giovedì 28 Marzo 2024,

Politica

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti
Franco Grillini, Presidente di Gaynet, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Riguardo la partecipazione di Elton John alla puntata di questa sera di Sanremo. “E’ una casualità –ha affermato Grillini-. Quando ha fatto il contratto a Elton John, la Rai non sapeva che la puntata sarebbe capitata nel bel mezzo del dibattito parlamentare sulle unioni civili. Comunque nessuno è in grado di dire quando ci sarà il voto finale in Parlamento, perché siamo in Italia e si naviga a vista. Si doveva finire questa settimana, poi la prossima e ora sembra che si finirà l’altra settimana ancora. Quello che ritengo insopportabile è che gente come Salvini, Giovanardi e Lupi pretenda di insegnare il suo mestiere ad Elton John e dirgli quello che devono dire o fare. Sanremo è noioso perché i cantanti parlano in maniera ingessata. Ci andai ai tempi della Carrà. In Italia lei è un po’ più tirata, quando era in Spagna era ancora più esplicito il rapporto con la comunità gay. Poi ci andai anche per contrastare Eminem. I rapper in Italia non scherzano in quanto ad omofobia perché l’origine della loro musica è jamaicana e lì l’omofobia impera. Ci andai anche per contestare Povia, che cantava di un gay che secondo lui poteva guarire. Bisogna dire che la gestione di Sanremo spesso è stata furbetta, tutto va bene per fare audience. Anche la vicenda di Elton John ha fatto da cassa di risonanza alla prima puntata di Sanremo. Ho scritto una lettera ad Elton John per dirgli: forza Elton, disobbedisci e dì qualcosa sulle unioni civili. Mentre canterà Elton John probabilmente nell’aula del Senato si starà parlando di unioni civili. Purtroppo una certa parte politica in Italia ,che io definisco la destra peggiore del mondo, ha inscenato questa polemica perché Elton John è regolarmente sposato in Inghilterra e ha due figli perfettamente legittimi. Magari non piace a Giovanardi, ma non è che non si possono fare le cose se non piacciono a Giovanardi”.
Sulla presunta omosessualità di Gabriel Garko. “Alla domanda se fosse gay ha risposto che lui è un sex symbol. La sua è stata una risposta democristiana –ha affermato Grillini-. Io Garko me lo sarei sposato. E’ stato un bravo attore nel film di Ozpetek “Le fate ignoranti”. In Italia sono molto rari i coming out nel mondo dello spettacolo”.
Sulla posizione di Beppe Grillo che ha lasciato libertà di coscienza ai parlamentari del M5S riguardo la stepchild adoption. “Sui social circola una battuta: Grillo ha ricevuto una telefonata urbana, perché il capo dei vescovi è di Genova –ha affermato Grillini-. In realtà Grillo vuole strizzare l’occhiolino anche alla destra, perché la composizione elettorale del M5S è fatta anche di elettori di destra. Ha detto che bisogna tener conto della sensibilità degli italiani. Siccome si sono presentati come duri e puri e si sono sempre basati sui principi costi quel che costi, se vieni a patti con un certo tipo di elettorato, i principi vengono meno. Vuol dire che anche il M5S è come gli altri partiti. Se Abramo Lincoln avesse dovuto seguire la sensibilità degli americani, che per l’80% erano contrari all’abolizione della schiavitù, la schiavitù non sarebbe mai stata abolita. Un partito deve essere fatto di principi e i principi vanno mantenuti”.
Temo –ha concluso Grillini- l’eccesso del prolungamento del dibattito, il fatto che si vada a calende greche, il fatto che qualcuno possa cambiare opinione come Grillo. Sull’articolo 5 c’è un dibattito falso perché l’adozione non c’è nel ddl Cirinnà. C’è semplicemente la possibilità di adottare il figlio del proprio partner. Dicono che si incentiva la pratica dell’utero in affitto. E’ come dire che quando vai in autostrada incentivi gli incidenti stradali, che facciamo chiudiamo le autostrade? Si sono attaccati lì perché non potevano dire niente sul resto della legge. E’ tutto un dibattito strumentale, una presa in giro della destra”.


Fabio Rampelli, deputato di Fratelli d’Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Non c’è un’ufficializzazione della candidatura di Marxini (Marchini, ndr) a sindaco di Roma da parte di un partito o di una coalizione -ha affermato Rampelli-. Ci sono delle fughe in avanti fatte da alcuni responsabili di questi partiti a livello locale. La candidatura di questo noto imprenditore che rappresenta un’altrettanto nota famiglia comunista della capitale d’Italia, nasce nel Nuovo Centro Destra, cioè in quella schiera che ha sostenuto prima Monti, poi Letta e poi Renzi. Quindi c’è qualche piccolo problema perché noi Fratelli d’Italia siamo nati come alternativa alla sinistra. La nostra natura è di essere limpidi, non siamo nati da una scissione parlamentare come altri partiti. Se poi ci sono altri partiti che non sono limpidi non ci possiamo fare niente. Noi siamo il primo partito della coalizione di centrodestra a Roma. Le amministrative sono un test politico anche a livello nazionale, quindi dobbiamo sconfiggere il centrosinistra, ma senza farci imporre nomi da qualcuno. Nelle ultimi elezioni regionali il centrodestra non ha trovato una quadra, ad esempio in Toscana dove Forza Italia aveva candidato un verdiniano e ora il gruppo di Verdini sostiene il governo. Nelle Marche Forza Italia ha deciso di sostenere il governatore uscente che era del Pd. Noi assieme alla Lega abbiamo deciso di non avallare queste scelte di trasformismo. E nelle Marche siamo stati premiati noi, che siamo arrivati davanti a Forza Italia. La gente non gradisce i trasformismi”.
Non è una novità che circoli il mio nome –ha affermato Rampelli-. Fdi è innamorata del gioco di squadra, quindi non c’è un problema nominalistico. Siamo tutti al servizio in questo caso di Roma e dei nostri valori di riferimento, quelli del centrodestra. Le scelte dei sindaci peggiori che abbiamo avuto a Roma, sono state quelle dettate dall’appetibilità del nome o dell’estetica che si nascondeva dietro un nome. Non è così che si può governare una città ingovernabile. E tutti i candidati sindaci quando saranno ufficializzati dovrebbero comporre una delegazione per andare dal Presidente del Consiglio e dare a Roma quei poteri speciali di cui la capitale ha bisogno per essere governata. E’ capitale d’Italia e internazionale, eppure ha gli stessi poteri di un comune di 5mila abitanti, ecco perché Roma è al collasso. Non siamo nella fase di Alleanza Nazionale che arrivò al 33% a Roma nelle provinciali del 1998 –ha affermato Rampelli-. Siamo in una fase dove, per responsabilità varie, la destra è stata frammentata, indebolita. Stiamo cercando di ricostruirla. Le cose stanno andando bene, soprattutto a Roma, dove FDI è già al 10% e la percentuale è destinata a crescere. Credo che il primo partito della coalizione a Roma debba suggerire agli alleati un atteggiamento rispettoso, non si può mettere in discussione l’unità della coalizione stessa. Ci stiamo battendo per questo. Storace non sbaglia, ma a mio avviso il percorso per arrivare a ricostruire una destra vera non è ancora arrivato a compimento, forse è per questo che c’è ancora qualche titubanza da parte degli alleati, che spero saranno superate. Primarie? Siamo disponibili a farle, ma non solo a Roma, in tutta Italia”.


Roma: Calabria (FI), mentre Pd e M5S litigano noi pensiamo a Capitale
Pd e M5S sembrano aver scelto Roma come teatro per rilanciare il loro trito duello tra moralisti. Da una parte, infatti, ci sono i grillini che chiedono prove di fedeltà ai candidati, a pena di multe salatissime. Dall’altra, il Pd che attacca a testa bassa i 5 Stelle, probabilmente come parte della ormai chiara strategia di distrazione dalle responsabilità del malgoverno dei dem e di Marino. Insomma, se si vuol salvare la Capitale, l’unica strada è la vittoria del centrodestra, mai come ora chiamato a dare prova di coesione, con un programma chiaro per riportare Roma al posto che merita”. Lo dichiara la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria.


REGIONE, PALOZZI (FI): “AUGURI A MARIO ABBRUZZESE PER ELEZIONE”
Quest’oggi il consigliere regionale di Forza Italia, Mario Abbruzzese, è stato eletto presidente della nuova commissione speciale Riforme istituzionali. Si tratta di un ruolo istituzionale importante che sono convinto Abbruzzese saprà svolgere in maniera competente e professionale, operando nell’esclusivo interesse della nostra comunità. All’amico Mario, dunque, voglio rivolgere i miei più sentiti auguri di buon lavoro”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI Adriano Palozzi.


CALCIO, PALOZZI (FI): “PROBLEMA VETRI DIVISORI CURVE OLIMPICO RIMANE”
Prendo atto delle dichiarazioni odierne di Franco Gabrielli in merito ai vetri divisori delle due curve dello Stadio Olimpico di Roma. Ma, al di là delle competenze o meno del prefetto, la sostanza non cambia e ad oggi il problema rimane purtroppo irrisolto. Servono risposte concrete e convincenti in merito ai vetri divisori, che impietosamente continuano a erigersi all’interno delle curve Nord e Sud, feudi del tifo biancoceleste e giallorosso, e che tante critiche hanno suscitato in città negli ultimi mesi. Continuiamo a domandarci come mai Gabrielli e tutte le altre autorità preposte alla sicurezza, invece di dare battaglia ai veri tifosi violenti, preferiscano recintare come bestie semplici cittadini che si recano all’Olimpico per tifare semplicemente la propria squadra del cuore”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


AMBIENTE, PALOZZI(FI): “INTERROGAZIONE SU PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITÀ DELL’ARIA”
In queste ore ho depositato una interrogazione sull’aggiornamento del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio. Il documento, approvato dal consiglio regionale nel dicembre 2009, è stato elaborato sulla base di dati ambientali raccolti nel 2005 e una simulazione dell’evoluzione tendenziale dello stato ambientale all’anno 2010, con la mission di individuare le misure ritenute utili a garantire il rispetto dei limiti dagli agenti inquinanti, come le polveri sottili ad esempio. Sono passati ben sei anni dall’approvazione di quella pianificazione e molteplici, in questo lasso di tempo, sono i nuovi dati emersi dagli studi effettuati sulla qualità dell’aria. Il rischio, dunque, è che Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria della Regione Lazio possa risultare ad oggi inadeguato e distorsivo per il mercato del riscaldamento. Per questa ragione, nella mia interrogazione, chiedo al presidente Zingaretti e all’assessore Buschini se la Regione Lazio si sia effettivamente dotata di un nuovo inventario delle emissioni inquinanti e se l’input emissivo del sistema modellistico sia stato aggiornato con le informazioni fornite dal nuovo inventario; inoltre mi preme conoscere se la giunta intende attivarsi, e con quali tempistiche, per l’adeguamento del Piano di Risanamento della Qualità dell’Aria e per la revisione della disciplina dell’uso dei combustibili nel settore del riscaldamento civile, al fine di garantire il rispetto dei limiti di legge attraverso misure efficaci, proporzionali per i consumatori e gli operatori del settore, e coerenti con i dati ambientali più recenti a disposizione”. Così, in una nota, il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Ambiente, Adriano Palozzi.


SANREMO, I VATICINI DEL DIVINO OTELMA A RADIO CUSANO CAMPUS: VINCE UNO TRA SCANU E MICHIELIN, SARA’ UN FESTIVAL SOTTOTONO CON ASCOLTI BASSI.
Il Divino Otelma, intervenendo questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha dato vita ai suoi vaticini per quanto concerne il Festival di Sanremo.
Sarà una edizione sottotono secondo Otelma: Carlo Conti non farà grandi ascolti, questa sarà molto probabilmente la sua ultima o penultima esperienza al Festival. Il Festival non sarà particolarmente seguito, non lascerà il segno. E’ piuttosto modesto, si presenta con contorni sostanzialmente sbiaditi. A livello di conduzione saremo messi piuttosto male, gli ascolti di Conti saranno certamente inferiori a molti tra quelli che lo hanno preceduto“.
Tra le canzoni, ecco i vaticini di Otelma: “La canzone di Noemi è una chiavica e sarà buttata via. E’ una di quelle canzoni destinate a non lasciare traccia. Interessanti possibilità, invece, vediamo per Valerio Scanu, con la sua “Finalmente Piove”. Potrebbe vincere Scanu, questa canzone avrà un notevole successo. Ne abbiamo poi trovata un’altra, quella di Francesca Michielin, “Nessun grado di separazione”. La vedo molto bene“.
Da Otelma un vaticinio anche in merito al Ddl Cirinnà: “Se si votasse a scrutinio palese, il ddl Cirinnà avrebbe i numeri sufficienti per essere approvato. Se invece sul nodo specifico dirimente l’adozione dei figliastri si votasse a scrutinio segreto, allora salterebbe certamente e non passerebbe“.


DISABILI MALTRATTATI, PALOZZI (FI): “FATTO MOSTRUOSO. PENE ESEMPLARI”
Voglio esprimere tutto il mio sdegno e la mia indignazione verso gli abusi perpetrati nei riguardi di giovani pazienti affetti da patologie neuropsichiatriche. Quanto sta emergendo in merito alla vicenda del centro di riabilitazione di Grottaferrata è mostruoso e inquietante. Ringraziando, dunque, in maniera sentita i carabinieri del Nas, attendiamo adesso le risultanze delle indagini della magistratura e chiediamo la massima intransigenza nei confronti dei responsabili dei maltrattamenti ai disabili”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi


Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), in merito al caso di Giulio Regeni.
Il governo italiano –ha affermato Noury- ha l’obbligo di pretendere la verità sul caso Regeni. E per verità non intendo una versione ufficiale, ma la verità. Quando i governi s’illudono di poter coltivare interessi economici a scapito di diritti umani, tutto va bene per loro finchè il morto non ce l’abbiamo noi. Se finora abbiamo tollerato che migliaia di egiziani facessero la stessa fine di Regeni, questa volta credo il governo debba fare due conti e capire se i diritti umani debbano essere sacrificati di fronte a interessi economici o se c’è una via di mezzo tra politica economica e politica etica”.
Il rischio –ha spiegato Noury- è che si prenda per buona una versione ufficiale che sicuramente ammetterà la responsabilità di qualcuno che risponde all’apparato dello Stato egiziano, ma che si tenderà a circoscrivere utilizzando luoghi comuni come le ‘mele marce’ o le ‘pecore nere’, senza risalire fino alla catena di comando. La tortura è un fatto all’ordine del giorno in Egitto e non da oggi. Magari le stesse persone che torturavano sotto il governo di Mubarak, ora stanno torturando sotto il comando di Al Sisi, questo è il risultato dell’impunità. Oggi l’Egitto è un Paese simile al Messico, con i cadaveri trovati per strada con segni di torture, con l’impunità che supera il 90%, con casi di sparizione. Questo è l’Egitto di Al Sisi, cui l’Italia ha continuato a mandare armi. E’ la politica utile contro la politica etica”.


Il Divino Otelma, intervenendo questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha dato vita ai suoi vaticini per quanto concerne il Festival di Sanremo.
Sarà una edizione sottotono secondo Otelma: Carlo Conti non farà grandi ascolti, questa sarà molto probabilmente la sua ultima o penultima esperienza al Festival. Il Festival non sarà particolarmente seguito, non lascerà il segno. E’ piuttosto modesto, si presenta con contorni sostanzialmente sbiaditi. A livello di conduzione saremo messi piuttosto male, gli ascolti di Conti saranno certamente inferiori a molti tra quelli che lo hanno preceduto“.
Tra le canzoni, ecco i vaticini di Otelma:La canzone di Noemi è una chiavica e sarà buttata via. E’ una di quelle canzoni destinate a non lasciare traccia. Interessanti possibilità, invece, vediamo per Valerio Scanu, con la sua “Finalmente Piove”. Potrebbe vincere Scanu, questa canzone avrà un notevole successo. Ne abbiamo poi trovata un’altra, quella di Francesca Michielin, “Nessun grado di separazione”. La vedo molto bene“.
Da Otelma un vaticinio anche in merito al Ddl Cirinnà: “Se si votasse a scrutinio palese, il ddl Cirinnà avrebbe i numeri sufficienti per essere approvato. Se invece sul nodo specifico dirimente l’adozione dei figliastri si votasse a scrutinio segreto, allora salterebbe certamente e non passerebbe“.


E’ incredibile la storia che arriva da Foggia. Un panificio tramite un cartello avverte: dalle 21 in poi il pane e la pizza avanzati nella giornata saranno posti all’esterno del nostro locale, così se qualcuno ne ha bisogno può tranquillamente usufruirne. Il titolare di questo panificio, signor F., è stato contattato da Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), e nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, ha raccontato la singolare vicenda.
Come nasce l’idea: “Siamo riusciti a sensibilizzare molto la clientela e la gente in generale. Molti clienti acquistano un po’ di pane e un po’ di pizza e li lasciano nel cesto che mettiamo di sera fuori dal forno. Diciamo che è nato il pane sospeso, dopo il caffè sospeso. Anche perché il periodo è triste, difficile. Un pezzo di pizza portato la sera ai propri figli può fare tanto. Per noi è un gesto semplice, è venuto naturale. Il pane e la pizza che altrimenti butteremmo a fine giornata li lasciamo fuori dal negozio a disposizione di chi ne ha bisogno“.
All’esterno del forno, però, nella notte di sabato, è accaduto un fatto particolare: “Nella serata di sabato scorso le nostre telecamere di sorveglianza hanno ripreso una persona che è arrivata con un furgone e si è caricato le due casse di pane e pizza che al termine della giornata avevamo lasciato fuori dal forno. Per fare in modo che questa situazione venisse fuori abbiamo postato su Facebook le immagini del furto. La nostra era una provocazione. Il ladro forse è stato toccato dal brutto gesto che ha fatto e nella notte di domenica ha riportato le ceste di pane e pizza. Insomma, in qualche modo si è è pentito, il messaggio è arrivato. Mi piace immaginare un ladro pentito che si rende conto di aver rubato ai poveri e che riconsegna la refurtiva“.
A Foggia la vicenda ha fatto discutere molto: “Ci eravamo tutti rimasti male, anche perché Foggia non è così, Foggia è piena di persone per bene, solidali, e infatti già tanti altri negozi ci hanno contattato per imitare la nostra iniziativa“.


Il giornalista e politico Giulietto Chiesa è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) in merito alla situazione in Medio Oriente.
“La stampa occidentale sta demonizzando Vladimir Putin –ha affermato Chiesa-. Mi chiedo cosa vogliano fare di Putin i Paesi occidentali. Vogliono fargli fare la fine di Gheddafi, preparando la sua liquidazione fisica? C’è qualcuno che sta pensando di togliere di mezzo il Presidente russo o la Russia?.
“In Siria –ha spiegato Chiesa- c’è un governo legalmente esistente e riconosciuto dall’Onu, che viene aggredito da 4 anni da una coalizione in cui Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Turchia, Arabia Saudita e Nato hanno giocato un ruolo decisivo. La tesi secondo cui ci sarebbe una guerra civile è falsa. Si tratta di una guerra di aggressione contro un Paese. A questa aggressione partecipa anche Daesh. Se la Russia va a combattere Daesh fa quello che la Comunità Internazionale desidera che faccia, ma che l’Occidente non ha fatto. Ci sono 101 prove documentate che almeno un Paese della Coalizione sta aiutando i terroristi. L’Arabia Saudita li paga, la Turchia li arma. L’esercito di Daesh l’hanno formato i membri della Coalizione occidentale. La Russia è l’unico Paese al mondo che in questo momento agisce sul territorio della Siria in assoluta legalità, perché è stata invitata a farlo dal legittimo governo siriano. La Coalizione non ha nessun diritto di mandare aerei e militari ad agire sul territorio siriano, sono tutti invasori tranne la Russia. E infatti raccontano un sacco di balle su Putin per screditarlo su altri argomenti. In Siria ci sono state le elezioni che hanno riconfermato il governo di Assad, sono gli occidentali che dicono che queste elezioni non valgono. Chi ha fatto saltare il negoziato? Le formazioni ribelli che chiedono che la Russia smetta di bombardarli prima di andare al tavolo. Ma la Russia fa benissimo a non smettere perché chi è che va a dire a Daesh di smettere di combattere? Non basta che qualche formazione ribelle dica che smette di combattere. Non c’è la possibilità di un cessate il fuoco. Ha ragione Putin quando dice che vuole andare avanti fino in fondo per demolire Daesh. L’Occidente non sta facendo nulla in questo senso. La Turchia ha le mani in pasta con Daesh. Io ho visto le immagini di un oleodotto mobile che si muoveva lungo il deserto siriano e iracheno verso la frontiera turca. Questo significa migliaia di camion che si sono mossi per anni, portando il petrolio rubato da Daesh verso le raffinerie e i depositi in Turchia. Il governo turco non poteva non sapere tutto questo e quindi ha favorito questo commercio. C’è quindi un alleato della Nato che è un organizzatore del terrorismo”.
Riguardo gli aiuti dell’Ue alla Turchia per l’emergenza migranti. Erdogan ha sguinzagliato centinaia di migliaia di profughi attraverso la frontiera turca verso l’Europa –ha affermato Chiesa-, mettendo in crisi tutti gli Stati europei. Dopo gli abbiamo dato 3 miliardi perché li fermasse. L’esodo dei siriani dipende dalla guerra. Chi è che vuol fare la guerra? Sicuramente non è la Russia…”.


Uno stanzino fatiscente, con un paio di materassi appoggiati sul muro e una stufetta elettrica accanto. È questa l’aula di sostegno messa a disposizione dalla scuola ad Alessio, un bimbo di otto anni disabile sin dalla nascita costretto a vivere sulla sedia a rotelle. La denuncia è arrivata dai genitori del piccolo, entrambi assistenti di volo Alitalia, rimasti allibiti durante una visita a sorpresa alla scuola elementare Tullia Zevi di Casalpalocco, quartiere a due passi dal litorale di Roma. Quello che si sono trovati davanti è immortalato in un paio di crude fotografie poi postate su Facebook che in poche ore hanno avuto migliaia di condivisioni.
Cristina Poggesi, mamma di Alessio, è intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Le maestre ci hanno detto apertamente che non erano in grado di affrontare la disabilità di mio figlio –ha raccontato Poggesi-. La situazione non è cambiata. Quando le foto sul web iniziarono a girare, mi sono arrivate decine di telefonate di politici che mi dicevano che Alessio aveva il diritto di frequentare la scuola e che sarebbe successo di lì a breve qualcosa. Non solo non è successo nulla, ma Alessio non sta più andando a scuola. Questo gli sta causando problemi, perché era abituato ad andarci. Le altre scuole sul territorio hanno detto che non hanno possibilità di accoglierlo perché sono piene. E nelle scuole le insegnanti di sostegno spesso non sono qualificate e non sanno come gestire una disabilità come quella di Alessio. E’ un disastro totale. C’è anche una legge che dice che se tuo figlio non va alla scuola dell’obbligo commetti un reato. Ma lo Stato non mi mette in condizione di poterlo fare. Una scuola privata mi ha dato la disponibilità ad accogliere Alessio, ma non hanno un insegnante di sostegno, quindi dovrei pagarla io”.


La escort turca Efe Bal, subito dopo aver saputo di essere stata esclusa dall’Isola dei Famosi, è intervenuta su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano (www.unicusano.it), contatta da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori del format ECG Regione.
I motivi dell’esclusione: “Avevo detto per scherzare che avrei portato 100 preservativi e che all’isola non avrei saputo come fare per fare l’amore. Mi hanno detto che ho fatto una brutta battuta e che non sono adatta ad un programma che va in onda alle otto e mezza di sera. Gli ho ricordato che sono stata diverse volte in tv, anche in programmi che sono trasmessi la mattina, il primo pomeriggio o in prima serata, per discutere sulla regolarizzazione della prostituzione e altro. Comunque, loro hanno deciso così e io ho accettato. Niente isola dei famosi, pazienza, la vita continua. Alla fine sono quasi contenta, lasciare da soli i miei cani mi sarebbe molto dispiaciuto. Io sono un personaggio particolare, conosco i miei limiti, sono una prostituta, lavoro da tanto tempo, loro mi hanno detto che forse in futuro parleremo per altri programmi, ma io ho ribadito che non potrò mai cambiare il mio essere. Io provoco, ma so anche comportarmi“.
Efe Bal precisa: “Non ho mai guardato l’Isola dei famosi, a casa mia si guardano solo programmi di economia e di politica, perché sono più importanti per la situazione del nostro Paese. Ho un debole per la politica, mi vedo più a Ballarò che all’Isola dei Famosi. Mi piacerebbe condurre Otto e Mezzo, lo farei sicuramente in modo più ironico e particolare rispetto a Lilly Grouber, che comunque è molto in gamba. Un otto e mezzo più vivace e ironico“.


Il Prof. Massimo Andreoni, Primario del reparto Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Genetica oggi”, condotta da Andrea Lupoli su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
La zanzara Aedes Egypti tecnicamente riesce a vivere alle nostre latitudini e al nostro clima –ha affermato Andreoni-. Il vettore del virus, cioè la zanzara, può essere presente in Italia quindi l’epidemia potrebbe diffondersi anche nel nostro Paese. Inoltre la zanzara potrebbe arrivare in aeroplano, ma al momento il rischio non c’è perché non sopravvivrebbe al clima del nostro inverno. Il rischio aumenterà con l’arrivo dell’estate. Nel periodo estivo un altro virus molto simile a Zika, il chikungunya, arrivò in Italia con un passeggero proveniente dall’estero e scatenò una piccola epidemia. Questo potrebbe accadere anche con Zika. Non possiamo escludere inoltre che il virus possa essere trasportato anche dalla zanzara tigre, che potrebbe adattarsi ad essere vettore del virus”.

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