venerdì 19 Aprile 2024,

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Latina. Vicenda Urbania: “Sempre più perplessi”

scritto da Redazione
Latina. Vicenda Urbania: “Sempre più perplessi”

Il comportamento tenuto dal Comune di Latina sulla vicenda Urbania ci lascia davvero sempre più perplessi.
Ripercorriamo brevemente i fatti, a nostro avviso allucinanti.
Il consorzio Urbania sin dall’inizio della gestione del 2009 è subito in ritardo con i pagamenti verso il Comune. I ritardi crescono progressivamente da 30 fino a 110 giorni e il Comune cosa fa?
Nulla, Anzi, invece di mettere in mora il privato e applicare le penali come sancito dal contratto concorda ben due piani di rientro.
Il consorzio non onora nemmeno detti piani e il Comune allora cosa fa? Nulla, anzi accetta la cessione societaria dal consorzio Urbania a Urbania Multiservizi spa a seguito di una interdittiva antimafia per la quale altri comuni d’Italia avevano sospeso cautelativamente la gestione.
Anche la nuova Multiservizi, riconducibile alla prima, da quando subentra nella gestione, è inadempiente verso il Comune, anzi questa non versa nemmeno un centesimo. Prende soldi pubblici dai parcometri e se li tiene ben stretti nel cassetto e il Comune allora cosa fa? Nulla, si limita ad elevare contravvenzioni al cds favorendo la corresponsione dell’ “obolo blu” che Urbania trattiene integralmente e che si tratterrà sino alla fine.
Il contratto scade a novembre 2012 e Urbania, come ampiamente prevedibile e preannunciato a più riprese dal Comitato, scappa col bottino dei latinensi che ammonta a circa 1 milione e mezzo di euro escluse penali, e il Comune cosa fa allora?
Niente, ovvio. Al massimo, per far passare tempo utile, preannuncia una verifica economica sui parcometri, vecchi e scassati che ci hanno lasciato in eredità, su cui non si saprà più nulla.
Orbene, da quando Urbania è scappata sono ad oggi trascorsi ben otto mesi. Probabilmente non bisognerebbe nemmeno avviare una causa civile avendo un contratto regolare in mano, basterebbe un semplice decreto ingiuntivo. Tra l’altro alla questione è stato dato un così ampio rilievo pubblico con esposti mirati e documentati anche alla Corte dei Conti che persino l’amministratore più disattento e svogliato non avrebbe potuto rimanere completamente inerte. E invece il Comune cosa fa? Ancora una volta niente di niente. Al massimo gli Uffici, giusto perché pressati, si rimpallano tra loro, mentre il Sindaco nonché ex Presidente della Commissione mobilità, non si dimostra un granché interessato al maltolto milionario.
Se un semplice cittadino amministrasse così i beni di famiglia sarebbe immediatamente interdetto.
Data tale perdurante e anomala inezia dei nostri amministratori, non ci sarebbe davvero nulla di male ad azzardare delle ipotesi, tra l’altro tutte verificatesi fin’ora quelle del Comitato Bugia Blu. Ad esempio è notorio che il tempo gioca un ruolo fondamentale nella riscossione del credito verso i privati: i trasferimenti di denaro, infatti, sono all’ordine del giorno e le società muoiono e si ricostituiscono in breve tempo. Si sta quindi decidendo di temporeggiare per far passare tempo prezioso per il recupero del credito? E se si, per quale recondita ragione? A noi sembra davvero poco credibile che tale “anomalo” comportamento di illimitata acquiescenza al di fuori dalle regole contrattuali e delle norme messo in atto sin dall’inizio dal Comune a favore delle società campane e a scapito dei latinensi possa annoverarsi sotto l’egida della malamministrazione. Ma in quanto comitato cittadino non possiamo far altro che studiare le carte e denunciare gli aspetti più allucinanti e controversi della questione -e questo crediamo di averlo fatto coscienziosamente e anche piuttosto bene- ma poi l’onere e la competenza di  promuovere gli eventuali approfondimenti del caso spetta ad altri …

Comitato bugia Blu

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