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Terracina. Le azioni e la responsabilità: la condizione umana secondo Hannah Arendt. Il seminario

scritto da Redazione
Terracina. Le azioni e la responsabilità: la condizione umana secondo Hannah Arendt. Il seminario

“Ma il guaio del caso Eichmann era che di uomini come lui ce ne erano tanti, e che questi tanti non erano né perversi né sadici, bensì erano, e sono tuttora, terribilmente normali. Dal punto di vista delle nostre istituzioni giuridiche e dei nostri canoni etici, questa normalità è più spaventosa di tutte le atrocità messe insieme, poiché implica che questo nuovo tipo di criminale, realmente hostis generis humani, commette i suoi crimini in circostanze che quasi gli impediscono di accorgersi o di sentire che agisce male”.
Arendt, La banalità del male, Feltrinelli, Milano 2015, pag.282.

Una conversazione di due ore della Professoressa Fabrizia Abbate (docente di Estetica presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre) a proposito del valore dell’Azione nella filosofia morale contemporanea, della dialettica tra volontà e dovere, in una dimensione di ragionamento critico “con e per” gli studenti delle Scuole Medie Superiori.
Il seminario prende spunto dal dibattito sulla “responsabilità” delle azioni individuali e collettive su cui Hannah Arendt si interroga nel suo celebre saggio La banalità del male: edito nel 1963, il testo riprende i resoconti che la filosofa pubblicò come corrispondente del settimanale New Yorker per il processo ad Adolf Eichmann, gerarca nazista catturato nel 1960 e processato a Gerusalemme nel 1961, condannato a morte il 15 dicembre 1961.
Hannah Arendt, filosofa tedesca di origine ebraiche, emigrò negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni razziali e vi ottenne la cittadinanza nel 1951. Ha insegnato nelle Università di Chicago, di Princeton e alla New School for Social Research in New York.

  • La presentazione e la moderazione del dibattito saranno affidati alla Professoressa Rossella Poce, Past Presidente Distrettuale della Fidapa.
  • Durante il seminario saranno proiettati brani del film Hannah Arendt di Margarethe Von Trotta del 2012. Catia Mosa leggerà alcune pagine tratte da La banalità del male di Hanna Arendt e Federica Simonelli eseguirà brani musicali di intermezzo.
  • La Professoressa Marina Mobilio, Presidente della Fidapa sezione di Terracina, saluterà l’evento insieme al Sindaco Nicola Procaccini e all’Assessore alla Cultura Emilio Perroni.

ITS “Arturo Bianchini”- Aula Magna, Mercoledì 13 Maggio, ore 11,00.

FABRIZIA ABBATE
E’ docente di Estetica e Teoria dell’oggetto estetico nella Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre. Nel 2014 ha superato l’Abilitazione Scientifica Nazionale come Professore Associato di Filosofia Morale. Dal 2013 è membro della Società Italiana di Estetica. Laureata in Filosofia, è dottore di ricerca in Etica e Antropologia presso l’Università degli Studi di Lecce.
Ha svolto ricerche presso l’University of Chicago nel 2014 (collaborando con la filosofa americana Martha Nussbaum), negli anni precedenti ha lavorato con l’Università Ca’Foscari di Venezia, il Fondo Europeo per i Rifugiati e il Ministero dell’Interno, e dal 2000 collabora con l’Università degli Studi Roma Tre.
Tra le altre sue pubblicazioni: Paul Ricoeur e il terzo discorso. Soggetto, corporeità, estetica, Editori Riuniti UP, Roma 2012 (prefazione di Mario Signore); Est-etiche del grigio, Editori Riuniti UP, Roma 2012; L’occhio della Compassione. Immaginazione narrativa e democrazia globalizzata in Martha Nussbaum, Studium, Roma 2005 (prefazione di Martha Nussbaum). Collabora con articoli tematici al laboratorio della rivista Aisthesis. Pratiche, linguaggi e saperi dell’estetico dell’Università di Firenze.
Per Editori Riuniti University Press ha curato l’edizione italiana del libro di Jacqueline Bhabha (già Direttrice del Comitato Studi per i Diritti Umani dell’Università di Harvard) L’odissea dei bambini migranti, Editori Riuniti UP, Roma 2008; è tra i curatori del volume Rifugiati oltre l’accoglienza, Editori Riuniti UP, Roma 2010.
Giornalista pubblicista, ha collaborato come autrice con Rai Due e Rai Sat Premium; per LuxVide – Rai Uno ha collaborato alle ricerche storiche e alla linea editoriale del film tv Papa Giovanni XXIII e delle prime edizioni della serie televisiva Don Matteo.

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