Accade in città, in questa mattinata uggiosa di inizio marzo, alle ore 10:00, in un noto locale pubblico: squilla il telefono di un consigliere comunale della maggioranza Giannetti, bellamente seduto a sorbirsi un fumante e consolatorio caffè
–Consigliere, pronto ….. ciao buongiorno, che ti succede?
–Cittadino, senti, t’informo che i cessi, tutte e due i cessi del cimitero sono pieni di m…a, mica puoi chiamare qualcuno del comune per farli “spilare”?
–Consigliere, ti ringrazio per l’informazione, mi attivo immediatamente.
–Consigliere, chiama un primo numero di telefono, ma evidentemente risponde un soggetto non deputato all’eventuale “spilamento” delle deiezioni umane.
–Consigliere, guarda meglio la sua agenda telefonica e chiama in seconda battuta il numero della persona competente per materia (organica in pianta).
–Consigliere, ciao, buongiorno ….. senti ti volevo informare che i due cessi del cimitero di via Anxur mi dicono sono “appilati” di m…a, che puoi mandare un operaio per vedere di risolvere la problematica?
–Dipendente, ciao, purtroppo questa mattina ho l’addetto che ha 39 di febbre e non è venuto a lavorare.
–Consigliere, ed allora come si può ovviare al fatto che l’addetto è assente?
–Dipendente, l’unica cosa che posso fare e mandare qualcuno per chiudere al pubblico i due cessi, poi appena rientra l’addetto provvederemo allo “spilamento” della m…a.
–Consigliere, ed allora, se si può fare solo questo fai presto, perché se poi arriva un utente che ha bisogno di andare al bagno e lo trova in quelle condizioni fa una bella foto e ci sputtana a tutti.
-Fine della telefonata.
Allora è vero: a Terracina c’è un reale problema di cessi, prima quelli degli spogliatoi del Colavolpe, ancora allo stato “nature”, ora anche i due in attività presso del cimitero di via Anxur.
ECCHEDIAMINE: ma che davero davero!!!
e.
*Le foto dei bagni del cimitero di via Anxur sono di repertorio.
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