sabato 20 Aprile 2024,

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Quanto si paga “la monnezza” a Terracina (e quanto si paga nel Lazio). Per davvero. Intervento di Procaccini

scritto da Redazione
Quanto si paga “la monnezza” a Terracina (e quanto si paga nel Lazio). Per davvero. Intervento di Procaccini

Ho sempre ritenuto il compito istituzionale di Agenda 21 decisivo per il buon andamento della nostra attività. Mi riferisco alle proposte, alle iniziative e ai suggerimenti forniti all’amministrazione comunale, ma anche alle sollecitazioni e alle critiche che pure talvolta le sono state legittimamente rivolte. Non mi scandalizzo neppure quando agli amici di Agenda 21 capita di prendere clamorosi abbagli, come nel caso del recente documento sul costo della raccolta rifiuti a Terracina in rapporto con gli altri comuni della provincia, della regione e d’Italia. D’altra parte, essendo l’errore macroscopico finito su tutti i giornali, per non parlare del tritacarne di Facebook, sento il dovere di fornire l’informazione più corretta possibile alla cittadinanza. Dopo aver accertato con precisione ogni cifra e dato utile. Poi ognuno sarà comunque libero di dibattere sulla qualità del servizio. Io stesso confesso molte perplessità sul servizio, soprattutto in questa fase transitoria da una ditta all’altra, ma la matematica è un’altra cosa. È un dato certo che non si presta a interpretazioni. E allora veniamo ai numeri.
Secondo A21 a Terracina il costo del servizio nel 2013 sarebbe stato di 202 euro per abitante. A fronte di una media regionale di 153 euro. 49 euro in più. Probabilmente l’errore nasce dal fatto che nel Pef 2013 furono caricati: lo “scostamento” di 624mila euro causato dal fallimento della Terracina Ambiente con l’emergenza che ne seguì, i 250mila per le spese di bollettazione e operazioni connesse, i 92mila per il disavanzo 2012/2013. Ma come si evince dalla delibera di Consiglio Comunale n.53 del 12/11/2013 il “costo del servizio” in realtà ammontava 8.434.241,99 che diviso per i 45.422 abitanti del 2013 conduce a: 185,69 euro/pro capite.
Senza considerare che nel “costo del servizio” il Comune di Terracina vengono contemplate voci non strettamente connesse ad esso, come lo sfalcio dell’erba lungo i marciapiedi; tralasciando la densità abitativa per kmq molto bassa del nostro Comune (è evidente che più esteso è il territorio, maggiore risulterà il costo della raccolta dei rifiuti); c’è un fattore non tenuto in considerazione da A21 che avrebbe meritato maggiore considerazione: il numero di abitanti reali. Terracina è una città turistica che nel corso dei mesi estivi triplica, forse quadrupla, il numero dei propri abitanti. Tanto è vero che il bando da cui si origina il servizio prevede espressamente 64.371 abitanti come media annuale dei cittadini produttori dei rifiuti. Ciò conduce a un costo pro capite del servizio di 131 euro. Dunque ben 22 euro al di sotto del costo medio regionale secondo A21.
Non è finita. Tale costo medio regionale secondo A21 si evincerebbe dal rapporto Ispra 2014 rinvenibile sul sito internet: http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/rapporti/rapporto-rifiuti-urbani-edizione-2014
Incuriositi dal crollo della media regionale del Lazio tra il 2012 e il 2013 (da 208 euro a 153), contenuto nella tabella 6.4 ed utilizzato come termine di paragone con il Comune di Terracina da parte di A21, è stato contattato direttamente l’Ispra nella figura del dott. Michele Mincarini, autore dell’indagine per avere lumi in merito. Ebbene il dott. Mincarini ci ha giustamente fatto notare come la tabella da prendere in considerazione fosse in realtà la successiva tabella 6.6 poiché molto più rappresentativa dei comuni presi a campione (4.481.047 abitanti su 5.870.451). Ne consegue che, anche solo considerando i residenti invernali nel Comune di Terracina, il costo dei rifiuti risulta essere di 185,69 euro pro capite contro la media regionale del Lazio di 209,47. Quindi l’11 per cento in meno. Ma se applicassimo il costo procapite reale computando l’intera popolazione residente a Terracina durante l’anno otterremmo che i cittadini terracinesi pagano “la monnezza” in media 131 euro e cioè il 38% in meno della media dei cittadini di tutto il Lazio! e il 18% in meno della media di tutti gli italiani!
Se poi Agenda21 avesse utilizzato come criterio forse quello più giusto, ovvero il costo di raccolta e smaltimento per ogni singolo Kilogrammo di rifiuto prodotto in rapporto alla popolazione del Lazio avrebbe dovuto constatare un risparmio dei terracinesi di 8434241,99 : 32868500 (Kg smaltiti nel 2013) = 25,70 centesimi/Kg a fronte di una media della regione Lazio di 36,83. (tabella 6.8)!
Per concludere l’analisi resta da dire che ci si è riferiti sempre all’anno 2013 e che il costo del servizio nel 2014 si è ulteriormente abbassato con grande beneficio delle tasche dei terracinesi.
Tutti questi numeri era necessario renderli noti per fare strage di una “balla” circolata negli ultimi giorni, di cui si è resa involontariamente autrice Agenda 21. Resto sinceramente convinto che l’apporto delle persone che partecipano ad A21 sia fondamentale per il raggiungimento di una Terracina più sana, più bella, più prospera. Se dovessimo ottenere anche l’agognato traguardo della bandiera blu sento di poter dire già da adesso che tanta parte del merito dovrebbe essere tributata agli amici di A21. Mi permetto solo di chiedere loro un confronto preventivo con gli uffici comunali prima di trasmettere all’opinione pubblica notizie che possano rivelarsi poco corrette e così prestarsi alle inevitabili strumentalizzazioni politiche. In attesa di conoscere il costo del servizio nel 2015 che probabilmente crescerà, seppur di poco, resta da sottolineare un dato giustamente ricordato anche da A21, al netto dei tanti problemi ancora da risolvere, ovvero la bella progressione della percentuale di raccolta differenziata triplicatasi nel giro di un anno. Così che Terracina sia potuta passare da fanalino di coda della Provincia di Latina al diventare una realtà sempre più moderna anche da questo punto di vista. C’è tanto da lavorare, facciamolo insieme.

Nicola Procaccini

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