giovedì 28 Marzo 2024,

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Cori informa

scritto da Redazione
Cori informa

USI CIVICI. IL COMMISSARIO ACCOGLIE IL RICORSO DEL COMUNE DI CORI
I DIRITTI DI USO CIVICO GRAVANTI SU TERRENI AGRICOLI PRIVATI EDIFICABILI DEVONO ESSERE LIQUIDATI IN BASE ALL’ORIGINARIO VALORE AGRARIO, INCREMENTATO DELLA PERCENTUALE DEL SOPRAGGIUNTO VALORE EDIFICATORIO
Il Commissario per la Liquidazione degli Usi Civici del Lazio, Umbria e Toscana, Pietro Catalani, è tornato a pronunciarsi sull’equa liquidazione dei diritti di uso civico gravanti su terreni agricoli privati che abbiano acquisito un carattere di edificabilità. La sua sentenza n. 14 del 10 Giugno 2015 conferma la tesi sempre sostenuta dal Comune di Cori e dall’Asbuc di Giulianello.
In base alla L. n. 1766 del 1927, attualizzata dalla L.R. n. 1 del 1986, quest’ultima mai abrogata dalla vigente L.R. n. 6 del 2005, e alla sentenza della Corte Costituzionale n. 83 del 1996, i diritti di uso civico gravanti su terreni agricoli privati edificabili devono essere liquidati in base all’originario valore agrario, incrementato della percentuale del sopraggiunto valore edificatorio.
Il principio uguaglianza tra due diritti soggettivi, il diritto di proprietà del privato e i diritti di uso civico della collettività, vuole che se aumenta il beneficio economico del privato derivante dalla mutata destinazione d’uso del suo terreno agricolo in edificabile, allora deve essere maggiore anche il vantaggio che la comunità ricava dalla liquidazione degli usi civici che insistono su quella terra.
Diversamente si creerebbe una grave ed ingiustificata discriminazione. Una posizione già ampiamente avallata da dottrina e giurisprudenza prevalenti, che il Commissario ha avuto modo di ribadire pochi giorni fa risolvendo a favore del Comune di Cori il suo ricorso contro Regione Lazio, Comitato dei Cittadini di Giulianello e la Mercurio s.r.l. proprietaria del fondo in questione sito nel territorio di Giulianello.
Per le tre parti convenute la liquidazione doveva considerare solo il valore agrario degli usi civici, da cui dedurre le migliorie apportate (ex art. 4, L.R. n. 6/2005 che rinvia all’art. 7 della L. n. 1766/1927). Nella stessa sede il Commissario ha altresì confermato la sua competenza giurisdizionale esclusiva in materia, che gli stessi convenuti avevano contestato.


LA MUSICA COME TERAPIA CONVEGNO DI SUCCESSO
Circa 150 persone hanno preso parte al convegno ‘Sono e suono. Interventi musicoterapici e ambiti di applicazione’ presso l’Agriturismo Cincinnato. Una giornata di studi, con diversi esperti di musicoterapia, valida per il riconoscimento dei crediti formativi e dei crediti A.I.M. – Associazione Italiana Professionisti della Musicoterapia, ed occasione per promuovere la conoscenza di questa disciplina terapica sempre più diffusa.
Hanno portato i saluti istituzionali il Sindaco di Cori Tommaso Conti con l’Ass.re alle Politiche Sociali Chiara Cochi, rappresentanti dell’ente patrocinante, e il Presidente dell’Associazione culturale ‘Idee in corso’, Emanuele Vari, che ha organizzato il meeting, in collaborazione con la Scuola di Formazione in Musicoterapia ‘Oltre’ e la partecipazione del Coro Giovanile ‘Always Young Choir’ che si è esibito nel finale. I lavori sono stati aperti da Valter Dadone (Musicoterapista e membro del C.D. A.I.M.).
Luigi Casiglio (Musicoterapeuta, Psicoterapeuta, Direttore della Scuola ‘Oltre’) ha inquadrato la metodologia scientifica fondata sul linguaggio musicale per la costruzione della relazione terapeutica e il lavoro del musicoterapista. Mara Misuraca (Musicoterapista) ha aggiunto la necessità di una visione integrata dei vari modelli in materia per comprendere come si crea lo spazio interpersonale tra paziente e professionista e come egli possa adattare alle circostanze i metodi terapeutici.
L’acqua come strumento di mediazione relazionale nell’ambito della musicoterapia benenzoniana è il tema di un incoraggiante studio ancora agli esordi, illustrato da Valentina Sabatini (Musicoterapista). Le ha fatto eco Marco Scisciò (Musicoterapista), con riferimento ai più consolidati effetti della musicoterapia sui malati di Alzheimer, che permette di riconoscere e valorizzare il loro “essere nel qui ed ora” piuttosto che lavorare semplicemente sulla “capacità di ricordare”.
La prima parte del programma si è conclusa con una panoramica delle principali metodologie (Gordon-Dalcroze-Orff) per l’apprendimento musicale, delineata da Alessandra Casentini (Musicoterapista, docente della Scuola ‘Oltre’), che ha offerto utili spunti teorici e pratici. I presenti hanno avuto modo di confrontarsi con i relatori nel botta e risposta prima della pausa pranzo nella suggestiva sala vetrata a strapiombo sui vigneti che circondano il casale ottocentesco.
La ripresa si è aperta con il progetto culturale Latium Festival introdotto da Giulia Ciuffa (volontaria del Latium Festival, Segretario mondiale del CIOFF® Youth Coordination Committee e rappresentante dei giovani nella Commissione dei Festival del CIOFF® mondiale), di cui Aldina Vitelli (Musicoterapista), durante la scorsa edizione della kermesse folklorica, ha studiato direttamente sul campo, facendone anche oggetto di tesi di laurea, le diverse culture musicali e le identità sonore presenti nel mondo, al fine di comprendere le risorse e le difficoltà che un musicoterapista potrebbe incontrare rapportandosi con un paziente proveniente da un altro Paese.
Claudia Santucci (Musicoterapista) ha attenzionato la musicoterapia di gruppo, che favorisce il miglioramento dei processi comunicativi e relazionali tra individui che portano all’interno il proprio vissuto musicale e la propria identità sonora per ricevere un feedback dal collettivo. Paola Cassese (Musicoterapista) ha invece evidenziato l’importanza della composizione di canzoni (songwriting) per elaborare e condividere pensieri e sentimenti personali altrimenti inaccessibili.
‘Sveglia’ e ‘violino’ sono due tipi di voce di cui Luca Angelini (Musicoterapista) ha svelato struttura, percezione e come sfruttarne l’intonazione nel corso di una seduta musicoterapica. Nelle parole del maestro Giovanni Monti (Direttore del coro Always Young Choir) infine il valore comunitario della coralità: un coro nasce e cresce ‘insieme’, il singolo diventa tutt’uno con gli altri in un reciproco scambio che apporta benefici sia a livello personale che sociale. (Foto di Pierluigi Ciotti).


N.I.C.E. AWARD – PREMIO EUROPEO PER INNOVAZIONI IN CULTURA E CREATIVITÀ
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Il tema dell’edizione 2015 è “Risolvere le principali sfide mondiali – Bando per Innovazioni” ed invita il settore culturale e creativo a proporre innovazioni sorprendenti e sperimentali come soluzioni a problemi globali, con particolare (ma non esclusiva) attenzione alle innovazioni digitali.
I partecipanti possono essere singoli artisti o organizzazioni, quali aziende, istituzioni o agenzie pubbliche, fondazioni non profit, nonché singoli ricercatori o istituti di ricerca del settore culturale e creativo. Le opere possono essere singoli progetti già realizzati o politiche implementate, o attività innovative in via di progettazione.
Entro il Luglio 2015 verranno candidati fino a 15 progetti, che entreranno in una shortlist e verranno presentati alla mostra di apertura il 22 Settembre 2015 ad Essen, in Germania. La giuria selezionerà un massimo di quattro vincitori, che parteciperanno alla Cerimonia di Premiazione il 23 Settembre.
Il premio complessivo ammonta a 20.000 euro e la sua distribuzione tra i quattro vincitori sarà a discrezione della giuria. Il premio speciale verrà dedicato alle innovazioni digitali. Per partecipare c’è tempo fino al 1 Luglio 2015. Maggiori informazioni su http://nice-europe.eu/award/call-2015/


GIULIANELLO AD EXPO MILANO 2015 CON LE SUE ERBE SPONTANEE.
LO SLOW FOOD THEATER HA OSPITATO LA COMUNITÀ DEL CIBO DELLE CICORIARE DELLA CONDOTTA SLOW FOOD ‘RAFFAELE MARCHETTI’

Le erbe spontanee di Giulianello all’Expo Milano 2015. Mercoledì pomeriggio allo Slow Food Teather del Decumano – la via che percorre Expo in direzione est ovest  – la Comunità del Cibo delle Cocoriare della Condotta Slow Food Cori-Giulianello, col fiduciario Matteo Zampi, ha partecipato all’incontro pubblico sulla conoscenza e la raccolta delle erbe spontanee, con tanto di proiezione di un video che racconta la storia e l’attività della Comunità locale.
Slow Food è presente all’Esposizione Universale di Milano per dare forza al messaggio ‘Salva la biodiversità. Salva il pianeta’ in un’area sostenibile, con tre edifici in legno di larice, dalle strutture smontabili e riutilizzabili: Exhibition, Theater e Tasting. Qui i protagonisti sono tutti quegli attori della società civile impegnati nel portare avanti le tematiche della biodiversità, dell’agricoltura sostenibile, del consumo responsabile, della lotta agli sprechi.
Tra questi le Comunità del Cibo Slow Food, gruppi di persone impegnate nella salvaguardia del cibo di qualità prodotto e distribuito in modo sostenibile, fortemente legato al territorio dal punto di vista storico, sociale e culturale. Condividono i problemi dell’agricoltura intensiva ed industriale di massa, lesiva delle risorse naturali e tendente ad omologare i gusti, mettendo in pericolo l’esistenza stessa delle piccole produzioni.
La Comunità del Cibo delle Cicoriare, nata entro la Condotta Slow Food Cori-Giulianello fondata da Raffaele Marchetti, si rifà alle raccoglitrici e raccoglitori che nel dopoguerra hanno creato un’economia grazie alla vendita della cicoria nei mercati cittadini. La Comunità oggi è attiva nella valorizzazione delle erbe spontanee con una ventina di effettivi, organizzando periodicamente lezioni sul riconoscimento e i metodi di raccolta di quelle commestibili.


PINOCCHIO E I DIRITTI DELL’INFANZIA. FINALE D’ANNO SCOLASTICO ALLA ‘R. MARCHETTI’
Festa finale anche per la scuola dell’infanzia ‘R. Marchetti’. Il plesso del Boschetto è stato l’ultimo a festeggiare dell’Istituto Comprensivo Statale ‘Cesare Chiominto’, ancora impegnato con le ultime prove d’esame della primaria e della secondaria di primo grado.
Recite, canti e balli per ripercorrere in allegria e compagnia le tappe salienti dell’anno scolastico appena concluso nelle aule di via Rocca Massima, dove oltre alle attività didattiche curriculari, sono stati realizzati diversi altri interessanti progetti.
Tra questi ‘La mia prima musica’, con un esperto esterno che ha condotto gli alunni alla scoperta degli elementi base dell’arte dei suoni, accompagnandoli in maniera divertente e coinvolgente mentre muovevano i primi passi nel magico mondo delle melodie.
Il ‘Progetto Continuità’, incentrato sul tema ‘Dal chicco al pane’ e terminato con la visita alla Fattoria ‘Mardero’ di Aprilia. Ogni studente ha riempito il suo vasetto di terra e vi ha piantato un semino di grano. Prendendosene cura quotidianamente, ha visto spuntare la sua spiga, che diventa farina e poi pane.
Tra tutti però spicca il Progetto ‘Pinocchio e i diritti’, che ha dato il titolo alla cerimonia conclusa con la consegna dei diplomi da parte del Dirigente Scolastico Luigi Fabozzi agli allievi dell’ultimo anno, pronti ad iniziare il nuovo ciclo delle elementari.
La storia di un burattino che faticava a diventare bambino è la triste attualità di tanti bimbi dall’infanzia negata. Alla ‘R. Marchetti’ Pinocchio ha fatto da guida in un percorso di conoscenza dei diritti dei minori, come sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza.
Nome, casa, istruzione, vita, gioco. Sono solo alcuni diritti scritti sulla carta universale e che dovrebbero appartenere a tutte le bambine e i bambini del mondo. Diritti che, a ben rileggere la favola di Collodi, venivano negati anche a Pinocchio.


CONTEST PER LE MIGLIORI IDEE DI IMPRESA CULTURALE
Consiglio Giovani e Sportello Eurodesk informano
Che Fare” è il contest che intende premiare tre progetti di impresa culturale, con 50 mila euro ciascuno. I progetti presentati possono riferirsi al mondo di letteratura, musica, teatro, danza, pittura, cinema, video, fotografia, arti plastiche, performing art, editoria, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, antropologia. La partecipazione è aperta a imprese non profit, low profit e profit: associazioni, comitati, organizzazioni di volontariato, fondazioni, imprese sociali, società di persone, società di capitali, società cooperative, società consortili, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, Onlus, associazioni e le società sportive dilettantistiche.
Per partecipare gli aspiranti imprenditori dovranno inviare il loro progetto e un team di esperti composto dallo staff di ‘Che Fare’ e dai partner lo valuterà e se passerà la selezione sarà online due mesi per essere votato dal network. Una giuria sceglierà infine i 3 progetti più meritevoli tra i 10 più votati dal pubblico. Fondamentale che i progetti abbiano specifiche caratteristiche: promuovere la collaborazione; ricercare forme innovative di progettazione, produzione, distribuzione e fruizione della cultura; essere scalabili e riproducibili; essere economicamente sostenibili nel tempo; promuovere l’equità economica e contrattuale dei lavoratori impiegati; avere un impatto sociale e territoriale positivo; ricorrere ad ogni strategia di progettazione, produzione, gestione, distribuzione dei contenuti che inquadri la cultura come bene comune; coinvolgere le comunità di riferimento e i destinatari del Progetto nella comunicazione delle proprie attività. La scadenza è fissata per il 1° Luglio 2015. Maggiori informazioni su https://bando.che-fare.com/il-bando/

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