venerdì 29 Marzo 2024,

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Roma. La politica, le opinioni

scritto da Redazione
Roma. La politica, le opinioni

METRO C, PALOZZI(FI): “ZINGARETTI RIFERISCA IN CONSIGLIO REGIONALE”

“La notizia era ormai cosa risaputa ma oggi è arrivata la comunicazione dal Ministero delle Infrastrutture: l’inaugurazione della linea C della metropolitana della Capitale è rinviata, ufficializzando di fatto la figuraccia istituzionale di Roma Capitale. Tutto questo mentre l’assessore alla Mobilità Improta delira in radio affermando che meriterebbe il premio Nobel per i trasporti. Vorrei capire di tutta questa tragicommedia cosa ne pensa Nicola Zingaretti, rimasto in questi giorni piuttosto silente. Considerato che la Regione Lazio ha versato la bellezza di 70 milioni di euro per i lavori di realizzazione della Metro C, sarebbe il caso che Zingaretti chiedesse prima delucidazioni al sindaco Marino su quanto sta accadendo intorno alla terza linea metropolitana di Roma, per poi riferire e informare il Consiglio regionale. E magari proprio nella prossima seduta, fissata per il 15 ottobre, avente ad oggetto il Piano Casa”. Così il consigliere regionale FI e vicepresidente Commissione Trasporti, Adriano Palozzi.

CITTA’ METROPOLITANA, PALOZZI: “IMPORTANTE ADESIONE DI TANTI AMMINISTRATORI DEI CASTELLI”
Ci risiamo: la stessa testata telematica, che con una sfilza di condizionali, aveva parlato – ovviamente a torto – di una fantomatica rottura tra me e il sindaco di Marino Silvagni, casca adesso in un altro incredibile errore. Nell’articolo in cui si narra dei rapporti tra la nascente città metropolitana e i Castelli Romani, sono davvero troppe le mistificazioni della realtà, che non possono passare inosservate. Innanzitutto la base concettuale di analisi è sbagliata: nel pezzo si parla di realtà locali che politicamente sono state pesanti e che oggi, invece, non contano sostanzialmente nulla, perché non rappresentate nel nuovo Consiglio. Faccio presente che il consiglio metropolitano è composto da 24 membri, di cui 11 per legge provenienti da Roma Capitale. Un furto se si pensa che per i 121 Comuni della Provincia gli esponenti da eleggere sono stati appena 13. Prima riflessione: è matematico che rimangano ‘tecnicamente’ non rappresentati da propri amministratori oltre cento Comuni. Seconda riflessione: è necessario smetterla di ragionare in termini di singoli comuni, di orticelli da annaffiare solo per interessi parziali. E in questo contesto deve essere inquadrato il messaggio lanciato dal sindaco di Marino, Fabio Silvagni: creare un movimento di sindaci, amministratori, consiglieri comunali di maggioranza e opposizioni di tutti i Castelli Romani con l’obiettivo di riaffermare con forza e senza colori politici l’identità politica, amministrativa e culturale del nostro bacino territoriale nella nuova Area metropolitana che sta nascendo. Una iniziativa che proprio in queste ore sta riscuotendo adesioni da tutti i Castelli: da Marino a Frascati, passando per Grottaferrata, Monteporzio, Lariano, Ciampino, Nemi e Albano. Questa partecipazione democratica è la risposta più autorevole a chi fantasiosamente narra di un ‘Silvagni isolato’ o di ‘una armata fantasma’”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.


FORZA ITALIA INCONTRA ROMA – con GASPARRI, ARACRI, PALOZZI, RONCHI, BORDONI, REDLER
Ricominciamo da noi” è stato il leitmotiv dell’evento che si è tenuto oggi pomeriggio presso il Courtyard by Marriott Rome, in cui alcuni esponenti del centrodestra capitolino hanno incontrato i cittadini del XIV Municipio (ex XIX) per stilare un bilancio di Roma dopo oltre un anno di amministrazione Marino e discutere sul futuro del centrodestra.
Il panel degli interventi si è aperto con il saluto del prof Adriano Redler, preside della facoltà di medicina della Sapienza e candidato al Parlamento europeo di Forza Italia nella tornata elettorale di maggio 2014, che oltre a parlare dell’allarme ebola e invocare maggiori controlli da parte delle istituzioni nei confronti degli immigrati provenienti dalle zone più colpite dal virus, ha lanciato l’allarme sulla condizione della Sanità nel Lazio. Tema ripreso immediatamente da Adriano Palozzi, consigliere FI della regione Lazio, che ha sferrato l’attacco contro Nicola Zingaretti e sull’assetto della Sanità a livello regionale che “fa acqua da tutte le parti. Il governatore non sta facendo nulla, non c’è un’idea di programmazione e il debito sanitario è raddoppiato rispetto a quello del biennio 2010-2012”.
Il moderatore Sergio Urbani, già consigliere del municipio XIX, ha poi lanciato il tema dei valori del centrodestra e la parola è passata ad Andrea Ronchi, già ministro per le Politiche europee e fondatore di An, che ha invocato un “ritorno ai valori della destra, quelli che nel ’94 permisero a Berlusconi di sconfiggere la gioiosa macchina guerra di Occhetto”. “Anziché dividersi in correnti e faide di partito – ha continuato Ronchi – dovremmo porci una domanda: perché 9 milioni di elettori non ci votano più? Perché la nostra offerta politica non funziona più! Il centrodestra non può desiderare un ‘patto del Nazareno’ sui matrimoni gay e sulle adozioni, il nostro elettorato di riferimento non vuole questo. Non distruggiamo le nostre radici, al contrario realizziamo una carta di valori non negoziabili. Lo spirito di questa manifestazione deve essere proprio questo: ricominciamo da noi e dalle nostre idee“.
Davide Bordoni, coordinatore romano del partito, a seguire, si è scagliato contro l’amministrazione Marino: “Questo Sindaco sta ammazzando anche il turismo. La città non produce atti né delibere, è immobile. Quelle di Marino sono solo battaglie ideologiche. Dobbiamo cambiare e partiamo da Roma“.
Non è mancato un accenno al Jobs Act. Quello di Francesco Aracri, senatore di Forza Italia, reduce dal voto in notturna sulla delega al governo, è infatti un monito: “Con queste premesse non si andrà lontano. Oltre al fatto che il Jobs Act viola l’articolo 76 della Costituzione esautorando il Parlamento, Renzi non ci ha spiegato come intende risolvere la situazione; aprendo forse qualche centro per l’impiego?“. Durissimo anche l’attacco a Marino e Zingaretti che “stanno affamando i cittadini, senza preoccuparsi delle conseguenze. Noi siamo qui perché siamo innamorati della nostra città e della nostra Nazione, vogliamo continuare a lavorare per tutti i cittadini e perché non vogliamo iscriverci al partito dei rassegnati“.
Ha chiuso Maurizio Gasparri, capogruppo a Palazzo Madama dei Senatori azzurri, il quale come Aracri ha affrontato il tema Jobs Act, “inutile e vuoto” e la necessità di un piano serio e concreto sul lavoro. Gasparri è poi tornato a parlare, quasi riassumendo gli interventi precedenti, del centrodestra e della necessità di ritrovare un legame con i cittadini, chiudendo con un enfatico: “Noi ci siamo, dateci voi la forza e la fiducia per continuare ad esserci”.


CITTA’ METROPOLITANA, AMMINISTRATORI DEI CASTELLI: “A FIANCO DEL SINDACO DI MARINO SILVAGNI”
Appoggiamo con entusiasmo e convinzione l’iniziativa del Sindaco di Marino, Fabio Silvagni, di creare un movimento di amministratori locali, coeso e pronto a difendere l’identità amministrativo e culturale dei Castelli Romani. Siamo di fronte ad una riforma, quella della Città Metropolitana, che davvero non ci piace: dall’iniquo metodo elettivo, che taglia fuori il consenso popolare, fino ai rischi insiti in una legge che potrebbe favorire il potere di Roma Capitale a danno delle piccole ma importanti comunità locali, la cui ricchezza storico-artistica non ha nulla da invidiare alla Capitale. Per questo aderiremo senza indugio al convegno che il primo cittadino Silvagni organizzerà a Marino. Sarà una grande prova di partecipazione democratica, che auspichiamo trovi l’appoggio degli amministratori di tutto il comprensorio, a prescindere da ogni colore politico e con l’unico fine di tutelare il meraviglioso territorio dei Castelli Romani”. Cosi in una nota il consigliere comunale di Albano Massimo Ferrarini; il consigliere comunale di Monteporzio Luciano Gori; il consigliere comunale di Nemi, Cinzia Cocchi; il consigliere comunale di Ciampino, Alberto Comella; il consigliere comunale di Ciampino, Gian Marco Di Fabio; il consigliere comunale di Frascati, Mirko Fiasco; il consigliere comunale di Lariano, Gianluca Casagrande; il sindaco di Grottaferrata, Giampiero Fontana; il vicesindaco di Grottaferrata, Gianluca Paolucci; il presidente del Consiglio comunale di Grottaferrata, Luigi Spalletta; il consigliere comunale di Grottaferrata, Riccardo Tocci; il consigliere comunale di Grottaferrata, Michela Palozzi; il consigliere comunale di Grottaferrata Vincenzo Mucciaccio; gli assessore comunali di Grottaferrata, Daniela Angheben e Enrico Ambrogioni.


CITTA’ METROPOLITANA, GIORDANI(FI): “CONVIDIVO PROPOSTA DEL SINDACO SILVAGNI: ME NE FARO’ INTERPRETE IN CONSIGLIO”
La proposta del sindaco di Marino, Fabio Silvagni, di creare un movimento di amministratori dei Castelli Romani, teso a tutelare il patrimonio storico e culturale dei territori a sud di Roma è assolutamente condivisibile. È necessario, infatti, non solo valorizzare, ma soprattutto difendere le eccellenze locali dei Castelli Romani, modelli unici di storia e bellezza, che rischiano di essere inghiottiti dallo strapotere della Capitale. Una ipotesi che contrasterò personalmente all’interno del Consiglio metropolitano, con l’obiettivo di avere una Città Metropolitana che realmente si fondi sull’equilibrio territoriale tra l’Urbe Eterna e il suo hinterland e, soprattutto, che miri alla valorizzazione delle piccole e storiche realtà locali. Mi impegno, pertanto, a sostenere con determinazione l’iniziativa del sindaco Silvagni, al quale si uniranno di certo tutti gli altri amministratori locali dei Castelli Romani”. Così il presidente del Consiglio comunale di Ardea e neo eletto in consiglio Metropolitano, Massimiliano Giordani.


REGIONE LAZIO, MOZIONE DI PALOZZI(FI) PER CELEBRAZIONE ‘FESTA DELLA FAMIGLIA NATURALE’
Ho depositato una mozione tesa a tutelare la famiglia quale nucleo fondamentale della società, chiedendo alla Regione Lazio di istituire la ‘Festa della Famiglia naturale’. La famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna rappresenta, infatti, l’istituzione naturale aperta alla trasmissione della vita e l’unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà, anche attraverso gli istituti dell’affidamento e dell’adozione. Essa costituisce, più ancora di un mero nucleo giuridico, sociale ed economico, una comunità di affetti e solidarietà in grado di inculcare valori culturali, etici, sociali, spirituali e religiosi, fondamentali per lo sviluppo e il benessere dei membri e della società. Purtroppo in Italia, con la scusa di combattere ‘inutili’ stereotipi, si stanno moltiplicando i casi di aperta propaganda contro la famiglia naturale, soprattutto nel mondo scolastico. Partendo dal presupposto che è assolutamente condivisibile che nelle scuole si insegni a non discriminare gay e altre minoranze, questo però non deve necessariamente comportare l’imposizione di un modello di società che preveda l’eliminazione delle naturali differenze tra i sessi. Come avvenuto in altre regioni quali la Lombardia, ho deciso quindi di presentare una mozione a sostegno della famiglia naturale, in cui impegno la giunta Zingaretti a individuare una data per la celebrazione della ‘Festa della Famiglia Naturale’, fondata sull’unione fra uomo e donna, promuovendo in scuole, associazioni ed enti locali la valorizzazione dei principi culturali, educativi e sociali. Al contempo stimolo la Regione a chiedere al Governo la non applicazione del Documento Standard per l’educazione sessuale in Europa, che mira sostanzialmente a destrutturare la famiglia naturale”. Così il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi.

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