Consideriamo inaccettabile la decisione di insediare un impianto di gestione rifiuti, seppur eufemisticamente denominato “Isola Ecologica”, in un contesto naturalistico e paesaggistico di tale rilevanza. Questa scelta appare in stridente contrasto con la necessità di preservare l’integrità della nostra costa, un patrimonio inestimabile.
Nonostante le rassicurazioni degli amministratori locali circa la presunta conformità del progetto al Piano Paesaggistico Regionale (PTPR) e il parere favorevole di una non meglio specificata commissione, l’Associazione Tesori del Circeo ritiene indispensabile una verifica scrupolosa e trasparente da parte degli organi di tutela competenti: il Ministero dell’Ambiente e della Transizione Ecologica (MASE), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (per la verifica della compatibilità con i limiti normativi nazionali), la Regione Lazio e l’Agenzia del Demanio.
Siamo seriamente preoccupati per le conseguenze potenzialmente devastanti che un’infrastruttura di tale genere potrebbe arrecare a un ecosistema delicato come quello costiero. Prevediamo impatti significativi legati all’aumento del traffico veicolare, all’inquinamento acustico e atmosferico, all’emissione di odori sgradevoli e a un deturpamento del paesaggio che comprometterebbe la qualità della vita dei residenti e l’attrattività turistica della zona, caratterizzata dalla presenza di residence e stabilimenti balneari.
L’Associazione Tesori del Circeo esige risposte chiare in merito alle motivazioni che hanno portato a scartare una precedente localizzazione, anch’essa oggetto di parere negativo, e chiede di conoscere quali alternative meno impattanti siano state realmente valutate per un’area così sensibile.
Pertanto, rivolgiamo un appello urgente agli enti in indirizzo affinché intervengano con la massima sollecitudine per:
Effettuare un’analisi approfondita della compatibilità del progetto con i vincoli paesaggistici esistenti a livello nazionale e regionale.
Realizzare una valutazione di impatto ambientale completa che tenga conto di tutti i potenziali effetti sull’ambiente marino e terrestre.
Verificare la stretta conformità del progetto al Piano Paesaggistico Regionale (PTPR) e alle normative nazionali in materia di tutela ambientale e paesaggistica.
Garantire la totale trasparenza del processo decisionale, rendendo accessibile a cittadini e associazioni tutta la documentazione relativa al progetto e promuovendo un’ampia consultazione pubblica con valore deliberativo attraverso la votazione dei cittadini.
Riconsiderare con urgenza localizzazioni alternative per l’ “Isola Ecologica” al di fuori di aree sottoposte a vincoli di tutela.
Inoltre, l’Associazione Tesori del Circeo si rivolge all’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Scienze del Mare/Biologia Marina/Ecologia per richiedere un preventivo dettagliato per la fornitura di un parere scientifico in merito ai potenziali impatti ecologici e biologici che la realizzazione e la gestione di un’“Isola Ecologica” in prossimità di un ambiente marino potrebbero generare sull’ecosistema costiero (mare, fiumi e canali), sulla biodiversità e sulla qualità delle acque. Riteniamo fondamentale acquisire una valutazione indipendente e autorevole per comprendere appieno i rischi connessi a tale progetto.
L’Associazione Tesori del Circeo si impegna a monitorare attentamente la situazione e a intraprendere ogni azione necessaria per salvaguardare l’integrità ambientale e paesaggistica del Circeo e del suo litorale, un bene comune che non può essere sacrificato sull’altare di una frettolosa e discutibile pianificazione urbanistica.
Così, in una nota, Francesca Alessandra Capponi, Presidente Associazione Tesori del Circeo.