venerdì 19 Aprile 2024,

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Bilancio regionale, le dichiarazioni

scritto da Redazione
Bilancio regionale, le dichiarazioni

REGIONE, VALERIANI: “UN BILANCIO CHE PROMUOVE IL MODELLO LAZIO”
Nonostante le difficoltà economiche e la carenza di risorse, stiamo discutendo una legge di stabilità che mette a disposizione strumenti e fondi rilevanti per sostenere il risanamento e consolidare il cambio di passo promosso dall’Amministrazione Zingaretti. Nel 2013 abbiamo trovato una Regione allo sbando, priva di autorevolezza e di rispetto istituzionale, mentre oggi il Lazio è tornato ad avere credibilità e ad essere la locomotiva del Paese“. Lo dichiara, in una nota, Massimiliano Valeriani, neocapogruppo regionale del Partito Democratico.
A registrare lo sviluppo economico della Regione sono l’Istat, le camere di commercio e gli istituti internazionali: in particolare, nel 2014 è stata riscontrata la crescita dei consumi delle famiglie con un incremento dell’1,3%, a fronte di una media nazionale dello 0,4% – prosegue la nota – Il Lazio, inoltre, è la prima Regione in Italia per aumento del PIL e per la crescita degli occupati, con una variazione del +3% a fronte di una media nazionale del +0,1%. Se prima i fondi europei tornavano indietro per l’incapacità di investirli – conclude Valeriani – oggi abbiamo già impegnato gran parte delle risorse UE previste nel periodo 2014-2020. Europa, imprese, lavoro e fiducia: sono i cardini dell’azione amministrativa regionale per rilanciare e sostenere la crescita del Lazio“.


BILANCIO, SABATINI: “MANOVRETTA POVERA, PERÒ GIUNTA CI COPIA EMENDAMENTI “
Una manovretta povera di risorse e di contenuti, la finanziaria regionale 2016 è l’ennesima dimostrazione dell’immobilismo e della confusione che regna nella Giunta Zingaretti e nella maggioranza. La legge di stabilità non mette nulla a vantaggio di cittadini, imprese e realtà associative del territorio“. E’ quanto dichiara, in una nota, il consigliere regionale del Lazio, Daniele Sabatini.
C’è un pezzo della riforma Delrio, su cui si sarebbe potuto lavorare in modo più serio, data la presenza di Roma Capitale in questa regione; non c’è traccia della ripresa di cui alcuni parlano e non intercetta momenti importanti come il Giubileo che ci rimettono al centro dell’attenzione internazionale. Non c’è alcunché sulla sanità se non quell’assurdo articolo 5 con cui la Giunta vuole obbligare i cittadini a farsi autorizzare dalle Asl per prestazioni sanitarie fuori dal Lazio o presso strutture private accreditate all’interno della nostra regione: dopo aver strenuamente difeso la norma in commissione, ci fa piacere che la Giunta abbia copiato il nostro emendamento sulla soppressione dell’articolo. Uno scivolone o forse una tardiva presa di coscienza su un provvedimento che non avrebbe avuto un impatto economico rilevante, appeso ad un decreto governativo riesumato dal 2001 relativo a prestazioni sanitarie che nulla hanno a che fare con la mobilità sanitaria e soprattutto dice ai cittadini che il servizio sanitario del Lazio non è in grado di offrire prestazioni adeguate però impone di chiedere il permesso per andarsi a curare altrove. Una grave violazione del diritto alla salute costituzionalmente sancito: l’opposizione da subito ha chiesto di sopprimere l’articolo 5 e chiediamo che l’emendamento abrogativo a firma mia e del collega Storace sia votato in aula. Anche sulla brutta vicenda delle cartelle pazze sui ticket sanitari non c’è una parola in questa manovra: Zingaretti ha rivendicato di aver già incassato 9 milioni di euro, ma se come lo stesso governatore ha dichiarato il 10 per cento degli avvisi bonari può contenere errori, è legittimo pensare che almeno 900 mila euro siano stati versati per paura da cittadini onesti i quali non ricordando quanto successo nel 2009 e nel 2010, intanto hanno pagato. Se così fosse sarebbe appropriazione indebita legalizzata. Ultimo, ma non meno importante, il dramma delle Rsa: una ferita non sanata che denunciamo da due anni, su cui ancora ci viene risposto che qualcosa si farà e non si fa mai niente. E questa sarebbe la tanto sbandierata vicinanza del centrosinistra ai più fragili. La luna di miele è finita, i cittadini del Lazio non meritano un documento vuoto come quello che è stato presentato e su cui faremo una opposizione seria ma inflessibile“.


REGIONE, DE LILLO (NCD): “GRANDI ASSENTI SANITÀ E AMBIENTE”
Sanità e ambiente sono i grandi assenti della finanziaria regionale 2016. Se qualcosa è stato fatto, come la ristrutturazione dei pronto soccorso per il Giubileo, grazie all’attenzione del ministero della Salute, tante restano le inefficienze della sanità del Lazio a cominciare dalle lunghe liste d’attesa su cui nulla è stato fatto. Troppi annunci sono rimasti tali e a peggiorare la situazione si aggiungono scelte scellerate come quella contenuta nell’articolo 5 della legge di stabilità, norma che ritengo incostituzionale poiché limita gravemente il diritto sacrosanto delle persone di scegliere dove curarsi. Per non parlare della vicenda dell’evasione del ticket che ha colpito cittadini indifesi o il pessimo stato finanziario degli ospedali romani. Altrettanto preoccupante la questione ambiente: a fronte dell’emergenza smog che sta vivendo la città di Roma, stride il silenzio e l’inerzia di Zingaretti e dell’assessore competente. Mentre in Lombardia il governatore riunisce i sindaci per individuare possibili soluzioni, nel Lazio semplicemente non si fa nulla“. E’ quanto dichiara, in una nota, Fabio De Lillo, consigliere Ncd della Regione Lazio.


BILANCIO. AURIGEMMA (FI)”ACCOLTO NOSTRO SUGGERIMENTO SU APPLICAZIONE TASSAZIONE BASATA SU ISEE”
Da sempre, abbiamo portato avanti la nostra battaglia per un fisco più equo. Tra l’altro, i cittadini del Lazio già pagano l’irpef più alta d’Italia, e noi durante la discussione sul bilancio abbiamo cercato di introdurre misure al fine di applicare una tassazione proporzionata al carico fiscale delle famiglie. Perciò, apprezziamo l’impegno dell’assessore Sartore di accogliere il nostro suggerimento, e di inserirlo nel collegato, di applicare la tassazione basandosi sul calcolo dell’Isee. In questo modo, l’incremento dell’aliquota terrà conto della situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie, e non delle singole persone, cosi da tutelare i nuclei familiari con figli a carico. Si tratta di misure di giustizia sociale e fiscale, che potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per molti cittadini, soprattutto in questo momento di crisi. Adesso, nell’apprezzare la posizione dell’assessore, che in sostanza ha confermato come questa tassazione sia iniqua, auspichiamo che l’impegno preso venga rispettato e concretizzato”. Lo dichiara il Capogruppo di Forza Italia della regione Lazio Antonello Aurigemma.

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