mercoledì 11 Dicembre 2024,

polemiche

Ξ Commenta la notizia

Expo 2015, clamorosa l’assenza del Mof

scritto da Redazione
Expo 2015, clamorosa l’assenza del Mof

Dal 1° maggio l’Expo di Milano ha inaugurato un evento di dimensioni planetarie, onde assicurare a tutta l’umanità una alimentazione buona, sana, sufficiente e sostenibile, promuovere lo scambio culturale tra i popoli e la cooperazione tra gli Stati su di un tema di interesse universale, nell’intento di migliorare le condizioni di vita dell’uomo, dell’ambiente, condividendo innovazione, scoperte, progetti.
Una opportunità di immenso valore socio-economico anche per la nostra città e l’intero comprensorio, vanificata dalla gravissima e imperdonabile assenza del MOF, sempre sbandierato come uno dei più grandi centri agroalimentari di prodotti ortofrutticoli freschi, dotato di piattaforma logistica tra il Nord ed il Sud Europa, quale struttura commerciale strategica per il collocamento di ortofrutta per tutto il bacino del Mediterraneo.
Ebbene, quale migliore occasione per partecipare ad una esposizione di così straordinario interesse, qual è l’Expo di Milano, proprio in una fase in cui il mercato agroalimentare mondiale è interessato da una profonda ristrutturazione, con una ridefinizione della specializzazione produttiva e della posizione competitiva dei diversi attori che vede protagonisti i paesi asiatici ad elevato tasso di sviluppo, l’innovazione tecnologica, le nuove richieste dei consumatori, la progressiva liberalizzazione degli scambi, le strategie competitive dei grandi gruppi industriali e del dettaglio alimentare.
Siamo al cospetto di una assenza, quella del Mof, che pesa come un macigno e che descrive e misura l’incapacità, la gestione fallimentare e dilapidatrice di rilevantissime risorse finanziarie pubbliche da parte di una inamovibile gestione personalistica, con evidenti complicità e responsabilità della stessa Regione Lazio e del Comune di Fondi.
Leggete cosa affermava De Meo nel 2010, nelle sue linee programmatiche, all’atto del suo insediamento quale sindaco di Fondi: “La promozione dei Distretti agroalimentari di qualità consentirà all’agricoltura locale, al Mof ed al relativo indotto di vincere la sfida di un mercato ormai globalizzato. Riguardo al Mof, l’Amministrazione comunale metterà in campo ogni risorsa necessaria, anche in qualità di socio della società di gestione, al fianco degli operatori, per individuare nuove strategie gestionali e commerciali attivando innanzitutto ogni azione presso gli enti di riferimento istituzionali, per ridare al Mof il suo naturale ruolo di centralità nel panorama ortofrutticolo nazionale ed internazionale.
Vedere il Mof ridotto ad une vero e proprio “colabrodo”, in dissesto finanziario ed in condizioni igieniche del tutto precarie, con decine di stand costretti a chiudere i battenti, risultano veramente patetiche, per non dire penose, le dichiarazioni di De Meo, sotto la cui gestione del governo cittadino, i più rilevanti servizi della città di Fondi (Mof, Ospedale, Gestione Rifiuti, Gestione Idrica) sono sprofondati ai livelli più infimi ed intollerabili.
Non un sindaco ha avuto Fondi in questi ultimi cinque anni, ma un burocrate, peraltro arrogante, presuntuoso e vanitoso. Fondi non merita tutto questo!

Fondi, 11 maggio 2015
“Fondi ci chiama”
Gianfranco Antonetti

Rispondi alla discussione

Facebook