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Terracina. Sciscione: per il cimitero non un comitato ma il ricorso al Magistrato

scritto da Redazione
Terracina. Sciscione: per il cimitero non un comitato ma il ricorso al Magistrato

Salve a tutti, come già comunicato appena mi riesco a stabilire dal disastro che il COVID mi ha lasciato – addirittura sono stato costretto a ricoverami di nuovo in ospedale – esco da questa politica locale che non mi appartiene.

Però l’articolo del Quotidiano Latina Oggi mi angustia per la questione cimitero e nello specifico delle cappelle gentilizie.

Qui non si tratta solo di fare un comitato, qui bisogna portare in giudizio il comune di Terracina che dal 2017 ha in mano i denari dei cittadini per la cessione del diritto di 99 anni delle cappelle MAI consegnate,

Tanti cittadini, da oltre tre anni, hanno dovuto far ricorso ai loculi quando avevano il diritto di seppellire i propri cari avendo in tempi utili provveduto a fare tutto ciò che il Comune gli aveva imposto.

Ci sono addirittura famiglie che hanno pagato il 100%.

Quasi tutto l’appalto, 1.4 milioni di euro, pagato dai cittadini che hanno versato nella casse comunali 18 mila euro quale acconto del 50%.

I lavori iniziati nel 2016, nel 2019, chi si vuole divertire, ci sono state mie interrogazioni in Consiglio comunale, esasperato per le continue false promesse di consegna rimandate sempre al mese successivo.

Non capisco perché la magistratura, così attenta, non provveda a controllare il contratto di appalto, il valore, infine quando è stato pagato alla ditta sull’intera somma pattuita.

Ve lo dico io: l’appalto al netto del ribasso è di circa 1,4 milioni e alla ditta sono stati versati 1.2 milioni.

Solo i loculi sembrano siano stato consegnati, le cappelle gentilizie e le mezze cappelle no, fotovoltaico no, telecamere di controllo no, apertura 3^ piazzale nuovo no (addirittura sequestra l’area dalla magistratura), dissuasori in ogni entrata no, sistemazione dei viali no.

Poi con una grida come si usava nei promessi sposi si chiedono i soldi per le lampade votive addirittura i nuovi loculi non non sono stati istallati.

Non un semplice comitato bisognerebbe fare, ma adire le vie legali.

Per i danni subiti dai cittadini che hanno dovuto ricorrere ai loculi pagandoli, con le spese di tumulazione, e se le cose resteranno così una volta consegnata la cappella non avranno diritto al totale rimborso del loculo affittato e dovranno pagare l’estumulazione e la tumulazione.

Vi assicuro che su questa storia sono fortemente indignato e farò tutto ciò che la legge mi pone a disposizione, auspicando inoltre l’interessamento della magistratura per eventuali controlli sugli atti.

I diritti dei cittadini vanno sempre rispettati, perché è antidemocratico equipararli a pecore da tosare.

Gianfranco Sciscione

Consigliere comunale Terracina

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