giovedì 28 Marzo 2024,

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Province. “Da Mussolini a Monti: archiviati in otto mosse”. Intervento del presidente Cusani

scritto da Redazione
Province. “Da Mussolini a Monti: archiviati in otto mosse”. Intervento del presidente Cusani

Otto articoli per cancellare le storie, le tradizioni e le  nostre identità. Tanto è bastato al Ministro per tagliare un traguardo senza vincitori,  ma solo vinti. Non le Province ma i loro cittadini sono stati cancellati, defraudati dei loro diritti. Sia per le amministrazioni sopravvissute agli inconcludenti parametri, quanto quelle perite sotto la scure governativa escono sconfitte da un riordino che  non sazierà nemmeno la sete populista  che ci ha voluto sacrificati in nome di un risparmio ancora sconosciuto,  tale rimanendo anche dopo il varo di quest’ennesimo capolavoro di legislazione. Cancellano le Giunte  attuando l’insegnamento di Confucio “Se non puoi convincerli, confondili” a coprire una  superfetazione normativa raffazzonata, messa in piedi tanto per arrivare alla fine di un percorso dal quale non si recupereranno risorse. Le Province infatti rappresentano solo l’1,35%  della spesa pubblica complessiva del Paese con 11 miliardi di Euro (anno 2011) a fronte dei 168 delle Regioni, 72 dei Comuni e 182 delle amministrazioni Statali e ben 305 miliardi di Euro per la Previdenza. I risparmi immaginati non valgono questo sacrificio. Del resto da un matrimonio  forzato non si è mai conseguita efficacia alcuna, né meno burocrazia anzi al contrario. Dall’infelice unione né derivano solo sommatorie dei singoli dati e dei parametri  che non sempre generano un saldo positivo! La mistificazione portata a compimento dal Ministro non condurrà ad alcuna razionalizzazione, ovvero riduzione di spesa perchè non e a questo che il Governo mirava  disegnando questa marchiana riforma. L’obiettivo perseguito è in realtà quello di provare a risanare situazioni negative attraverso una gestione degli indicatori delle Province per saldi, contrapponendo cioè ad indicatori negativi come quelli della Provincia di Frosinone,  indicatori più virtuosi come quelli di Latina (indebitamento, personale, efficienza). In altre parole i sacrifici patiti dai cittadini di questa Provincia, dopo  i tagli improvvidi a bilancio in corso, dopo aver contribuito a perseguire  un cost cutting  prima ancora della spending rewiew, sono ora chiamati  ad equilibrare i conti ed i costi di una amministrazione meno virtuosa. Dopo tutto non avevamo bisogno di illustri professori per realizzare una rivisitazione tanto banale della parabola del Figliol prodigo, dove la virtuosità di alcune Province viene sacrificata per compensare le dissipatrici. E il padre misericordioso resta a guardare!

Armando Cusani

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