella gestione rifiuti sempre decantato ma sinora rimasto nell’agenda dei sogni”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.


Manifestazione venerdì 20 febbraio 2015, ore 10.00 Piazza Santi Apostoli, Roma
Inail/Superabile: “100 lavoratori con disabilità a rischio. Protesta sotto Prefettura”
Il CONSORZIO SOCIALE COIN del quale fanno parte 25 cooperative sociali finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, dalle quali dipendono i lavoratori, hanno subito il provvedimento di rescissione del contratto del Servizio Superabile in seguito alla vicenda “Mafia Capitale”.
E’ questo il danno collaterale dell’effetto dell’interdizione emanata dalla Prefettura di Roma lo scorso 23 dicembre, che ha causato la revoca da parte dell’Inail, dell’appalto SuperAbile gestito dal Consorzio Sociale COIN che opera da oltre vent’anni nell’integrazione lavorativa delle persone svantaggiate. Circa 100 lavoratori, di cui molti disabili, impegnati nella gestione del portale-contact center SuperAbile, da 15 anni leader nell’informazione sui temi della disabilità e della previdenza, sono oggi a casa, senza stipendio e con la concreta minaccia di essere licenziati.
E pensare che solo a novembre l’Inail dichiarava “Nitido esempio è il progetto SuperAbile, in cui la tecnologia informatica consente vicinanze e sostegni psicologici rilevanti. SuperAbile – è oggi un portale, un call center e una rivista. Ogni mese produce oltre 300 notizie, mentre il call center offre un servizio telefonico di consulenza con operatori in gran parte disabili. Il portale fino al 30 novembre scorso ha realizzato un milione 500 mila visitatori”. Lo scrivono in una nota congiunta Cigl FP Roma e Lazio, Cisl FP Roma e Lazio e Uil FPL Roma e Lazio.
Una ingiustizia che ricade sulle spalle di oltre 100 lavoratori del COIN, pur non essendo coinvolto nelle indagini della magistratura, ed avendo immediatamente provveduto ad escludere già il 3/12/14 le 2 cooperative ed i soggetti coinvolti nell’indagine della magistratura. Nonostante la repentina presa di distanza, la Prefettura il 17 dicembre scorso adottava un provvedimento di interdizione del COIN che causava l’immediata rescissione del contratto con l’INAIL per il servizio di contact center dedicato all’informazione ed alla consulenza sull’autonomia delle persone disabili che funzionava ininterrottamente da 15 anni.
Il Vice Presidente del Consorzio Sociale COIN Mario Dany De Luca e i soci cooperatori vogliono sottolineare come una rispettabile e giusta inchiesta stia generando una profonda ingiustizia che sta portando al licenziamento di operatori competenti ed esperti, in gran parte costituiti da persone disabili.
Ad oggi non è stata data nessuna risposta da parte della Prefettura di Roma e dell’Inail che vada nell’interesse dei lavoratori e della loro occupazione, per questo, conclude – Mario Dany De Luca- il COIN sostiene l’iniziativa di Cgil, Cisl e Uil davanti la Prefettura in Piazza Santi Apostoli, affinché sia immediatamente convocato un tavolo tra le parti sociali e l’Inail a garanzia della continuità di un servizio importante a favore dei cittadini più deboli, che occupa a sua volta tanti lavoratori disabili, da oggi iscritti loro malgrado tra i “danni collaterali”.


San Giacomo: che fine hanno fatto i soldi per il tetto?
804.123 EURO STANZIATI CON VOTO DI GIUNTA DEL 12 FEBBRAIO 2013 PER LA COPERTURA IN BILICO
Fu una delibera del novembre 2012, firmata dall’ex direttore generale della Asl Roma A Camillo Riccioni, a stabilire la necessità del “Rifacimento in urgenza della copertura a seguito di rottura del manto per vetustà e obsolescenza”. Il voto della giunta Polverini definì lo stanziamento di risorse, quantificate in 804.123 euro ma, a tutt’oggi, non si intravede opera alcuna, anzi”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che insiste. “Sappiamo che domani, venerdì 20 febbraio, il presidente Zingaretti è stato convocato al Consiglio regionale straordinario sulla sanità e, tra tanti interrogativi impellenti, ci auguriamo che risponda anche a questo. Che fine hanno fatto quei fondi? Quanto si è risparmiato realmente dalla chiusura del San Giacomo che risale al lontano 31 ottobre 2008? Quanto si è perso, in termini di assistenza ai cittadini, di file inesauribili nei pronti soccorsi, di cure interdette a chi si senta male nel pieno centro di Roma. Questa sarebbe la città che vogliamo portare alle Olimpiadi? Alcune cifre le forniamo noi: fino al 2013 l’ospedale chiuso è costato alla collettività – soltanto di utenze che ci auguriamo ora disattivate – almeno 150 mila euro l’anno e attualmente ancora si paga il servizio di vigilanza. Per non parlare dei milioni, circa 20, per costose ristrutturazioni e acquisto di sofisticate apparecchiature, autorizzate da quella stessa giunta che ne ha sbarrato le porte. AssoTutela crede sia l’ora di vederci chiaro in tutto ciò e in tutta l’operazione sanitaria-immobiliare che è dietro a tali alienazioni e svendite di pregiato patrimonio pubblico”, conclude il presidente.


SANITA’, PALOZZI(FI): “UMBERTO I ECCELLENZA DA VALORIZZARE”
Quest’oggi mi sono recato al Policlinico Umberto I insieme al gruppo regionale FI, ai senatori azzurri Gasparri e Giro, e al coordinatore regionale FI Fazzone. Dal sopraluogo è purtroppo emerso un quadro contraddittorio: da una parte l’efficienza del personale medico e infermieristico dello storico presidio capitolino, dall’altra la palese inconsistenza delle scelte sanitarie attuate dal presidente Zingaretti. Ad esempio a fronte di un pronto soccorso, composto da dipendenti di alto profilo professionale, fa da contraltare il taglio dei posti letto, la carenza di personale e la chiusura di sale operatorie. Scelte, quelle del commissario ad acta, che stanno mettendo gli operatori in condizioni di lavoro pesanti e non adeguate. E’ inammissibile, infatti, pianificare una politica sanitaria di soli tagli orizzontali e generalisti, a prescindere dalle esigenze della singola struttura nosocomica. Un po’ quello che sta accadendo all’Umberto I, vera e propria eccellenza sanitaria che deve essere valorizzata e non depotenziata. Concetto, quest’ultimo, che il governatore della Regione Lazio fatica evidentemente a capire”. Così in una nota il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


OSPEDALE DI MARINO, PALOZZI(FI): “BENE ATTO AZIENDALE ASLRMH”
Ieri è stato approvato all’unanimità l’atto aziendale dell’AslRmH. Si tratta di un risultato importante per la sanità del nostro comprensorio e giunto in maniera condivisa tra vertici aziendali e amministrazioni comunali. Il documento, inoltre, detta la rinascita dell’ospedale San Giuseppe di Marino, che diverrà presidio strategico del territorio sud della Capitale. Si tratta di un autorevole risultato, arrivato grazie alla competenza professionale del direttore generale Fabrizio D’Alba, al dialogo istituzionale, intrapreso senza preconcetti campanilistici, e soprattutto grazie all’operato dell’amministrazione comunale di Marino, guidata dal sindaco Fabio Silvagni, che insieme ai cittadini marinesi si è sempre schierato a difesa del San Giuseppe”. Così in una nota il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


REGIONE, PALOZZI (FI): “SEGRETARIO DI GIUNTA CONDANNATO? ZINGARETTI CHIARISCA”
E’ di oggi la notizia, secondo cui l’attuale segretario di Giunta della Regione Lazio – incarico esterno conferito con DGR numero 55 del 4/4/2013 – sarebbe stato condannato dalla Corte dei Conti a risarcire al Comune di Roma una cospicua somma, per una vicenda risalente al 2004. Credo sia doveroso un chiarimento, una presa di posizione in merito da parte del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al quale chiedo se tale notizia sia destituita o meno di fondamento e, in caso di veridicità della condanna, se non sarebbe il caso di allontanare il segretario di Giunta dal suo attuale incarico. Si tratta di quesiti che richiedono risposte serie e convincenti da parte del Governatore in nome della trasparenza che tutti gli amministratori pubblici devono ai propri cittadini”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


FERROVIE, PALOZZI (FI): “CIVITA ASCOLTI DENUNCE STUDENTI LITORALE NORD”
Apprendo da fonti stampa delle lamentele, lanciate in queste ore da numerosi studenti del litorale Nord, in particolare di Cerveteri e Ladispoli, che quotidianamente salgono sui treni alla volta di Civitavecchia. I giovani pendolari, che saranno supportati da una imminente raccolta firme del Codacons, denunciano orari scomodi e poco sincronizzati con l’apertura delle scuole: una realtà fastidiosa, che per gli studenti si trasformerebbe spesso e mal volentieri in una corsa contro il tempo pur di arrivare puntuali tra i banchi. Invito l’assessore alla Mobilità Civita ad approfondire la questione e, una volta appurate le incongruenze, eventualmente a rivolgersi a Ferrovie dello Stato per trovare una soluzione condivisa e concreta a favore di tutti quei pendolari, che giornalmente si recano nella città portuale per motivi lavorativi e didattici”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Trasporti, Adriano Palozzi.

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