Le voci che circolavano da qualche settimana si sono materializzate questo pomeriggio attraverso una nota stampa, che ha annunciato, senza troppi fronzoli o motivazioni politiche espresse, il passaggio del consigliere Daniele Carlot, dal gruppo di Fratelli d’Italia a quello della Lega di Salvini.
La nota dei leghisti sorvola sulle motivazioni politiche, che pure ci devono essere alla base della decisione del consigliere Carlot di trasferirsi, “armi e bagagli”, dal primo partito della città, della provincia, del Lazio e d’Italia, in una formazione importante, ma decisamente meno attrattiva, per tutta una serie di ragioni.
“Nuova adesione – scrive l’ufficio stampa della Lega nazionale (evidentemente) – in provincia di Latina. Il consigliere comunale di Terracina, Daniele Carlot, ha ufficializzato il suo ingresso nel partito guidato da Matteo Salvini. Con questa nuova adesione, il gruppo provinciale cresce ulteriormente, contando in breve tempo l’ingresso di quattro amministratori locali.
Ed ancora – “Carlot ha già incontrato il gruppo dirigente del Comune di Terracina, il segretario regionale della Lega Davide Bordoni e quello provinciale Massimo Moni”. L’incontro è stato l’occasione per fare il punto sulle prossime iniziative da intraprendere sul territorio, con particolare attenzione ai temi su cui la Lega è impegnata a livello nazionale grazie al lavoro di ministri e parlamentari. Nel corso della riunione si è discusso delle priorità per il territorio, puntando a dare maggiore voce alle richieste di cittadini, famiglie, imprese e associazioni. La segreteria della Lega Lazio ha espresso soddisfazione per l’ingresso di Carlot, sottolineando il rafforzamento del partito in provincia di Latina”.
Le voci su questo passaggio, quasi improvviso, ma non per i beni informati di cose politiche terracinesi, addebitano la transumanza del consigliere Carlot da Fdi alla Lega ad una presunta “mancata valorizzazione o sottovalutazione delle potenzialità politiche e amministrative”. Ma anche perché e soprattutto – così ci riferiscono – il consigliere Carlot non condivideva più il progetto politico che Fratelli d’Italia sta ponendo in campo a Terracina. Da qui l’insoddisfazione e il suo trasferimento alla Lega.
Che si badi bene: è un partito che a Terracina è in maggioranza, quindi sostiene a spada tratta la sindacatura di Giannetti.
Le dimissioni di Carlot, al momento che scriviamo, sono state solo annunciate e non ufficialmente protocollate con la dovuta comunicazione alla presidenza del Consiglio comunale, che le porrà, come da regolamento, all’interno dell’ordine del giorno del primo consiglio comunale utile.
Formuliamo al consigliere Carlot di raccogliere migliore considerazione politica e amministrativa sotto le insegne della Lega terracinese.
e.
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