giovedì 28 Marzo 2024,

Politica

Ξ Commenta la notizia

Il Quartiere Nicolosi a Latina. Ridotto male

scritto da Redazione
Il Quartiere Nicolosi a Latina. Ridotto male

Io sono nato tra queste case. Ricordo i miei amichetti e le amichette, i loro genitori, i loro nonni. Molti di loro sono oggi tra le persone più in vista della città nei settori professionali, del commercio e della classe dirigente. Tra i tanti ricordo la famiglia Di Fazio con il consigliere Rinaldo che oggi è impegnato nella stessa iniziativa politica che sostiene il candidato sindaco Gianni Chiarato come sindaco di Latina .
Queste case si chiamavano e si chiamano ancora “Lotti” e sono state in buona parte riscattate dagli inquilini del vecchio Istituto Case Popolari. Ci sono tutti , solo il Quarto Lotto fu abbattuto nel dopoguerra perché ritenuto non idoneo. Queste palazzine basse ed allungate hanno una peculiarità: pur essendo case popolari ogni casamento è diverso dagli altri. E conservano ognuno le caratteristiche architettoniche originali e tipiche dell’architettura di edilizia corrente degli anni trenta del secolo scorso ( trombe delle scale, terrazzini, ballatoi in comune) mentre condividono ampi spazi di verde in comune. Vi furono realizzate aree per i lavaggi della biancheria e per la stenditura all’asciugaggio. Ecco ,queste foto rappresentano le attuali condizioni dei Lotti Secondo e Terzo e del Sesto e Settimo.I primi due sono in larga parte abitati da immigrati dell’est e magrebini. Gli altri due quasi del tutto da italiani.
E questo nonostante vi siano cittadini( italiani) che ogni giorno cercano di prendersi cura delle aree comuni dove risiedono insieme alle popolazioni immigrate che sembrano disinteressate al decoro del loro attuale conteso abitativo.
Occorre ricordare che un finanziamento di 20 milioni di euro per la riqualificazione dei quartiere Nicolosi e Villaggio Trieste oltre che di Latina Scalo erano stati annunciati come definitivamente incardinati nelle casse del comune con una dichiarazione congiunta dell’allora sindaco Giovanni di Giorgi e del già presidente del consiglio Nicola Calandrini il quale si espresse ufficialmente con la nota che segue, presente sul sito del Comune di Latina:
Per quanto mi riguarda – spiega il presidente del consiglio comunale Nicola Calandrininon voglio gioire del risultato raggiunto, ma essere da pungolo per una TEMPISTICA STRETTISSIMA che traduca le parole in cantieri, questo risultato è il frutto di un lavoro lungo che ora dobbiamo, necessariamente, portare a compimento. Ne va della credibilità della intera classe dirigente della città
Era il primo febbraio 2012.
Sono passati 4 anni è non vi è traccia di cantieri . La credibilità della classe dirigente di quella politica è svanita nel nulla.
Resta saldo l’orgoglio di aver abitato e vissuto in quelle case ed in quegli ambienti che erano puliti, sicuri, belli e vivaci. E vogliamo con forza che diventino testimonianza attiva della ricchezza della nostra città. Per cui alle parole vane del candidato Calandrini noi di Latina la Città del Sole opporremo fatti concreti per la rivalutazione di uno straordinario pezzo della storia e della cultura di Latina.

Rispondi alla discussione

Facebook