“Gli emendamenti del M5s sono inutili e mal formulati, mentre l’ordine del giorno che hanno presentato, dal mio punto di vista, è politicamente sbagliato“. Lo ha detto nel corso della seduta del Consiglio regionale del Lazio sul Piano paesistico l’assessore all’Urbanistica Michele Civita. Nell’Odg pentastellato, infatti, si impegna il presidente Zingaretti a “completare le controdeduzioni in collaborazione con il Mibact nel minor tempo possibile e in modo tale da predisporre la versione del Ptpr da portare all’approvazione del Consiglio entro il 14 febbraio 2015; a non presentare più nessuna proroga e a non avvalersi, dopo l’approvazione del Ptpr, della facoltà di sub delega ai Comuni della Regione per tutto quello che riguarda il livello di tutela dei beni paesistici“. Ciò, per Civita, è un errore: “Una volta che i Comuni fanno proprio il piano – ha spiegato in Aula – è giusto decentrare una attività che dovrebbe fare la Regione, ma che può essere svolta dagli enti di prossimità per la parte di loro competenza“.
Il codice ambientale prevede infatti, “da una parte una valutazione di natura urbanistica da parte della Regione, con delega che può ricevere il Comune – ha spiegato – dall’altra un’approvazione puntuale del progetto, che spetta al Mibact“. Ma se la valutazione “la fa la Regione, i Comuni vengono tutti qui e si crea una lunga fila. L’ente di prossimità, invece, può essere maggiormente controllato dai cittadini, mentre la Regione può creare un imbuto che non aiuta la trasparenza. E’ evidente che noi dobbiamo dare certezza al nostro territorio – ha concluso Civita – e lavoreremo per l’approvazione definitiva del Ptpr: per questo chiederemo ai Comuni l’accesso agli atti“.