venerdì 19 Aprile 2024,

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Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

scritto da Redazione
Roma&Lazio. La politica, le opinioni, i fatti

TPL, PALOZZI (FI): “CON REGIONE E COMUNE PENDOLARI SI ATTACCANO AL TRAM”
Ancora una giornata di passione per i pendolari di Roma e del Lazio. Il bollettino di stamattina è impietosamente chiaro: ritardi segnalati sulle metro A e B, sulla Roma-Lido frequenze ridotte a 30 minuti e utilizzo di bus di sussidio tra Porta San Paolo e Lido Centro con una fermata intermedia ad Acilia. Quasi 30, invece, le corse urbane cancellate sulla Roma-Viterbo. E il centrosinistra regionale e capitolino ha ancora il coraggio di parlare. Invece dei soliti annunci spot, Zingaretti e Marino cominciassero a lavorare davvero per un tpl realmente a portata di viaggiatori. Che attualmente, grazie alle sgangherate politiche di mobilità attuate dal centrosinistra, non possono far altro che attaccarsi al tram. Sempre che non funzioni anche quello”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente della commissione Mobilità, Adriano Palozzi.


Germania ha spezzato le reni a Syriza e vuole tagliare le ali a Podemos. Temono che movimenti anti europeisti vadano al governo e rompano il vincolo di austerità“. Lo ha detto Fabio Massimo Castaldo, europarlamentare del M5S, ai microfoni della trasmissione “Il mondo è piccolo”, condotta da Fabio Stefanelli, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Ho provato grande amarezza soprattutto nelle fase conclusive di questa crisi greca -ha affermato Castaldo-. L’atteggiamento assunto da alcuni Paesi, in particolare dalla Germania, è sintomatico di una prevalenza degli interessi politici esterni e interni sull’interesse dell’Eurozona e del benessere dei Paesi che ne fanno parte. Si è giocato ricattando il governo greco, con la finalità di spezzare le reni a Syriza, per tagliare le ali anche alla campagna elettorale di Podemos. La Germania sta cercando di evitare un effetto contagio, di impedire che ci siano altre forze anti europeiste che vadano al governo, perchè nn vogliono che ci sia qualcuno che rompa il vincolo di austerità“.


Contro Nieri campagna mediatica pesante e velenosa. Commissione prefettizia ha dato giudizi che non gli competevano. Renzi specula su Marino. Ingerenze del Pd a Roma solo per questioni di poltrone“. Lo ha detto il Consigliere del Comune di Roma Gianluca Peciola (Sel), ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
La decisione di Nieri -ha affermato Peciola- è frutto di un clima che si è creato in questi giorn. C’è stata una campagna mediatica pesante e velenosa, che non ha nulla a che fare con le responsabilità individuali in merito all’inchiesta, ma si basa solo su di natura giornalistica e non legate a questioni giudiziarie. C’è un giornalismo che non ha visto niente in questi anni a Roma, Mafia Capitale è la prima inchiesta sulla mafia che non è stata anticipata dai giornalisti. L’abbiamo anticipata noi di Sel due anni fa, dicendo che c’erano indizi che facevano pensare alla presenza della mafia in città“.
Trovo singolare che la Commissione d’inchiesta prefettizia, che doveva riferire su fatti di carattere amministrativo, si sia dedicata ad un fatto politico. I Commissari della prefettura hanno parlato dei rapporti tra Nieri e Buzzi, mi chiedo cosa c’entra questo con un’indagine di carattere amministrativo e tecnico. La campagna anti-Nieri fa confondere l’inchiesta giudiziaria con l’impostazione e l’interpretazione di carattere politico“.
Sono tanti i poteri forti contro questa giunta. In questi anni a Roma sono successe cose incredibili: monopolio dei rifiuti, sindaci e assessori che facevano riunioni in sedi private di costruttori romani, i Fori Imperiali erano aperti al traffico. Da due anni a questa parte tutto questo non c’è più. I costruttori prima di noi avevano una libertà di azione che ora non hanno. Tutto questo dà fastidio a qualcuno. Abbiamo chiuso Malagrotta e c’era un regime di monopolio dei rifiuti. Anche questo dà fastidio. Questo cambio di rotta avviene anche in virtù di un’alleanza che è di centrosinistra (Pd e Sel). Sono due anni che questa alleanza viene minata dal Pd. Noi parliamo di temi e qualcun’altro parla di poltrone. Orfini tiene a questa alleanza, evidentemente vuole riportare questa esperienza in una dimensione nazionale. Mi sembra che invece Renzi utilizzi Marino per motivi elettorali, ci specula sopra. Dopo le sconfitte alle amministrative, sui giornali c’era Marino e non Renzi, perchè lui è bravo nella comunicazione e in quei giorni ha dato in pasto Marino alla stampa. Se il Pd ci vuole aiutare, anzichè fare ingerenze politiche solo per questioni di poltrone, ci desse una mano a trovare i soldi per il Giubileo“.

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