giovedì 28 Marzo 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti
SARA TOMMASI A RADIO CUSANO CAMPUS: “VOGLIO ABBRACCIARE IL PAPA. MI STO MUOVENDO PER INCONTRARE BERGOGLIO. SONO CAMBIATA, HO FATTO UN PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJE E SONO DIVENTATA VEGETARIANA”.
Sara Tommasi è intervenuta questa mattina su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi NIccolò Cusano, nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Sara Tommasi giura di essere cambiata e di essersi rimessa su una buona strada, ma accusa la Caritas, ribadendo quanto dichiarato al Fatto Quotidiano:Praticamente insieme al padrone di un locale, avevamo deciso di devolvere il ricavato di una serata in beneficenza. La Caritas si è opposta. Ha rifiutato dei soldi che io avrei portato per fare beneficenza, per colpa del mio passato“.
Sara giura che sta cambiando: “L’atteggiamento della Caritas mi ha colpito profondamente nell’animo. Io sto cambiando, mi sto impegnando per tornare sulla strada giusta, perché trattarmi così? E’ stata una cattiveria nei miei confronti, il loro atteggiamento va contro la morale cristiana e contro i dettami di Papa Francesco. Neanche fossi stata la peggiore tra i Cristiani. Mi sono sentita ferita dentro, colpire così una ragazza che ce la sta mettendo tutta per cambiare e che vuole fare del proprio meglio è veramente brutto. Negli ultimi mesi mi sono data all’imprenditoria, ho fatto molta beneficenza, ho gestito una squadra sportiva, sto dimostrando che se voglio posso fare ancora cose positive“.
Il sogno di Sara è incontrare Papa Francesco: “La Chiesa mi ha un po’ deluso, ma Papa Francesco no. Io ho iniziato una nuova vita dalla scorsa estate. Papa Francesco mi piace molto, adoro Bergoglio, lo ammiro particolarmente. Credo in Dio, come fa la stragrande maggioranza della popolazione, a parte gli scienziati. Mi piacerebbe molto incontrare Bergoglio, voglio abbracciare il Papa, mi sto muovendo per farlo attraverso al prete che ha curato il pellegrinaggio a Medjugorje.
Ora Sara Tommasi è vegeteriana e si batte per la difesa degli animali: “Curerò personalmente la difesa degli animali. Mi occuperò di lotta alla vivisezione, mi occuperò di essere vegetariana. Ho degli animali, ho dei cani, non vorrei mai che gli venisse fatto del male. Nella mia vita di oggi è molto importante anche lo sport. Progetti nel mondo dello spettacolo? Sarò a Sanremo“.


Nei pochi mesi in cui ho rivestito la carica di Assessore ai Servizi Sociali di Latina una delle inziative da me intraprese è stata quella di interessarmi dei Centri Sociali per Anziani e di rintracciare somme in bilancio per migliorarne le strutture e le manutenzioni. Con qualche risultato, compreso quello di aver reperito un residuo di somma di circa 37.000 euro per il completamento dell’ascensore per il Centro Sociale di Via Vittorio Veneto. Infatti in questo centro ancora oggi l’accesso al primo piano ed ai servizi ed alle tante attività di primissimo livello che vi vengono svolte, come l’università degli anziani ed i laboratori di arte, è difficoltosa ed anche pericolosa per chi ha diverse decine di anni sulle spalle. A causa della brevità del mio mandato non ho potuto seguire direttamente il percorso burocratico necessario alla definitiva messa in opera del montacarichi. Purtroppo il Commissario Prefettizio non ha ritenuto di implementare la somma in capitolo e l’importo reperito non pare sufficiente al completamento della gara d’appalto.
Siccome noi di Latina la Città del Sole, come abbiamo ribadito più volte, riteniamo la funzione svolta dai Centri Sociali per Anziani di importanza primaria per la nostra visione di città illuminata comunichiamo che in caso di elezione a sindaco del nostro candidato Gianni Chiarato al primo bilancio comunale metteremo in emendamento la somma necessaria per vedere finalmente in funzione l’ascensore al centro sociale di Via Vittorio Veneto.
Come sarà nostra cura trovare le somme necessarie a ripristinare l’impianto di riscaldamento, guasto da due inverni e che non è mai stato considerato un obiettivo dei politici in doppiopetto.
Politici troppo occupati a fare tavoli, indicare poltrone, nominare potenti tanto da non aver tempo ed energie per rendersi conto che in tutti i Centri Sociali del Comune di Latina vi sono criticità di manutenzione importanti ed urgenti da mettere in sicurezza.
La nostra visione di città considera le Politiche Sociali in tutti i suoi aspetti il fulcro da cui muovere le leve di ogni iniziativa politica. Qualunque indirizzo noi percorreremo ha in prima evidenza la sua ricaduta in termini di utilità sociale ed ogni scelta politica va nel senso di utilità sociale.
Tutte le nostre scelte vanno in vantaggio dei più deboli ma non nel senso di semplice assistenza ma nella direzione di creazioni di opportunità, di accessibilità e di chiarezza con la conseguente crescita di cultura di appartenenza, di economia e di civiltà.

Agostino Mastrogiacomo


VILIPENDIO: PASQUALI (ITALIA DOMANI), BATTAGLIA STORACE È SVEGLIA PER CENTRODESTRA
La rinuncia alla prescrizione annunciata dall’ex Presidente della Regione Lazio Francesco Storace rappresenta un raggio di sole nel buio della politica. Negli ultimi tempi é difficile assistere a simili battaglie di libertà e a gesti di coraggio che, oltre a mettere in evidenza i paradossi del nostro sistema giudiziario, fanno ancora sperare nella politica. Questa battaglia di libertà è una sveglia per il centrodestra“. Dichiara Francesco Pasquali Direttore del Centro Studi Italia Domani ed ex consigliere alla Regione Lazio.


Il Prof. Giuseppe Parlato, docente di storia contemporanea all’università internazionale di Roma, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “La storia oscura”, condotta da Fabio Camillacci su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Riguardo la legge elettorale. “L’Italia ha bisogno di governabilità –ha spiegato Parlato-. La storia ci insegna che la governabilità non si sposa con il sistema proporzionale puro, che favorisce la rappresentanza politica in maniera aritmetica. Non traduce i risultati elettorali in governabilità. Per questo si sta studiando un sistema che garantisca la governabilità sacrificando la proporzionalità. Quello che mi preoccupa è che questo discorso nella storia d’Italia è stato fatto altre due volte, con legge Acerbo nel 1923 e con la legge maggioritaria del 1953, la cosiddetta legge truffa. In queste due occasioni era una coalizione che gestiva il premio di maggioranza, in questo caso è un partito. Questo a mio avviso è un elemento pericoloso. Considerando il livello di affluenza delle urne di oggi, un partito che ottiene il 40% avrebbe un 20% di elettorato reale. Questi sono elementi che mi fanno pensare ad un deficit di rappresentanza politica nel futuro, che sarebbe compensato dall’efficienza. Ma più efficienza c’è e meno controlli ci sono, e questo mi preoccupa.


Alfiero Grandi (Sinistra Democratica), Presidente Comitato del no al referendum sulla riforma costituzionale, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it) .
Non parlerei di riforme –ha affermato Grandi-. Riforma ha un significato tendenzialmente positivo, è qualcosa che cambia in meglio. Io non riesco a capire cosa ci sia di meglio in queste modifiche costituzionali. Faccio un esempio. L’Italia potrebbe essere chiamata a decidere se entrare in guerra o meno e per questa decisione fino a oggi serviva il parere dei due rami del parlamento. Con questo stravolgimento costituzionale e questa nuova legge elettorale noi avremmo una situazione in cui vota solo la Camera. E alla Camera c’è la maggioranza assoluta del partito che vince le elezioni. Nella mente renziana si pensa di essere eterni e vincitori, quindi pensano che vinceranno loro le prossime elezioni. Con una Camera sostanzialmente subalterna al governo, di fatto è il governo che conduce il parlamento. Quindi in questo caso, il Presidente del Consiglio deciderebbe sull’ingresso dell’Italia in guerra. A me sembra una cosa inacettabile”.
Uno dei passaggi di queste schiforme costituzionali –ha aggiunto Grandi- prevede che i senatori diventino dei fantasmi eletti dai consigli regionali, però poi si dice che sono scelti dai cittadini. E qui c’è confusione, non si capisce chi li elegge. Noi abbiamo chiesto dall’inizio una norma semplice: i cittadini eleggono tutti i deputati e tutti i senatori. Invece qui si è fatto un pasticcio. Gli studenti che dovessero fare una tesi di diritto costituzionale di questo tipo verrebbero bocciati con ignominia. L’Italia non è una Repubblica presidenziale ma è una Repubblica parlamentare e i Padri costituenti lo hanno stabilito perché uscivano dalla dittatura fascista. E’ sbagliato il presidenzialismo, che non ha risolto nulla”.
I referendum sono sempre abrogativi –ha affermato Grandi- quindi è inevitabile che sia una battaglia concentrata su quello che non va. Sulle cose che vanno bene avremmo potuto aprire una discussione, ma il governo non ha voluto ascoltare proposte che sono venute fuori che potevano correggere i punti deboli della legge. La velocità non è sinonimo di efficienza. E’ una questione di stupidità non di rapidità. Il governo di solito fa un provvedimento discutibile, si accorge di aver fatto qualcosa che non va, lo porta al Senato per correggerlo e poi lo fa approvare alla Camera. Se si abolisce il Senato, l’errore diventa legge. Avere due camere di per sé non è un allungamento dei tempi. Questo governo non ascolta, non discute, non ragiona, cerca di imporre la sua volontà, questo non va bene. Ci saranno anche i referendum sul lavoro e sulla scuola. Il governo sta cambiando in peggio questo Paese, è riuscito a fare peggio di quello che c’era prima”.


Alessandro Onorato, Capogruppo della “Lista Alfio Marchini sindaco”, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano” su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it).
Sulla questione del salario accessorio dei dipendenti del Comune di Roma. “E’ una storia immorale –ha affermato Onorato-. Tagliare lo stipendio a chi guadagna 1.200 euro al mese, solo pensarlo è immorale, praticarlo è un vero e proprio scempio. Questa vicenda arriva al pettine dopo gli errori clamorosi di Alemanno, Marino e oggi del governo Renzi. L’adeguamento del contratto dei dipendenti pubblici è bloccato da diversi anni. L’errore che hanno fatto i sindaci è non protestare sul fatto che lo stipendio dei dipendenti pubblici era da fame, hanno preferito dare il salario accessorio a pioggia anziché legarlo agli obiettivi. La questione dell’efficienza e del rigore e del rispetto delle regole è un’altra storia rispetto all’assicurare uno stipendio adeguato ai dipendenti comunali. Chi ha messo a rischio gli stipendi dei dipendenti comunali si deve prendere le sue responsabilità”.
Renzi lavora contro Roma.Ho sempre avuto la sensazione che Renzi lavori contro la città di Roma –ha dichiarato Onorato-. Lui non ha ben chiara la differenza tra Firenze e Roma, che è quasi uno Stato nello Stato. Renzi come noi ha voluto che Marino andasse a casa e aveva promesso un dream team per raddrizzare Roma. Ad oggi noi stiamo vedendo il nightmare, l’incubo, altro che il dream team. Il Commissario non sa dove mettere le mani e non ha l’appoggio reale del governo. Renzi è un peronista. Lui basa la sua politica sulla finzione. Renzi dovrebbe mettere dei soldi per adeguare i contratti dei lavoratori pubblici, ma questo significherebbe non poter più regalare i vari bonus agli elettori”.
Sulle elezioni a Roma. “Attorno a Marchini si devono unire i migliori cervelli del Paese per risolvere tutte le criticità della città –ha affermato Onorato-. Abbiamo elaborato un programma fatto di cose concrete per rispondere alle domande concrete dei cittadini. Per il Pd Giachetti è il candidato ideale per non arrivare neanche al ballottaggio. Non c’è più il patto di stabilità ma il patto di finanziamento, che prevede che i vincoli di bilancio saranno ancora più stretti. Qualunque capitale in Europa ha leggi speciali, Roma invece ha solo il nome Roma Capitale”.

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