Iniziate oggi la serie di audizioni dell’VIII commissione del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Mario Ciarla (Pd), sulla Proposta di Legge regionale n. 188 dell’8 agosto 2014 concernente: “Testo unico del commercio“. Le prime ad assere ascoltate sono state le organizzazioni di Confesercenti e Confcommercio. “Abbiamo atteso da tempo un testo unico – ha esordito Cosimo Peduto della Confesercenti – e auspichiamo che sia approvato in tempi congrui. Anche perché con il passare del tempo cambia la presenza delle attività sul territorio“. Circa le criticità sulla proposta di legge, Peduto ha evidenziato l’importanza dei regolamenti “parte fondamentale di come verranno applicati sul territorio“. “Non ci convince” ha sottolineato Peduto “l’innalzamento da 150/250 metri quadri ai 400 metri quadri di vicinato previsti dalla proposta di legge“. Positiva invece la definizione dei cosiddetti Outlet perché finora operano in un limbo normativo. Peduto ha anche chiesto come verrà gestita la fase transitoria dell’entrata in vigore del testo unico del commercio. Infine, Peduto ha chiesto di “rivedere la legge sulla liberazione degli orari che non ha apportato quei benefici sperati“. Il rappresentante della Confcommercio, Rosario Cerra, ha esordito aupicando una sintesi costruttiva tra il legislatore e le organizzazioni di categoria. “Il settore commercio – ha detto Cerra – vive della qualità della vita, ma fa anche la qualità della vita e il testo nella nuova legge non può essere considerata come le altre perché da essa dipende il futuro della nostra Regione“. Ha anche lamentato la non presenza delle organizzazioni nelle conferenze dei servizi, questo alla luce della capillarità delle attività presenti in ogni strada, esse conoscono da vicino tutte le problematiche esistenti. Anche Cerra ha detto no all’innalzamento delle superficie delle attività. Sugli Outlet va fatta chiarezza, ha affermato Cerra “perché così come sono disorientano il consumatore“. “Va rivisto anche l’impianto sanzionatorio, bilanciandolo e armonizzandolo in base al grado di gravità degli illeciti“. Cesare Tirabasso, della Confersercenti area commercio ha ribadito che il Testo unico del commercio regolerà la vita di trecentomila imprese. E di conseguenza le concessioni. “Attualmente – ha evidenziato Tirabasso – è l’urbanistica di fatto a governare il commercio“. Il presidente della commissione Ciarra ha chiesto agli intervenuti, di far pervenire il testo delle proposte e osservazioni in maniera dettagliata. Così da agevolare il lavoro dei commissari. Alla audizione era presenti anche i consiglieri: Oscar Tortosa (Psi); Silviana Denicolò (M5S) Daniela Bianchi (Per il Lazio), Giancarlo Righini (Fratelli d’Italia) Pietro Di Paolo (Ncd).