giovedì 28 Marzo 2024,

Cronaca

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Legge stabilità. Anci, giorni decisivi per i Comuni

scritto da Redazione
Legge stabilità. Anci, giorni decisivi per i Comuni

Per i Comuni italiani quelle che stanno arrivando sono giornate decisive. Decisive soprattutto per riuscire ad ottenere risposte alle questioni che ormai da tempo hanno posto sul tappeto“. Lo scrive in una nota l’Associazione nazionale dei Comuni, secondo la quale “molte scelte legislative fatte in questi ultimi anni hanno letteralmente messo in ginocchio le finanze comunali. E per tentare di limitare i danni Anci ha infatti proposto una serie di misure irrinunciabili, da approvare entro questa legislatura“.
Solamente pochi giorni fa anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenendo a una riunione del Direttivo della Associazione, ha riconosciuto – viene ricordato – la solidità delle proposte dell’Anci. Ora i Comuni, istituzioni di base della Repubblica, si aspettiamo che si apra una discussione seria e di merito” La copertura proposta dall’Anci per un alleggerimento della manovra sui Comuni prevede un incremento della tassazione sul fatturato derivante dai giochi (slot machine, video poker e quant’altro). “Appare infatti anomalo il fatto che in questi anni i livelli di pressione fiscale sono aumentati sui consumi e sui redditi – ribadisce l’Associazione – mentre sono diminuiti proprio su questo settore (oggi l’aliquota arriva all’8%): solo per citare un dato, che discende da questa decisione, vale la pena di segnalare che nel primo semestre 2012 l’erario ha incassato meno di quanto incassato nello stesso periodo del 2011. E questo nonostante il volume di gioco sia in costante crescita. Riportando a livelli adeguati la tassazione su fatturato del gioco elettronico, potrebbero entrare nelle casse dello Stato 2 miliardi di euro l’anno, fondi che in parte potrebbero essere utilizzati per consentire ai Comuni di erogare servizi sempre più essenziali ai cittadini“.
I Sindaci e i Comuni italiani vigileranno sulle posizioni che saranno assunte in Parlamento – conclude l’Anci – soprattutto dal fronte governativo, che ancora non abbiamo capito che carte intenda giocare e quale linea vorrà assumere“.

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