giovedì 28 Marzo 2024,

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Fondi. “L’illuminazione pubblica… alla Gemmo?”

scritto da Redazione
Fondi. “L’illuminazione pubblica… alla Gemmo?”

Continuiamo a far luce, è il caso di dire, sul mega-appalto che l’Amministrazione De Meo vuole mettere in atto riguardo alla gestione dell’illuminazione pubblica e impianti semaforici sull’intero territorio comunale.
Nel confinante Comune di Terracina un identico appalto è stato esperito ed è entrato in vigore circa un anno fa. La società che si aggiudicò l’appalto di 11.040.000,00 euro per la gestione della pubblica illuminazione ed impianti semaforici per dodici anni fu la Gemmo Spa, di Arcugnano (Vicenza), azienda leader nel settore dell’impiantistica elettrica che nel 2012 ha raggiunto un giro d’affari di circa 246 milioni di euro e disponendo di un portafoglio commesse pari a 1.569 milioni di euro.
Il Gruppo Gemmo è una multinazionale con diversi sedi in Italia e, all’estero, in Argentina, Armenia, Egitto, Libia, Romania e Turchia. Inoltre, la Gemmo spa è capofila nel consorzio di imprese denominato “Team MUOS Niscemi”, che sta realizzando il megaimpianto satellitare per conto del comando US Navy. Ancora, la Gemmo, in associazione con un importante contractor statunitense, ha in affidamento il trasporto di armamenti, la gestione dei servizi ambientali e la raccolta dei rifiuti nello scalo aereo di Sigonella e nella base navale di Augusta.
Partiamo da Terracina perché i numeri della gara d’appalto sono sostanzialmente identici a quelli del nostro Comune: numeri di punti luce da trasformare a led, impianti semaforici, investimento iniziale, costi sostenuti dall’Amministrazione per energia elettrica e manutenzione.
Quindi, abbiamo un bando di gara ed un capitolato d’appalto (quello di Terracina) che, adeguatamente aggiornato rispetto alla situazione locale, potrebbe essere ripreso ampiamente, prefigurando magari l’aggiudicazione alla stessa società: la Gemmo Spa, appunto.
Ci permettiamo una citazione dal libro “I padroni del Veneto”, edito da Laterza, del giornalista Renzo Mazzaro: “Nel mercato delle opere pubbliche venete si incontrano ad ogni piè sospinto lo studio di progettazione Altieri, la Mantovani Costruzioni e la Gemmo Impianti. “E’ un giro stretto” che funziona a tenaglia e fa man bassa di lavori pubblici, garantendosi gli appalti perfino quando presenta offerte meno vantaggiose dei concorrenti. Questa rete è talmente fitta e potente che chi è fuori rischia di non lavorare più, perché gli appalti hanno scadenze fino a 9 anni, rinnovabili per altri 9.”
Cosa dovremo aspettarci dalla “furia ambientalista” (peraltro, a corrente alternata) della Giunta De Meo? Una gara d’appalto cucita a misura di un qualche importante gruppo industriale nazionale?
Considerato che la Gemmo Spa non ha dato prova di efficienza in quel di Terracina perché, secondo quanto previsto dal capitolato d’appalto, la stessa avrebbe dovuto, entro dodici mesi, consegnare tutti gli impianti con gli adeguamenti tecnologici e funzionali proposti in sede di offerta, cosa che, a quanto ci risulta , non sarebbe avvenuta; ci auguriamo che ci sia un ripensamento su questo progetto di privatizzazione della pubblica illuminazione.

Bruno Fiore, Consigliere comunale del Partito Democratico

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