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Ventotene, per mancanza di alunni chiude la scuola media

scritto da Redazione
Ventotene, per mancanza di alunni chiude la scuola media

A Ventotene è sparita la scuola media. Non ci sono iscritti a sufficienza e così, nel piccolo comune isolano, viene cancellata la scuola e questo mette tristezza e decreta un fallimento.La popolazione non ha voluto gli immigrati è così si è spenta l’ultima speranza per mantenere in piedi la scuola dell’obbligo.
Quando viene cancellata una scuola è una sconfitta per tutti.I demografi ci dicono che, fra 30 anni, l’Africa avrà due miliardi e mezzo di abitanti e l’italia ne perderà 6 milioni e mezzo. Tanti piccoli comuni spariranno e tutto sarà più triste, più difficile.Tanti anni fa ero a Berlino, nella parte est, la DDR, quella del regime comunista e un vecchio mi disse :”quando nascono pochi bambini è una catastrofe” Ed è vero!
Penso a Ponza, dove tanti isolani andarono in America e in altre parti del mondo ed anche in Sardegna,ad Arbatax, dove i pescatori insegnarono la pesca ai residenti e nacque, così un sodalizio che fece crescere entrambe le comunità.Costruire barriere non fa bene alla cultura, alle popolazioni, alle comunità.
Nel 2013 andai a Bassiano, per un servizio del TG3,per intervistare il sindaco Guidi, perché andava salvata la scuola media.
L’aiuto arrivò da due famiglie rom, sgomberate da un sito industriale, ormai dismesso, di Aprilia. C’erano sette bambini che si iscrissero a Bassiano ed evitarono così la chiusura della scuola. Ora Bassiano è “polo di studi”, insieme a Sezze.Del resto Bassiano è la patria di Aldo Pio Manuzio, grammatico e umanista, ritenuto tra i maggiori editori,in senso moderno in Europa.Introdusse il carattere a stampa corsivo e il formato in ottavo. Fu l’inventore del libro tascabile. Anche lui emigrò e poi visse a Venezia.Quando si formano muri, barriere, quando si chiudono tutte le porte, si precludono tante possibilità e tutto diventa più difficile ,chiusi nei nostri egoismi.Ecco, dunque, un esempio da imitare,quello di Bassiano,ma a Ventotene è stato diverso, perché la maggior parte dei residenti (sono rimasti solo 550 abitanti) non hanno compreso la lezione e così ora tutto è diventato più grigio, senza i sorrisi dei ragazzini che vanno a scuola, senza le loro fantasie, i loro colori e l’isola, che ispirò Spinelli, Colorni e Rossi per il “Manifesto di Ventotene, per un’Europa libera e unita”,rischia di morire.

MM

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