mercoledì 09 Ottobre 2024,

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Di Pietro, se fossi romano voterei Raggi

scritto da Redazione
Di Pietro, se fossi romano voterei Raggi

DI PIETRO: “SE FOSSI ROMANO VOTEREI VIRGINIA RAGGI. LA POLITICA? E’ PIENA DI RAZZI, ANZI, LUI ALMENO E’ STATO SINCERO: DICE CHIARAMENTE CHE SI FA I CAZZI SUOI. QUANDO PASSO VICINO A CHI HA UNA DOPPIA FACCIA MI VIENE VOGLIA DI SPUTARE PER TERRA. IL CANONE RAI IN BOLLETTA? UN’INGIUSTIZIA, IN CAMPAGNA DA ME LA RAI NON PRENDE, PERCHE’ DEVO PAGARLA?. L’EX MAGISTRATO E’ UN FIUME IN PIENA INTERVENENDO SU RADIO CUSANO CAMPUS.
L’ex magistrato Antonio Di Pietro è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, la radio dell’Università Niccolò Cusano (www.unicusano.it), nel corso del format ECG Regione, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio.
Antonio Di Pietro ha detto la sua sulle varie consultazioni primarie andate in scena a Roma:Mi sembra un giochino delle tre carte, non sapendo che fare e quindi prendono tempo. I romani vengono chiamati una settimana sì e una settimana no alle urne, il rischio è che quando si voterà davvero se ne andranno al mare. Mi metto nei panni dei romani: ma chi vai a votare? Qui veramente non si sa dove mettere le mani, visto che nei vari partiti già si stanno accoltellando“.
Se votasse a Roma, Di Pietro non avrebbe dubbi: voterebbe Virginia Raggi:L’avvocato Raggi, a me oggi come oggi, guardando quello che sta succedendo a Roma, piace. Se fossi romano voterei Raggi senza dubbio. Un consiglio da darle? L’importante è che non si faccia fregare, quando arriva in Comune deve portarsi una scopa grossa grossa e fare pulizia. Far cambiare ufficio a tutti i dirigenti. Bene ha fatto Grillo a mettere la multa per chi tradisce, anche se prima di lui l’ho fatto io. E’ una multa che ha più un valore morale che giuridico. Io prima di Grillo feci firmare a suo tempo a chi si candidava un documento da far valere in caso di voltafaccia. Quando vedo una persona che fa il doppio gioco, passandogli vicino, sputerei per terra.
Cose che comunque, assicura Di Pietro, accadevano anche quando lui era in politica: “Non è una cosa di oggi, io ho candidato e eletto delle persone che poi mi hanno dato delle coltellate alla schiena che metà ne basta. Almeno Razzi è stato onesto, ha detto io mi faccio i cazzi miei, gli altri predicavano bene e razzolavano male. Razzi ha detto chiaramente il motivo per cui stava lì. Quanti Razzi esistono al giorno d’oggi? E’ pieno di persone che vengono elette in uno schieramento per portare avanti un programma e poi cambiano casacca. Ma anche ora, al Governo, ci sono degli schieramenti che si sono presentati alle elezioni uno contro l’altro. Ma un Governo così, e lo dico all’ex Presidente Napolitano, che fa tanto il saputello ma che ha violato lo spirito della costituzione, come può stare in piedi?“.
Di Pietro ce l’ha con il canone Rai in Bolletta: “Questa legge che dice che il canone della Rai si deve pagare per forza io la devo capire. Invito i signori della Rai a venire a Montenero di Bisaccia, dove ho una piccola azienda agricola. Lì la Rai non prende. Perché io devo pagare il canone? Ma il povero Cristo che sta in campagna e non ha i soldi per pagare la luce e l’acqua e la Rai nemmeno può vederla, perché deve pagare il canone Rai? E’ una cattiveria inutile. E’ un’ingiustizia“.

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