martedì 19 Marzo 2024,

Eventi

Ξ Commenta la notizia

L’Immacolata, visione del mondo futuro

scritto da Redazione
L’Immacolata, visione del mondo futuro

La Madonna non è un’optional, diceva il grande papa santo Paolo VI: “Non si può essere cristiani se non si è mariani”. L’Immacolata è una verità di fede proclamata da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento.

Maria è piena di gioia, perché è vuota di se. Maria è la tutta santa, la tutta bella, la tutta pura, la tutta illuminata dal Verbo di Dio. In Lei non c’è il peccato e la morte, ma la grazia e la vita. In Lei non c’è odio e disperazione, ma la carità e la speranza. La Madonna c’insegna la virtù dell’immacolatezza. L’essere testimoni di luce dell’Amore di Dio. Prima di predicare, la testimonianza di vita. Prima di parlare d’amore, gesti d’amore concreto. Prima delle chiacchiere, il silenzio interiore e i fatti.

Maria, donna dei giorni feriali, è una donna concreta, agisce sotto la potente azione dello Spirito Santo e percorre i sentieri di Dio dalla fuga d’Egitto alla visita alla cugina Elisabetta. Ernesto Balducci, presbitero e scrittore, scrive: “Immacolata Concezione questo significa: che Maria ha anticipato, in qualche modo, la condizione ultima verso cui noi andiamo. In lei si manifesta, per trasparenza privilegiata, la nostra condizione futura”. Nell’Immacolata guardiamo il mondo futuro, l’eternità, il cielo. Lasciarsi amare da Maria e amare la Madonna questo è il Paradiso sulla terra.

Concludo con una bellissima preghiera del cardinal Angelo Comastri:

O Maria Immacolata, mamma nostra cara, siamo immersi in una grande afflizione per il dilagare dell’epidemia e il nostro pensiero corre fiduciosamente a te. Invoca per noi dal Signore un intervento della Sua infinita misericordia. Noi non siamo degni di invocarla perché Dio ci ha messo a disposizione tanta energia e noi l’abbiamo trasformata in bombe. Dio ci ha dato le mani per soccorrerci e noi spesso le usiamo per colpire o per rubare. Dio ci ha dato la lingua per benedire e noi spesso la usiamo per maledire, criticare, calunniare. Dio ci ha dato la capacità di amare e noi abbiamo infangato l’amore, trasformandolo in capriccio volgare ed egoista. Dio ci ha dato l’intelligenza per leggere con stupore il libro del Creato e noi spesso usiamo l’intelligenza per aggredire e per provocare le forze della creazione. Ci puniamo con le nostre stesse mani. O Maria Immacolata, mamma nostra cara, volgi su di noi i tuoi occhi misericordiosi e porta al Signore una nostra lacrima di sincero pentimento. Amen.

 

fra Emiliano Antenucci

In Terris

I commenti non sono chiusi.

Facebook