“I segnali sono ondivaghi. Gli incentivi introdotti dal Governo funzionano ma da soli non bastano. E non si riesce ad aggredire la disoccupazione giovanile. Per questo, anche in vista del riordino dei servizi per l’impiego, è assolutamente necessaria una verifica su Garanzia Giovani: c’è evidentemente qualcosa da correggere. Poletti convochi le parti sociali“. Così Gigi Petteni, segretario confederale Cisl, commenta i dati Istat sul lavoro.
“Dopo due mesi di aumento dell’occupazione, febbraio fa registrare un nuovo calo, con 44 mila occupati in meno rispetto al mese precedente, ma con un aumento di 93 mila unità se il confronto viene effettuato rispetto a febbraio dello scorso anno. Il dato che continua a colpire prepotentemente è la nuova crescita della disoccupazione giovanile, salita al 42,6%, in aumento di 1,3 punti percentuali rispetto a gennaio”, spiega chiedendo invece una “programmazione strutturale“, al termine degli incentivi, “del costo del lavoro a tempo indeterminato e soprattutto vanno messi in campo investimenti e politiche di sviluppo, per stabilizzare un trend di crescita dell’occupazione”.
Ma è sui giovani che serve un focus particolare: ”se gli incentivi finanziari e le norme del Jobs Act relative al contratto a tutele crescenti e al superamento del falso lavoro autonomo potranno favorire le trasformazioni da lavoro precario in lavoro stabile e tutelato, per il giovane in cerca del primo lavoro serve un’attenzione particolare in termini di formazione, orientamento e indirizzo“, conclude.