A Terracina si è tenuto un incontro molto importante. Talmente importante che, alla fine, nessuno ha capito cosa sia cambiato. Ma l’atmosfera era costruttiva, e questo basta.
Si è parlato di stipendi bloccati, documenti mancanti e contratti da rivedere. Tutto molto tecnico, tutto molto urgente. Peccato che i documenti non fossero presenti. Forse erano in pausa caffè.
Il Comune ha fatto sapere che paga ogni mese il contributo previsto. Un po’ come dire: “Abbiamo acceso la luce, applauditeci”. E i sindacati, giustamente, hanno applaudito.
Il nuovo statuto è pronto. Promette chiarezza, efficienza e trasparenza. Tre parole che, messe insieme, suonano benissimo. Come “vacanze pagate” o “pizza gratis”.
L’assessore ha concluso dicendo che le famiglie hanno bisogno di buoni dirigenti. Vero. Ma anche di bollette pagate, stipendi puntuali e magari un po’ meno comunicati stampa.
Aurelio D.P.
*Questo commento è d’apprezzare, non fosse altro che in taluni cittadini terracinesi inizia ad esserci un discernimento dei fatti che varca la soglia della tifoseria politica, per andare al cuore dei problemi.
Aurelio ci parla di verità, che nessun politico che ha gestito e continua a gestire questo “carrozzone” può camuffare oltre misura e ancora per molto.
Noi per quello che possiamo, ci siamo.
e.
**Titolo, sottotitolo e testo di Aurelio.
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