venerdì 19 Aprile 2024,
La giunta regionale del Lazio ha approvato oggi la Finanziaria 2013. Una manovra, secondo il governo dimissionario della Regione al suo sesto e ultimo provvedimento di bilancio, che “conferma il percorso di risanamento dei conti avviato dall’insediamento di Renata Polverini“. Ma per l’opposizione è solo propaganda, “un bluff“, in particolare sui conti della sanità. Cioé il risultato a cui Polverini tiene di più: il disavanzo sanitario, rende noto la giunta, è sceso a quota 610 milioni dai quasi 1,5 miliardi trovati all’insediamento. Anzi, da quest’anno per la prima volta gli introiti a copertura della sanità superano il disavanzo, generando un surplus da 189 milioni di euro “che possono andare agli investimenti e al sociale“. Quelli del disavanzo sono dati “accertati dagli advisor del ministero dell’Economia” riporta Polverini. Ma per il capogruppo Pd Esterino Montino non sono esatti: “L’ultimo verbale del tavolo tecnico parla di 780 milioni” afferma. Polverini però è sicura di avere fatto un buon lavoro: “Nonostante gli oneri finanziari lasciati da chi ci ha preceduto pesino ancora – dice – siamo riusciti a governare senza eccessivi scossoni il piano di rientro sanitario lasciando sostanzialmente intatte le risorse dei settori più sensibili“, come ad esempio il Tpl, che vede coperti integralmente per il 2013 tutti gli impegni, o il welfare, che sarà coperto con due nuove ‘tasse di scopo’, quella sulle emissioni sonore degli aeromobili e quella sulle emissioni dei campi elettromagnetici. Tasse che comunque, ha sottolineato l’assessore al Bilancio Stefano Cetica, “non incideranno sui redditi delle persone fisiche o delle Pmi“. Anche l’election day avrà una conseguenza pratica: i soldi risparmiati costituiranno un fondo per le famiglie numerose. La manovra vale 500 milioni di riduzione delle spese, di cui 400 in spesa corrente e 100 in conto capitale. Sul fronte delle entrate si registrano 200 milioni in più ma in generale, sostiene la Regione, “il contenimento della spesa con razionalizzazioni e minori costi ha riguardato tutti i settori“. Arrestata, secondo la Regione, anche “la valanga” del disavanzo complessivo della Regione, generata, spiegano, da impegni e investimenti presi in passato e privi di copertura. Stando a una tabella diffusa dalla giunta l’incremento percentuale del disavanzo nel 2006 era al 54% ma la ‘cura Polverini’ l’ha portato al 2%. In Aula di Consiglio, se il provvedimento arriverà (se ne discuterà domani in capigruppo), sarà comunque battaglia aperta: “Questo bilancio – afferma il capogruppo Sel Luigi Nieri – doveva essere un mero adempimento tecnico, ma sembra proprio una normale manovra. Il Consiglio non lo metta in discussione e si limiti a ratificare l’esercizio provvisorio“.
