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Terracina. “Il caso Marcuzzi e il richiamo al sindaco della città da Europa Verde Terracina, Europa Verde Lazio ed Europa Verde nazionale”

scritto da Redazione
Terracina. “Il caso Marcuzzi e il richiamo al sindaco della città da Europa Verde Terracina, Europa Verde Lazio ed Europa Verde nazionale”

Egregia Sig.ra Sindaca di Terracina, dott.ssa Roberta Tintari,
In data 2.9.2021 veniamo a conoscenza dalla stampa locale della notizia, brevemente anticipata dal giornale “La Repubblica” il 4.8.2021, ma inserita incidentalmente in un articolo che trattava altri temi, del rinvio a giudizio del Vicesindaco di Terracina e Assessore all’Urbanistica Geom. Pierpaolo Marcuzzi che dovrà rispondere dell’ipotesi di reato di rivelazione di segreto di ufficio prevista dall’articolo 436 del codice penale, nell’ambito del procedimento sulla ProInfantia che ha visto il rinvio a giudizio per il reato di lottizzazione abusiva disposto dal giudice per le indagini preliminari Giuseppe Molfese, con notizia avuta dalla stampa e confermata già a fine maggio scorso, anche della Dirigente del Comune di Terracina “Riassetto e Governance del Territorio e delle Attività Produttive”, del Capo Settore “Urbanistica, S.U.E. e Area Tecnica SUAP”, del progettista nonché direttore dei lavori del cantiere e dell’ex amministratore unico della società Residenze Circe Srl.
Nell’indagine condotta dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano viene contestata l’abusiva lottizzazione dell’area che, a seguito della dichiarata incostituzionalità del Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) da parte della Corte Costituzionale, non poteva al momento rientrare nell’applicazione della normativa sulla rigenerazione urbana. La prima udienza del processo è fissata per l’11 gennaio 2022, davanti al secondo collegio del Tribunale di Latina.
Le ricordiamo che Europa Verde aveva già richiesto proprio a lei mesi fa, senza aver ricevuto da lei nessuna risposta in merito, almeno la sospensione cautelare dall’incarico per il Presidente del Consiglio Comunale di Terracina Sig. Gianni Percoco, indagato nella qualità di ex Assessore al Demanio di questo Comune, nell’ambito di una articolata indagine della Procura di Latina sulla gestione del demanio marittimo, con ipotesi di reato gravi che vanno dalla corruzione, al traffico di influenze illecite, all’abuso d’ufficio.
Nel caso del Vicesindaco ed Assessore all’Urbanistica Geom. Marcuzzi, essendo lo stesso oggetto di un provvedimento definitivo di rinvio a giudizio per un reato di rilevanza penale, e ritenendo di una certa gravità il fatto che un Amministratore pubblico non abbia sentito l’obbligo morale di comunicarlo tempestivamente e in modo trasparente ai cittadini ed ai suoi elettori, aspettando, di fatto, che la notizia trapelasse tardivamente sulla stampa, violando in questo modo, a nostro avviso irrecuperabilmente, il patto di fiducia, onestà e trasparenza tra eletto e elettori, chiediamo il ritiro immediato delle deleghe a lui conferite e confidiamo in una tempestiva, opportuna ed auspicabile decisione dello stesso di rassegnare spontaneamente le dimissioni da tutte le funzioni che attualmente ricopre (Vice Sindaco e Assessore) per affrontare, ancora più serenamente come da lui stesso auspicato, il corso della giustizia, sempre nel principio della presunzione di non colpevolezza sino all’esito del giudizio che caratterizza il nostro ordinamento.
Ci pare superfluo segnalare e ricordare come i cittadini, anche e soprattutto nella qualità di elettori in un sistema democratico, abbiano diritto alla massima garanzia di trasparenza e alla massima informazione al di là di quanto trapelato dalle notizie di stampa, soprattutto quando si tratti di un Amministratore pubblico, eletto con i voti di cittadini, remunerato con risorse della collettività, e incaricato di gestire le risorse della collettività e prendere decisioni in nome e per conto della collettività.
Pertanto, ci rivolgiamo a Lei, nella sua qualità di Sindaco eletto di questa città e quindi massimo garante del rispetto e dell’onorabilità delle Istituzioni, per chiedere a lei il ritiro delle deleghe conferite al Geom. Pierpaolo Marcuzzi e in ogni caso un suo intervento di “moral suasion” affinchè il Vicesindaco rassegni immediatamente le dimissioni, ciò a tutela e nel rispetto dei cittadini e delle sacre Istituzioni democratiche di questa Città.
Infine, considerato il disorientamento e la crescente preoccupazione di tutta la cittadinanza per quanto sta avvenendo ormai da alcuni mesi sul fronte delle indagini e dei procedimenti da parte della Magistratura che riguardano il Comune di Terracina, con il ricordato rinvio a giudizio del Vicesindaco, di un dirigente comunale e di un funzionario comunale e gli avvisi di garanzia notiziati al Presidente del Consiglio Comunale e ad un ex assessore oggi coordinatore del più importante partito della sua maggioranza, La invitiamo ad una riflessione più ampia e seria sulla situazione in atto, che oltre a creare apprensione nei cittadini sta generando un pessimo clima, impedendo a nostro avviso il normale svolgimento delle attività amministrative, chiedendole di riferire quanto prima in Consiglio Comunale.

Rimaniamo, insieme alla cittadinanza onesta di Terracina, in attesa di un suo cortese riscontro.
Gabriele Subiaco Co-Portavoce Europa Verde-Verdi Terracina
Ferdinando Bonessio Co-Portavoce Europa Verde-Verdi Lazio
Filiberto Zaratti, Coordinatore nazionale Europa Verde-Verdi

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