venerdì 19 Aprile 2024,

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“Terracina e l’acqua putrida”

scritto da Redazione
“Terracina e l’acqua putrida”

Andando in giro per la città di Terracina si notano piccoli torrenti di acqua torbida e di liquami che invadono le strade e lambiscono le abitazioni. I disagi e l’allarme igienico e ambientale che cresce nelle varie vie e zone della città, con i residenti che da tempo sono costretti a convivere con cattivi odori, strade letteralmente allagate. Il tutto a quanto lamentano in particolare ora con forza gli abitanti di via Prebende, via Arene, via Badino nell’indifferenza più totale delle istituzioni preposte alla risoluzione della problematica, per altro ben nota ai vari uffici di competenza del comune, i quali si rimpallano di responsabilità e competenza di intervento tra i vari uffici ed enti, per affrontare e risolvere i suddetti problemi.

Massimo D'Agostino

Massimo D’Agostino

E’ accaduto e accade spesso, che le strade citate prima e alcuni tratti di viale Circe, vengono letteralmente invase da acqua putrida, reflui e liquami rivenienti da alcuni tombini della fognatura segnalato dai residenti delle abitazioni e dato principalmente all’ostruzione dei tombini fognari e alle condotte intasate. Tale intasamento determina continuamente la fuoriuscita di acqua e liquami per poi riversarsi sulla strada pubblica di competenza comunale.
Quando la situazione diventa insostenibile tombini e condotte vengono disostruiti in qualche maniera, ma con interventi tampone che secondo me ritengo non adeguati in quanto bisognerebbe rivedere il sistema fognario, per eliminare a monte il problema. Così accade che anche quando l’acqua si ritrae e le strade si asciugano, non si elimina il disagio dei cattivi odori che vagano nell’aria.
Molti cittadini mi confessano che sono stanchi di tutta questa situazione. Queste zone sono ormai diventate una vera fogna a cielo aperto, ogni volta che piove si ripete sempre la stessa cosa. Dai tombini viene fuori di tutto e non è più possibile continuare in questa maniera e soprattutto a sopportare l’indifferenza di chi è a conoscenza  del problema e non interviene. Gli interventi approssimativi effettuati solo in alcune circostanze non hanno sinora eliminato del tutto il problema.

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