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Terracina. Proposta di mozione di Legambiente “Pisco Montano” per l’emergenza climatica

scritto da Redazione
Terracina. Proposta di mozione di Legambiente “Pisco Montano” per l’emergenza climatica

“DICHIARAZIONE DELL’EMERGENZA CLIMATICA ED AMBIENTALE”

Alla cortese attenzione del Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale di Terracina,

PREMESSO CHE

I #fridaysforfuture, nati dalla protesta della adolescente svedese Greta Thunberg a Stoccolma in occasione della COP24, e la manifestazione del 15 marzo, Global Strike For Future, rappresentano una grande occasione per far sentire la voce dei giovani e portare l’emergenza climatica in primo piano;

In occasione dei #fridaysforfuture e delle manifestazioni #GlobalStrikeforFuture, Legambiente ha reso pubbliche le 10 proposte per il Clima: https://www.legambiente.it/global-strike-for-future-legambiente-presenta-10-proposte-al-governo-italiano-per-combattere-i-cambiamenti-climatici/  che sono:

  • Cancellare i 16 miliardi di euro all’anno di sussidi diretti e indiretti garantiti ancora oggi alle società petrolifere e innalzare ulteriormente le royalties per le estrazioni di petrolio e gas.
  • Trasformare i sussidi all’autotrasporto in incentivi per la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra prodotti dalla mobilità di persone e merci e per il supporto all’intermodalità con treni e navi.
  • Costruire impianti di digestione anaerobica in ogni provincia per produrre biometano, fonte rinnovabile da utilizzare nell’autotrazione o da immettere nella rete del gas con cui cuciniamo in casa o produciamo calore per riscaldare gli edifici.
  • Aumentare gli investimenti pubblici per la crescita delle energie rinnovabili.
  • Permettere l’autoconsumo e la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili
  • Varare una Roadmap della mobilità sostenibile al 2030 e 2050 con l’obiettivo della completa decarbonizzazione (emissioni zero) del settore come previsto da altri paesi.
  • Potenziamento del trasporto pubblico locale a partire da quello per i pendolari per diminuire drasticamente il tasso di motorizzazione con l’uscita progressiva delle auto dalle città.
  • Rilancio degli investimenti utili per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (con l’istituzione di un fondo a supporto delle spese a cui possono accedere proprietari di immobili ad uso residenziale e non residenziale, aziende dell’edilizia residenziale pubblica), per la creazione di nuove linee metro e tram, piste ciclabili e interventi per adattare le città ai cambiamenti climatici.
  • Approvare il disegno di legge Salvamare, promosso dal Ministero dell’Ambiente, per il bando di prodotti in plastica monouso prodotta dal petrolio, in anticipo rispetto alla scadenza della direttiva europea.
  • Rendere possibile la circolazione in città dei mezzi di micro mobilità elettrica consentendo agli stessi e alle bici pieghevoli di essere trasportati su tutti i mezzi pubblici.

il 15 marzo scorso si è tenuto il “Global Strike for Future”, giornata di mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici promossa dal movimento Fridays For Future, che ha visto più di 1,8 milioni di persone protestare nelle città di tutto il mondo;

Terracina ha partecipato al Global Strike del 15 marzo con un Corteo organizzato da tutte le Associazioni Ambientaliste di Terracina, molto partecipato da studenti di tutte le Scuole di Terracina, da Piazzale Aldo Moro (ex Piazzale Lido) a Piazza Garibaldi, passando per Viale della Vittoria, ancora in fase di sistemazione dopo il disastroso uragano del 29 ottobre scorso, dove i bambini e ragazzi hanno preso la parola e hanno raccontato le loro preoccupazioni e i loro timori. Tale evento è stato ampiamente riportato su tutti i mezzi di informazione https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/03/18/corteo-a-terracina-per-il-global-strike-for-climate-del-15-marzo/  . Tale evento è stato riportato sulla mappa mondiale degli eventi @FFF – Fridays for Future.

La politica non ha ancora messo in atto le azioni risolutive di contrasto, mitigazione e adattamento al collasso climatico ed ecologico richieste durante il primo “Global Strike for Future”, queste dovrebbero costituire invece la principale priorità nell’agenda politica dei governi di tutto il mondo, delle aziende e dei cittadini;

venerdì 24 maggio 2019 si è tenuto il secondo Sciopero Mondiale per il Futuro che ha visto una seconda mobilitazione contro i cambiamenti climatici e più di 230 città in Italia che hanno richiesto la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale;

Terracina ha partecipato al secondo Global Strike del 24 maggio con un evento organizzato dal Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano al Parco del Montuno, a cui ha partecipato l’IC Milani con le classi dell’Infanzia e primaria. https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/05/26/global-strike-for-climate-al-parco-del-montuno-24-maggio-2019/. Tale evento è stato riportato sulla mappa mondiale degli eventi @FFF – Fridays for Future.

Legambiente Terracina è membro della Coalizione per il Clima e ha partecipato a diverse iniziative relative ai cambiamenti climatici e ha recentemente partecipato al Convegno Cambiamenti Climatici organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Terracina  https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/05/22/partecipazione-al-convegno-sui-cambiamenti-climatici-del-21-maggio-a-terracina/  portando un contributo nel contesto delle azioni di Legambiente per la Strategia Nazionale di adattamento al clima (SNACC) e per il piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC), illustrando le proprie esperienze nel settore, le proposte di Legambiente a livello nazionale https://www.legambiente.it/global-strike-for-future-legambiente-presenta-10-proposte-al-governo-italiano-per-combattere-i-cambiamenti-climatici/  e presentando l’Osservatorio Legambiente Citta’ Clima https://cittaclima.it/  in cui è inserita anche la nostra città.

Legambiente Terracina è stata al fianco della Redazione del TG1 per predisporre  un reportage in occasione del disastro climatico di Terracina del 29 ottobre scorsohttps://legambienteterracina.wordpress.com/2018/11/07/terracina-si-confronta-tristemente-con-il-rischio-climatico-il-29-ottobre-2018-un-fenomeno-assimilabile-ad-un-uragano-mediterraneo-un-medicane-con-venti-superiori-ai-120-km-orari-devasta-il-litoral/ , reportage che è stato poi mandato in onda dalla RAI il 2 novembre per lo Speciale TV7 dedicato ai disastri climatici https://www.raiplay.it/social/video/2018/10/TV7-69f15df9-7086-4121-8166-af59123fbdd3.html?fbclid=IwAR1L-dFEVXmsvk5EtnyYP4b11f-CdMegwyacDrbT4R03JYG41VdaauAS6Zw

Legambiente Terracina è autore, dal 2017, di un importante rapporto annuale denominato Ecosistema Urbano Terracina – unico rapporto Legambiente a livello nazionale per una citta’ NON capoluogo di provincia- che mette in risalto, tra gli altri, tutti i dati relativi alla situazione della fragilita’ del territorio come il consumo di suolo, il dissesto idrogeologico, l’energia rinnovabile, la mobilita’ sostenibile, il risparmio idrico: https://legambienteterracina.wordpress.com/2018/01/29/il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano-insieme-a-legambiente-lazio-e-legambiente-nazionale-annuncia-levento-presentazione-del-i-rapporto-legambiente-ecosis/ ; https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/03/30/il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano-insieme-a-legambiente-lazio-e-legambiente-nazionale-con-il-gentile-patrocinio-del-comune-di-terracina-del-coordinamento-nazionale-agen/

CONSIDERATO

Che la crisi climatica è una crisi a livello globale e come tale deve essere considerata: azioni unilaterali dei singoli stati non potranno risolvere il problema se non con uno sforzo di collaborazione e secondo il principio di giustizia climatica;

VISTO

Che il riscaldamento globale, salvo azione immediata, potrebbe provocare un aumento della temperatura superiore ai 3 gradi centigradi entro il 2100, con effetti devastanti sull’ecosistema terrestre e sulla specie umana;

che in base all’ultimo rapporto IPCC-ONU (2018), l’umanità ha tempo entro il 2030 per limitare l’incremento della temperatura a 1,5 gradi centigradi, per evitare danni irreversibili al clima;

che l’ultimo rapporto IPBES-ONU pubblicato il 6 maggio 2019, segnala un declino ecologico “senza precedenti”, in cui un milione di specie animali e vegetali sono a rischio estinzione nel breve periodo per colpa dei cambiamenti climatici e di un sovrasfruttamento di terra e mare, piante e animali;

il dovere morale dello Stato e di tutte le istituzioni locali nel rispettare il patto sociale intergenerazionale che impone alle attuali generazioni di lasciare un pianeta vivibile soddisfacendo i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di rispondere ai loro;

i preoccupanti effetti del riscaldamento globale e dell’inquinamento che ogni anno diminuiscono le aspettative di vita di circa 6,5 milioni di persone in tutto il mondo;

il rapporto sul Global Environment Outlook (GEO), firmato da più di 250 scienziati;

la Legge 4 novembre 2016, n. 204, ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegata alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015 (Gazzetta Ufficiale n. 263 del 10 novembre 2016);

la già avvenuta dichiarazione dello stato di emergenza climatica del Regno Unito, dell’Irlanda e di oltre 500 consigli comunali in tutto il mondo, che si sono impegnati formalmente davanti ai cittadini a ridurre le emissioni di gas serra, anche in tempi più brevi rispetto ai termini previsti negli Accordi di Parigi;

che le città di Londra, Vancouver e Milano, città appartenenti alla C40, hanno già dichiarato l’Emergenza Climatica;

IMPEGNA

Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale a:

dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale; e altresì a:

predisporre da subito un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici in coerenza con il Piano nazionale (PNACC) attuale e nel contesto della più ampia Strategia nazionale di adattamento, individuando le priorità di intervento, le azioni e le risorse per metterle in campo, a partire dalle zone più a rischio, con interventi di prevenzione e di informazione dei cittadini, nel quadro delle risorse disponibili;

predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, e per incentivare il risparmio energetico con particolare attenzione  ai settori della Mobilità urbana, nel riscaldamento e raffreddamento degli edifici a cominciare dagli edifici della Pubblica Amministrazione, nello sviluppo delle aree verdi e nella riforestazione urbana;

intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione e segnalazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione di breve, medio e lungo periodo;

predisporre e attuare una campagna di informazione, avvalendosi di tutte le associazioni ambientaliste riconosciute ed attive in citta’, indirizzata a tutti i cittadini e ai turisti evidenziando i rischi climatici più probabili e i metodi e tecniche di mitigazione e di prevenzione dei rischi ma anche le procedure di emergenza da attuare nel caso si verifichino eventi climatici estremi;

aderire a Comuni Rinnovabili, storica iniziativa promossa da Legambiente http://www.comunirinnovabili.it/comuni-rinnovabili-2019/ per incrementare la produzione di energia prodotta da solare, eolico, bioenergie, e gli investimenti nel settore. Da questo punto di vista, Terracina gode di ottime risorse naturali che vanno assolutamente utilizzate per produrre energia più pulita e rispettosa dell’ambiente; considerando che è del 2016 la proposta del Circolo di fare aderire Terracina tra i Comuni Rinnovabili https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/10/31/il-circolo-propone-terracina-nei-comuni-rinnovabili-2017/

farsi parte attiva presso il Governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi.

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