venerdì 19 Aprile 2024,

Cronaca

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Omicidio Mollicone: papá, ora si indaghi su cerchia ristretta

scritto da Redazione
Omicidio Mollicone: papá, ora si indaghi su cerchia ristretta

Adesso spero che la procura di Cassino si indirizzi su una cerchia di persone piú ristretta. Ho sempre parlato anche di alcune prostitute polacche andate via da qui il giorno dopo la morte di Serena“. Lo dichiara Guglielmo Mollicone, il papá di Serena, la studentessa scomparsa il primo giugno 2001 e ritrovata uccisa, legata e imbavagliata due giorni dopo nel boschetto di Fonte Cup ad Anitrella, nelle vicinanze di Arce (Frosinone), dove la ragazza viveva.
L’inchiesta sull’omicidio della diciottenne, dopo quasi tredici anni, non è ancora arrivata a individuare l’assassino. Anche la comparazione delle impronte digitali di 310 persone (ritenute nella frequentazione di Serena) con quelle trovate sul nastro adesivo usato per legare la studentessa, ha dato esito negativo. Cosí come i test del Dna che hanno interessato 272 persone. Un maxi accertamento disposto dal procuratore capo di Cassino Mario Mercone e svolto dai Ris di Roma che non ha però portato all’attesa svolta per il giallo di Arce. “Ora si prenda il Dna anche a quelle tre-quattro prostitute polacche – continua Mollicone – e si facciano tutti gli accertamenti del caso. La procura ce la sta mettendo tutta, ma ci aspettiamo indagini più ristrette e mirate“. Secondo il papà di Serena “mia figlia non é stata uccisa da coloro che sono stati sottoposti all’ultimo accertamento. Dal giorno della morte di Serena – conclude Guglielmo Mollicone – il nostro dolore non si é mai affievolito“.

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