venerdì 29 Marzo 2024,

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Roma. “Risparmiare acqua riducendo anche la crisi occupazionale”

scritto da Redazione
Roma. “Risparmiare acqua riducendo anche la crisi occupazionale”

Efficienza idrica e riqualificazione edilizia” il titolo dell’incontro organizzato da Unindustria e Confindustria Ceramica  che si è svolto a Roma durante il quale è stato presentato uno studio del Cresme (Centro Ricerche Economiche Sociali Mercato Edilizia-Territorio) sul consumo idrico in Italia ed i possibili vantaggi connessi al rinnovo degli apparecchi sanitari.  All’incontro erano presenti il Ministro dell’Ambiente On. Andrea Orlando, l’On. Giuseppe Fioroni che ha introdotto i lavori, Armando Cafiero ed Antonio Delli Iaconi, Direttore Generale rispettivamente di Confindustria Ceramica e Unindustria Viterbo Francesco Toso del Cresme, e Fulvio Spertini del CdA della Pozzi Ginori, che hanno curato lo studio. Dall’ analisi emerge che ogni italiano consuma in media, 250 litri di acqua potabile al giorno per usi alimentari e per la propria igiene personale. Di questi, il 30% deriva dall’uso degli apparecchi sanitari (i vasi) e dalle loro specifiche caratteristiche progettuali. Il Cresme ha messo a punto un’analisi relativa ai vantaggi derivanti dall’uso di impianti con contenuto d’acqua ridotto (fino ad un massimo di 4/6 litri per rilascio), mostrandone i benefici di natura ambientale derivanti da soluzioni legate alla installazione di nuovi apparecchi. Da sottolineare anche i benefici economici collegati alla creazione di nuovi posti di lavoro dati dalla produzione di nuovo materiale e dal fatturato generato dall’indotto (ad esempio gli installatori di nuovi vasi). La proposta emersa dal convegno è semplice: incentivare i consumatori e gli installatori a passare da sanitari ad alto consumo ad altri a consumo sostenibile. Gli strumenti ci sono e passano attraverso due emendamenti al Decreto legge numero 63 dello scorso 4 giugno (in discussione in Parlamento) legato alla  riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare. I due emendamenti, quindi, mirano ad introdurre l’efficienza idrica degli edifici tra gli obiettivi che dovranno essere perseguiti dalle future regolamentazioni sull’incentivazione. Un tema quello  del risparmio idrico nell’utilizzo dei sanitari che il dott. Spertini aveva già avuto modo di trattare nel corso del Convegno “L’industria ceramica, un valore per il territorio” organizzato a Gaeta dalla Femca Cisl di Latina lo scorso anno e che aveva visto la presenza al tavolo di istituzioni, esperti e manager del settore ceramico. “Quello del risparmio energetico legato alla “rottamazione” dei vasi era stato uno degli argomenti che aveva fatto più presa tra gli intervenuti” commenta Roberto Cecere Segretario della Femca Cisl di Latina, presente ai lavori di Roma insieme alla RSU dello stabilimento Pozzi Ginori di Gaeta” poteva essere un modo concreto di rispondere alla crisi che attanaglia il settore e che nello stabilimento pontino sta determinando un continuo ricorso alla Cassa Integrazione. Dare un impulso al mercato con provvedimenti legislativi finalizzati, riteniamo sia uno strumento idoneo per ridare slancio al comparto. Efficienza idrica e la riqualificazione edilizia possono veramente essere chiavi per lo sviluppo sostenibile dell’industria della ceramica sanitaria. La presenza del ministro Orlando (insieme all’impegno del Parlamento) a questo convegno fa ben sperare per un favorevole accoglimento anche da parte del Governo di entrambi gli emendamenti dei quali oggi si è parlato qui a Roma.”

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