Politica terracinese. “Come diceva Flaiano: la situazione è grave ma non è seria”

Comunque, la vicenda della fuoriuscita del Consigliere Carlot da FDI mette la pietra tombale su alcune leggende metropolitane create per illudere ancora una volta il “poppolo terracinese” disposto da anni a credere a tutto, ovviamente non per stupidaggine, non l’abbiamo mai pensato…, ma solo per convenienza. Leggende che dopo 22 mesi di consiliatura sono arrivate inesorabilmente al capolinea:

1. come il fatto che il Sindaco Giannetti fosse espressione della Lega;

2. o il fatto che la lista del Sindaco fosse una lista civica indipendente;

3. o ancora il fatto che il Sindaco e questa maggioranza avessero una loro autonomia decisionale rispetto alle logiche di governo e di potere di FDI, immutate negli ultimi 15 anni, che non lasciano spazio a nessuno, neanche ai presunti alleati della maggioranza, continuamente schiacciati e marginalizzati nelle decisioni e nelle scelte che contano;

E’ evidente a tutti che, dopo 22 mesi, oramai il re è nudo, ed il re è sempre lo stesso, che governa da 15 anni, servendosi di uomini e donne “fedeli” (per amicizia ma soprattutto per convenienza) e innanzitutto “utili”, in questa fase, a garantire un minimo di immagine presentabile, dopo le bufere giudiziarie degli anni passati che hanno creato non poco imbarazzo a livello nazionale, e a puntellare la “baracca” comunale con una competenza giuridico-amministrativa minimamente sufficiente per continuare ad “operare”, negli interessi del partito, evitando altri guai e maldestre iniziative.

Le carte oramai sono abbastanza scoperte e la scelta di far durare questa consiliatura per 5 anni, o no, è tutta in mano alla Lega e a FI e alla loro volontà e reale possibilità (alla luce dei condizionamenti nazionali), al di là delle azioni di logoramento più o meno sterile, di voler continuare a fare i comprimari di FDI o pretendere di essere degli attori importanti nelle decisioni di questa Amministrazione.

Gabriele Subiaco