Poniamo in maggiore evidenza la risposta formulata per la signora Antonella, per rispondere anche a tutti coloro che “invocano” la conoscenza del nome dell’azienda terracinese colpita dai rigori del Tar del Lazio, sezione di Latina, per l’immobile dove esercita l’attività che, stante alle carte, risulta abusivo e che il Comune di Terracina, pur avendo avuta notificata l’ordinanza non sarebbe stato conseguenziale.
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Antonella Saccoccia Ti rispondo solo perché apprezzo la tua testimonianza di cittadina terracinese impegnata seriamente nel sociale.
La NOTIZIA che stiamo trattando da qualche giorno a questa parte, approfondita questa mattina dalla probante documentazione ufficiale estratta dal sito istituzionale del Tar del Lazio, ci ha posto di fronte a un’Ordinanza che sul nome della società e quindi della proprietà ha inserito degli OMISSIS.
Abbiamo quindi lavorato la notizia sul solo PROBANTE documento in nostro possesso, anche se sappiamo benissimo di quale attività si tratta.
Contestualmente all’Ordinanza del Tar abbiamo avviato una ricerca sul sito internet del Comune di Terracina per trovare il riscontro ufficiale sul nome oscurato dal Tar, e mentre scriviamo non lo abbiamo ancora trovato.
Ma è chiaro che la nostra ricerca giornalistica non si ferma a questo secondo step, e nel momento in cui abbiamo lo scenario completo dell’accadimento o degli accadimenti della complessa vicenda, offriremo ai lettori ogni dettaglio utile.
Quindi, si tratta solo di un fatto di natura tecnica e deontologica.
Ogni accusa che perviene su questo avvio di percorso informativo è talmente strumentale che la respingiamo al mittente.
e.
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