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Lazio. 113 milioni di euro e tempi record per i progetti Plus nei comuni della regione

scritto da Redazione
Lazio. 113 milioni di euro e tempi record per i progetti Plus nei comuni della regione

A poco più di due anni dall’avvio effettivo delle operazioni (l’inizio risale al 20 luglio 2012), i progetti integrati di riqualificazione urbana PLUS (Piani Locali e Urbani di Sviluppo), destinati ai Comuni e finanziati con i fondi europei della programmazione POR-Fesr Lazio 2007-2013, registrano ottime performance e si sono dimostrati un esempio di efficace gestione delle risorse e di rispetto delle tempistiche previste per i lavori. Un paio di dati per tutti: oltre il 95% delle risorse comunitarie stanziate risulta impegnato (contratti stipulati) e il 25% è stato già speso e rendicontato. Rispetto alle 73 opere pubbliche finanziate, 15 sono già state concluse e 67 sono in fase di cantiere. Si tratta di tempistiche molto ristrette – in particolar modo se si tiene conto che in questo arco di tempo è stata completata la fase di progettazione, la fase autorizzativa (pareri e nulla osta) ed è già iniziata la fase di cantiere – che fanno dell’esperienza PLUS un vero benchmark positivo nel campo dell’utilizzo dei fondi europei da parte di una Regione italiana. Oltre 113,5 milioni di euro le risorse complessive stanziate all’inizio, tra fondi europei e fondi di bilancio regionale, che hanno “generato”, grazie ai ribassi d’asta, altri 17 milioni di euro in parte già reimpiegati per aumentare la qualità degli interventi. “Grazie all’esperienza positiva dei Progetti PLUS – spiega il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingarettistiamo cambiando il volto del nostro territorio valorizzando i nostri splendidi Comuni. Abbiamo avviato un ‘pacchetto’ di opere grazie ad un corretto e virtuoso utilizzo dei fondi europei che ci permette di intervenire profondamente e con tempi certi per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini”. Le infrastrutture finanziate sono opere chiave per lo sviluppo di 16 Comuni medi e grandi del Lazio (Roma, Rieti, Viterbo, Frosinone, Latina, Velletri, Pomezia, Guidonia, Albano Laziale, Fonte Nuova, Marino, Monterotondo, Fondi, Cisterna di Latina, Aprilia e Formia), si tratta infatti di: asili nido, scuole materne, parcheggi, piste ciclabili, interventi di efficientamento energetico e di recupero del patrimonio storico, culturale e architettonico (si pensi, solo per citarne alcuni, all’edificio ex Gil a Roma, al Palazzo di Vico a Viterbo, al Palazzo Caetani a Cisterna, al Palazzo Colonna di Marino e al Convento del Carmine a Velletri). Ma i progetti PLUS non si limitano a finanziare un insieme di opere pubbliche; sono stati avviati, infatti, anche interventi per l’occupabilità (tirocini formativi), aiuti alle imprese e voucher per servizi di cura a beneficio delle famiglie rimaste escluse dall’accesso ai servizi comunali, come ad esempio quello degli asili nido. Entro il 2015 saranno 500 i tirocinanti inseriti in percorsi formativi e professionali e 900 le famiglie beneficiari di voucher. Un insieme complesso di opere, quindi, che la Giunta Zingaretti nel dicembre scorso ha deciso di integrare stanziando altri 9 milioni di euro per lo sviluppo di applicazioni ICT e nuove tecnologie, ossia per l’introduzione di servizi tipici delle Smart Cities, prevedendo l’obbligo per i Comuni di avviare le procedure di gara entro luglio 2014. Questo impegno è stato rispettato – grazie anche al supporto degli Uffici Regionali – ed entro il 2015 i 16 “Comuni PLUS” disporranno di nuovi servizi innovativi a beneficio di cittadini residenti e turisti: servizi comunali on line, wi-fi gratuito, videosorveglianza, app per facilitare la fruizione turistica, telegestione degli impianti di illuminazione, Sistemi Informativi Territoriali, Urban Center e apparecchiature per il monitoraggio dei flussi di traffico e per la rilevazione degli agenti inquinanti. “L’esperienza dei PLUS – ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo Economico e Attività Produttive, Guido Fabianidimostra che la Regione è stata in grado di instaurare una proficua collaborazione con i Comuni affinché i fondi europei stanziati vengano spesi bene e in tempi brevi, anche per realizzare interventi che di solito hanno tempi piuttosto lunghi.” “Un altro elemento che mi piace ricordare – ha aggiunto Fabiani– soprattutto alla luce delle recenti analisi sulla situazione del rapporto tra imprese e Pubblica Amministrazione, è quello della rapidità dei pagamenti: si pensi infatti che in media, per i lavori dei PLUS, il tempo di pagamento degli stati di avanzamento lavori alle imprese aggiudicatarie è di circa 50 giorni. A questo si aggiunga poi che il rispetto delle tempistiche nella realizzazione dei lavori consente ai Comuni di ottenere il reimpiego delle economie derivanti dai ribassi d’asta di tutte le gare relative alle opere pubbliche ammesse a finanziamento. L’esperienza dei PLUS è quindi un ottimo campo di prova delle metodologie di impegno e di spesa dei fondi europei in generale e costituisce un patrimonio di conoscenze che potremo utilizzare per la nuova programmazione 2014-2020”.
GLI INTERVENTI PLUS PER I 16 COMUNI DEL LAZIO
Roma. Nuovo look per Porta Portese (8.865.389 euro). Le risorse del P.L.U.S. per Roma sono destinate a promuovere un insieme integrato di interventi per l’area del mercato domenicale che, grazie alla concomitante riqualificazione urbanistica, all’utilizzo della tecnologia applicata alla mobilità e ad azioni mirate su viabilità e arredo urbano si propone di trasformare gradualmente l’area in un polo di attrazione produttivo ma anche culturale, in particolare attraverso la riqualificazione dell’edificio Ex Gil.
Pomezia. Pomezia cambia (9.484.641euro) Un finanziamento importante per un progetto di coesione sociale, destinato a sviluppare una vasta area (Nuova Lavinium) caratterizzata dalla carenza di servizi all’infanzia e alle famiglie, e da situazioni di degrado urbano e ambientale. Con il P.L.U.S. si interverrà per realizzare un nuovo asilo nido, una scuola materna e aree verdi, per riqualificare arterie urbane, per erogare voucher per servizi di cura all’infanzia, per realizzare interventi formativi e infrastrutturazione Ict per la PA e per dare aiuti alle Pmi.
Marino, Ecco Marino (5.040.884 euro) Il centro storico di Marino avrà una nuova vita con interventi dedicati alla valorizzazione degli edifici storici (in particolare Palazzo Colonna e Villa Desideri), al patrimonio culturale e al sostegno dell’artigianato prestando attenzione alle realtà imprenditoriali locali anche grazie ad investimenti dedicati alla sponsorizzazione multimediale di Marino tramite il web.
Velletri, Il Ponente sostenibile (8.755.414 euro) Un insieme di azioni di carattere culturale che hanno come obiettivo la riqualificazione della zona di ponente e il centro storico. È previsto il recupero di aree, spazi ed edifici pubblici storici come l’ex Convento seicentesco del Carmine. I fondi sono destinati anche a un intervento di riconversione urbana e commerciale, legato all’avvio di start-up per la sostenibilità ambientale, per la promozione, comunicazione e servizio alle imprese e al territorio. Si realizzerà anche un sistema integrato di servizi per consentire forti risparmi energetici per gli impianti d’illuminazione.
Albano Laziale, Innovalba (5.207.690 euro) Rilancio e recupero del quartiere di Cecchina attraverso la realizzazione di alcune opere infrastrutturali che consentiranno di dotare il quartiere di nuovi spazi pubblici, aggregativi e formativi, compresa una scuola materna con mensa e auditorium.
Fonte Nuova, Un cuore per la città (5.051.550 euro) Realizzazione della nuova casa comunale, unificazione delle sedi dei servizi al cittadino attualmente delocalizzate sul territorio, creazione di un centro di servizi per la cittadinanza e dalla riqualificazione della via Nomentana. Il progetto prevede anche voucher per servizi di cura all’infanzia e azioni formative.
Guidonia, Da città del ’900 a città del 3° millennio (9.560.274 euro) Rilancio e recupero del nucleo storico della “Città di Fondazione”, attraverso importanti opere infrastrutturali come il completamento e l’ampliamento delle principali arterie di circolazione e la realizzazione di interventi nella rete viaria per ridurre il passaggio nelle vie centrali e separare i flussi di traffico delle merci da quelli privati. Sono previste inoltre azioni di riqualificazione urbana dell’area e la realizzazione di un asilo nido comunale, di cui Guidonia è sprovvista.
Monterotondo, Dalla memoria al futuro (5.059.200 euro) Realizzazione di un eco-quartiere, nella zona della stazione ferroviaria di Monterotondo Scalo, attraverso interventi caratterizzati da un alto grado di innovatività nelle soluzioni proposte. Installazione di pannelli fotovoltaici, percorsi di tirocini formativi per fasce svantaggiate, contributi a fondo perduto per le imprese “verdi”, sostenibilità del verde sono alcuni degli interventi previsti.
Viterbo, Futuro al Centro (10.975.473 euro) Riqualificazione del centro storico di Viterbo ridisegnando lo spazio pubblico di accesso alla parte storica compresa la Valle Faul, area che si intende rifunzionalizzare con un insieme articolato di azioni. Il miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità del centro città, la riqualificazione degli spazi e la sistemazione di parchi urbani sono le azioni principali previste dagli interventi.
Rieti, Fare centro, fare città (8.592.526 euro) Rilancio del tessuto economico e produttivo del centro storico, interventi materiali e immateriali, daranno nuova vita al capoluogo sabino. Riassetto della viabilità, ristrutturazione dell’area storica, la progettazione, lo sviluppo, la fornitura, l’installazione e la manutenzione di beni e servizi finalizzati all’introduzione di tecnologie tipiche delle Smart Cities faranno la differenza per Rieti.
Frosinone, La porta della città (5.019.935 euro) Riqualificazione di un intero quartiere dell’area di Corso Lazio che ha gravi carenze di servizi collettivi per i residenti. Asilo nido, impianti sportivi, centro culturale e piste ciclabili per restituire agli abitanti una giusta dimensione di vivibilità.
Latina, Marina di Latina (9.691.502 euro) Recupero del patrimonio architettonico di una zona del Lazio a grande vocazione turistica. A Latina la riqualificazione urbanistico-ambientale mira ad intervenire sul lungomare cittadino, anche attraverso il raddoppio della pista ciclabile che dalla città porta alla Marina. Un’azione attesa da molti decenni perché l’area è da tempo in stato di degrado fisico e ambientale, mentre può rappresentare il luogo da cui far ripartire una parte importante dell’economia territoriale. L’intervento più significativo del P.L.U.S. – la passeggiata a mare – è stato progettato dall’architetto Paolo Portoghesi.
Aprilia, Aprilia Innova (8.302.458 euro) Efficientamento energetico, piste ciclabili, bike sharing, voucher di conciliazione per l’infanzia, laboratori per disabili, tirocini formativi. Sono inoltre previsti interventi che prevedono l’applicazione di ICT per la mobilità sostenibile, la rilevazione dei flussi di traffico, il monitoraggio ambientale. Tutti interventi che miglioreranno la qualità della vita dei residenti dando nuovo impulso anche alle attività socio-culturali con il recupero di edifici comunali dismessi. Anche ad Aprilia è finanziata la realizzazione del primo asilo nido comunale.
Fondi, La città dei servizi e delle nuove centralità (8.362.549 euro). Nasce una nuova scuola materna che si aggiunge alla scuola media e primaria già esistenti, creando un vero e proprio polo scolastico nel quartiere Portone della Corte, arricchito dalla riqualificazione di Piazzale delle Regioni, adiacente al complesso scolastico, con percorsi ciclo-pedonali, aree verdi e zone da destinare ad attività socio-culturali. Un nuovo campus dello sport e un parco per l’educazione stradale si uniscono ad altri aiuti per la zona artigianale e commerciale del luogo raggiunta da una nuova arteria e arricchita da attività commerciali.
Cisterna di Latina, Il centro del centro pontino (7.137.999 euro) Recupero conservativo e restauro di Palazzo Caetani e delle grotte adiacenti: la valorizzazione del Palazzo e della corte porticata, risalenti a metà del ‘500, potranno avere ricadute positive sulla vocazione turistica della città che nel suo territorio comprende anche lo splendido giardino di Ninfa. Accanto a opere di recupero del centro storico, il P.L.U.S. di Cisterna si caratterizza per una serie di interventi a favore della mobilità sostenibile (es. bike sharing, acquisto navette elettriche, servizi di infomobilità).
Formia, Appia via del mare (7.500.000 euro) Valorizzazione del Waterfront con interventi di adeguamento e messa in sicurezza delle strutture portuali e opere finalizzate alla riqualificazione di aree che potranno migliorare l’attrattività della città e valorizzare il prestigioso patrimonio archeologico localizzato a Formia (Villa Comunale, Pineta di Vindicio, Criptoportici, area archeologica Caposele), oltre a interventi di arredo e riqualificazione urbana. Le opere infrastrutturali sono strettamente interconnesse ad aiuti a favore delle attività turistiche e commerciali presenti nell’area portuale. Il progetto prevede inoltre un importante investimento (1,5 milioni) a favore dello sviluppo di applicazioni ICT.

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