Questa mattina in fila per la prenotazione di alcune analisi.
Il numeratore non è in funzione, con tutto quello che ne può conseguire per l’utenza in attesa, con l’aggravante poi del giorno di ritorno dall’ultimo week end balneare di un giugno infuocato sotto l’aspetto atmosferico.
Quella che segue è la sintesi del dialogo ascoltato in diretta.
*Un’attempata utente fa le sue veementi rimostranze ad una operatrice dello sportello Cup per il troppo tempo che s’impiega per la prenotazione.
*L’operatrice, gli risponde che la situazione, con il numeratore non funzionante, non dà fluidità alla fila di scorrere come si vorrebbe.
*L’utente insiste sulla intransigente posizione assunta, e lo fa anche in maniera poco ortodossa, minacciando infine sfracelli;
*L’operatrice, sempre con calma teutonica l’invita, se vuole, a proporre reclamo presso l’Urp dell’ospedale.
*L’utente, di rimando, forse non sapendo cosa fosse l’Urp, gli risponde ancora più infervorata: “a Lourdes vacci tu!”.
Dall’Urp a Lourdes è un attimo.
Potrebbe sembrare una barzelletta, ma è tutto vero.
Pace e bene.
e.
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