mercoledì 24 Aprile 2024,

Regione

Ξ Commenta la notizia

La giunta regionale in trasferta al Campidoglio

scritto da Redazione
La giunta regionale in trasferta al Campidoglio

Basta “politica degli annunci“. Ora è il momento di creare “una squadra che affronterà i problemi enormi che abbiamo davanti”. Nelle parole del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti è racchiuso il senso della riunione inusuale delle giunte di Campidoglio e Regione Lazio, una novità per le due istituzioni che si rimboccano le maniche per lavorare insieme.  Il punto di partenza è una tranche di quel credito che il Campidoglio vanta nei confronti della Regione Lazio e che, in totale ammonta a 1,1 miliardi di euro. “Roma Capitale avrà subito 800 milioni che gli sono dovuti“, ha annunciato Zingaretti aggiungendo a questo ben accetto anticipo “140-150 mln per il tpl di Roma” interrompendo così il circolo vizioso del debito che si trascinava di anno in anno con trasferimenti pari a  zero. Molto duramente Zingaretti ha spiegato che “non si può non denunciare come fatto di inaudita gravità che si sia lasciata Roma senza contributo per il tpl“.
Il sindaco di Roma Ignazio Marino, dopo aver fatto gli onoridi casa e accolto i suoi ospiti arrivati in pullman in Campidoglio, ha spiegato le quattro novità che sono venute fuori dalla giunta ‘condivisa’: “assessori al bilancio a lavoro fianco a fianco, un ufficio del Campidoglio a Bruxelles per reperire i fondi europei, cinque grandi progetti di rigenerazione urbana nella Capitale e una tessera per i giovani tirocinanti per viaggiare gratis su metro e bus ma anche per usufruire di eventi culturali“. Progetti che “presenteremo a settembre e che poi verranno realizzati. Ne parleremo a settembre perché siamo persone serie e vogliamo prima selezionare i progetti dall’enorme parco delle idee che ci sono“, ha sottolineato Zingaretti.   Una luna di miele, insomma, che non si baserà “su un percorso occasionale ma che avrà appuntamenti a cadenza regolare“, ha detto Marino puntando sui cinque progetti strategici. “Certamente – ha detto stuzzicato dalle domande dei cronisti – l’idea di avere progetti nelle periferie è molto forte in entrambe le giunte. Non possiamo immaginare che ci possa essere una comunità senza pensare alle periferie. Quindi questo tema sarà una nostra preoccupazione“. Quasi sicuramente, però, non ci sarà la demolizione e ricostruzione di Tor Bella Monaca annunciata dall’ex amministrazione di centrodestra perché, ha sottolineato Zingaretti, era un progetto “‘molto aleatorio e di difficile realizzazione”. Ma per il capogruppo del Pdl in Regione, Luca Gramazio, “dalla tanto invocata riunione congiunta Roma Capitale-Regione, viene confermato il solito immobilismo della sinistra al Governo, che non riesce ad andare oltre i soliti annunci“, mentre il leader de La Destra Francesco Storace chiede che “domani in conferenza dei capigruppo della Pisana Zingaretti venga a riferire sugli impegni che ha assunto con Marino e sulle relative coperture. Finora ci hanno raccontato che il Lazio era pieno di debiti, ora i quattrini si trovano facile. E’ Zingaretti o Silvan?“.

Rispondi alla discussione

Facebook