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La trasversale Lazio Sud – adriatica utile e non può prescindere dalla Pedementana di Formia

scritto da Redazione
La trasversale Lazio Sud – adriatica utile e non può prescindere dalla Pedementana di Formia

“La Trasversale Lazio Sud – Adriatica”, inserita nella proposta di deliberazione concernente le “Priorità progettuali della Regione Lazio per la definizione del piano nazionale per la ripresa e la resilienza” del 5 novembre 2020, rappresenta un’occasione unica per lo sviluppo della provincia di Latina e del Lazio. Ma non può prescindere, se vuole realmente garantire lo sviluppo economico ed infrastrutturale del territorio, da un collegamento in pedemontana tra Formia e Cassino per alleggerire il traffico che oggi si riversa, con i disagi ed i problemi connessi anche sul piano sicurezza, nel centro città. L’obiettivo può, e deve essere, creare un asse trasversale strategico che metta in comunicazione il mar Tirreno ed il mare Adriatico, con la realizzazione di un collegamento che partendo dal porto di Gaeta, passando in pedemontana per Formia e arrivando a Cassino, prosegua anche fino all’entroterra. In questo modo metteremo davvero a sistema, per fare un esempio, aziende come la FCA di Cassino, oggi costretta a movimentare le auto su gomma con tempi e costi altissimi, innestandola sull’asse intermodale con le cosiddette vie del mare. Così come assicurerebbe di valorizzare quel patrimonio di eccellenze che il Mof rappresenta collegandolo in modo veloce con il resto dell’Italia e dell’Europa attraverso l’accesso diretto all’autostrada del Sole. In questo contesto ho avuto modo per confrontarmi con il vice presidente della Regione Lazio, e titolare della delega all’attuazione del programma di governo e dei Fondi Comunitari, Daniele Leodori. Abbiamo condiviso questa riflessione e concordato sull’esigenza di partire dal progetto su cui sta lavorando l’Anas, che prevede proprio la realizzazione di un intervento snello per questa finalità con il passaggio in pedemontana di Formia. Il costo stimato per l’opera si aggira intorno ai 200 milioni di euro. Si tratta di assicurare parte finale del finanziamento, considerato che i primi 100 sono già disponibili, e possiamo farlo, proprio, inserendo l’opera sul tracciato della “Trasversale Lazio Sud – Adriatica” per la quale è previsto un investimento pari ad 1 miliardo di euro. Oggi, nella competente commissione, è iniziata l’analisi della proposta di deliberazione consiliare inerente la programmazione europea 2021/27 e la definizione degli assi su cui investire le risorse del cosiddetto Recovery fund. In questo contesto sarà fondamentale evitare inutili liste della spesa. Oggi il tema è dotare il Lazio e la nostra provincia di un sistema infrastrutturale capace di traghettarle realmente nel terzo millennio. Questo significa collegare ogni territorio con l’autostrada del Sole attraverso le trasversali di riferimento. Penso alla Formia Cassino, alla Fondi Ceprano, alla 156 dei Monti Lepini ma anche alla Cisterna Valmontone e alla Roma Latina e, ovviamente, alla Pedemontana di Formia. Sono oltre settanta anni che parliamo dell’esigenza di realizzare quest’opera ed oggi ci sono tutti i presupposti reali per farlo. Parcellizzare il progetto “Trasversale Lazio Sud – Adriatica” non può prescindere dal collegamento veloce, e quindi dalla rimozione del tappo che si crea a Formia, con l’autostrada e quindi con il casello di Cassino perché significherebbe tagliare fuori intere comunità del comprensorio centro e sud rendendo del tutto inefficace l’intervento. Oggi quello che serve non è sterile polemica ma continuare a lavorare nella direzione, dal 2013, il primo anno in cui sono entrato a far parte del consiglio regionale, ad oggi, ho seguito che è quella di proporre e lavorare, inserendo ad esempio tramite emendamenti mirati, nel documento di economia e finanza del Lazio, la Pedemontana di Formia tra le opere prioritarie del Lazio. Si tratta di un’opera determinante per sostenere la modernizzazione della rete infrastrutturale e garantire l’accessibilità, lo sviluppo, la crescita economica e l’occupazione del nostro territorio. Continueremo ad impegnarci e a vigilare certi che l’impegno assunto dal vice presidente Leodori nel colloquio avuto in queste ore sarà mantenuto e mettendo in campo ogni azione affinchè quest’opera entri presto in cantiere. Solo così la nostra provincia uscirà dalla Serie B a cui è condannata da tempo ed entrerà nella contemporaneità”.

Lo dichiara in una nota Giuseppe Simeone, capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale del Lazio e presidente della commissione Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria e welfare

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