Due striscioni due affissi in città da parte della tifoseria organizzata della Curva Mare hanno creato il panico all’interno dell’amministrazione comunale, tanto da spingerla, forse inopportunamente, a mettere nero su bianco che i motivi della protesa “Sono da ritenersi inaccettabili alcune contestazioni mosse da sedicenti tifosi che sono apparse in modo indecoroso per le strade della nostra Città”.
Senza voler prendere le difese di chi ha apposto i due striscioni ma a ben leggere non capiamo perché definire i ragazzi della Curva Mare “sedicenti tifosi”, quando hanno firmano senza nascondersi i due striscioni e soprattutto hanno dato prova provata negli ultimi 30 anni di essere, forse, gli unici veri supporter della prima squadra di calcio della città.
E poi, in fondo in fondo, gli striscioni raccontano una verità che al momento è incontrovertibile: la società del Terracina calcio 1925 si è sciolta come neve al sole e non si comprende quale potrebbe essere il futuro dello sport più bello del mondo a Terracina.
In secondo luogo il Comune, è vero, in cassa ha circa 2 milioni di euro ma nessun progetto operativo per sperderli (almeno per il 2025) ad eccezione di quello per la realizzazione, dopo una 40tina di anni, del sistema fognario del Colavolpe.
Mentre la città, oggettivamente, non si presenta da tempo con il migliore vestito. O no?
Poi va bene tutto (insomma!), compreso lo stucchevole riassunto delle puntate precedenti, e la dimenticanza d’inserire nell’elenco dei lavori da fare quello alle “torri faro” (in serie D questo era passibile di multe da parte della Lega) e soprattutto il mai chiarito destino del campo B, quello in pozolana per intenderci, lasciato allo stato brado da qualche anno.
Buona domenica e Forza Terracina. Sempre!
e.
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