Nel Consiglio comunale del 17 aprile vi sono stati momenti interessanti che possono essere “felicemente” lasciati a futura memoria dei cittadini terracinesi, i quali troppe volte non hanno contezze della reale portata delle decisioni politiche adottate, che si riverberano poi inevitabilmente sulla tassazione alla quale devono partecipare.
Una di queste è sicuramente la decisione di adottare al patrimonio comunale del ponte sul Fiume Sisto e della ex strada provinciale Badino.
Rimanendo al punto in discussione, ricordava in aula il capogruppo di Europa Verde Gabriele Subiaco all’assessore De Felice” una sua precedente risposta alla stessa interrogazione, quando ebbe a dire che, “relativamente all’acquisizione del ponte e della strada provinciale, ESSA fu una scelta discrezionale da parte dell’amministrazione di allora”.
Pronta, al termine dell’intervento di Subiaco la risposta – precisazione dell’assessore ai lavori pubblici Claudio De Felice:
“Scelta discrezionale non vuol dire scelta arbitraria.
Ho fatto una verifica, la scelta discrezionale fu quella di mantenere vivo il collegamento della vecchia Provinciale, perché in base agli atti che ho potuto esaminare, SAREBBE stato pressoché certo che il ponte SAREBBE stato eliminato in quanto la Provincia non AVEVA LE RISORSE per poterlo sostituire.
Quindi, non fu una scelta arbitraria, fu una ONEROSA scelta discrezionale, dettata dalla VOLONTÀ’ POLITICA di mantenere il collegamento tra i territori di Terracina e San Felice Circeo in quella che era la vecchia strada provinciale.
Solo questo per chiarimento di tutti”.
Insomma, caro assessore De Felice, ci pare di comprendere che, siccome la Provincia di Latina non aveva soldi in cassa, il Comune di Terracina, che evidentemente aveva i “meljune de cumpà ‘Ntonie stipati sotto il materasso”, se lo poteva permettere di andare in soccorso e prendersi una responsabilità tanto onerosa, sollevando gli enti sovracomunali di competenza alla soluzione della problematica.
Questo, ce lo lasci almeno pensare, è un modo sui generis di esercitare la VOLONTÀ’ POLITICA … in difesa degli interessi del popolo terracinese.
Ma riteniamo che quella che Lei ci indicata – forse – non sia l’unica motivazione che mosse politicamente quel sindaco e quell’intero consiglio comunale nel dare l’ok per tale e gravosa decisione.
Con i migliori auguri di una Santa Pasqua di resurrezione.
e.
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