venerdì 29 Marzo 2024,

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Comuni: 673 mln di euro da multe, 474 investiti in sicurezza

scritto da Redazione
Comuni: 673 mln di euro da multe, 474 investiti in sicurezza

Le multe emesse per infrazioni stradali hanno garantito ai 20 capoluoghi di regione 673 milioni di euro, 475 dei quali sono stati destinati alla sicurezza stradale. E quanto emerge da uno studio della Fondazione Caracciolo presentato al  V/o Forum Internazionale delle Polizie Locali organizzato dall’Aci in Trentino. La maggior parte delle città esaminate investe oltre il 70% dei proventi a favore degli automobilisti, ben oltre il 50% imposto dalla legge: la più virtuosa è Trieste con il 177%, seguono Roma e Bologna con l’83%.
Analizzando gli incassi delle multe per infrazioni al Codice della Strada, Roma si classifica al primo posto con 270,3 milioni di euro, seguita da Milano (130,1), Napoli (65,6), Torino (60,9), Bologna (36,3) e Genova (33,6). Agli ultimi posti della graduatoria figurano L’Aquila con 402.000 euro e Potenza con 486.000euro. Esaminando la quota in percentuale dei proventi delle infrazioni destinata alla sicurezza stradale, la più virtuosa è Trieste con il 177%, pari a 8,85 milioni di euro, segue Roma con l’83% a pari merito con Bologna (rispettivamente 224,349 e 30,129), quindi Torino con l’81% (49,329) e Cagliari con il 78% (4,524). Agli ultimi posti Venezia con il 41% (3,9 mln) preceduta da Bari, Campobasso, Catanzaro, L’Aquila e Potenza con il 50%.
Non sono pervenuti i dati – è stato chiarito – da Ancona, Aosta, Firenze, Perugia e Trento. “Questi dati ci dimostrano che i soldi per la sicurezza stradale ci sono – afferma Angelo Sticchi Damiani, presidente dell’Automobile Club d’Italia – e gli automobilisti pretendono miglioramenti continui delle strade, della segnaletica e delle infrastrutture urbane. La legge prevede che possano essere spesi anche in attività di formazione degli utenti e nel potenziamento delle Polizie Locali per il presidio del territorio. Le multe non sono e non devono mai diventare una risorsa con cui ripianare i bilanci dei Comuni“.

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